Il fatto che io non sia schierato né pro ne contro deriva dalla spaccatura del mondo accademico e scientifico sul tema. Autorevoli professori si dividono sul nucleare e francamente farsi un'idea dei costi/opportunità è difficile.
ragazzi io non ci capendo piu' niente con queste notizie ... le prima esplosione della centrale di fukushima riguardava il rivestimento piu' esterno del reattore e ,pare, che fu intenzionale per smorzare la pressione all'interno dell'impianto. ora ora invece ho letto che sono stati trovati due enormi buchi di 8 metri quadri sottoterra...proprio dove alloggiano le barre di uranio e cio' ha sprigionato una nube di gas altamente radioattivi. che vuol dire cio'? si e' gia' fuso il nocciolo oppure si tratta della protezione piu' vicina ad esso?
La fusione avviene a causa delle temperature. Dopo un po' la pressione dell'acqua scende per evaporazione e devono ricominciare a pompare. Il guaio è che l'acqua salmastra non è efficace come quella demineralizzata che dovrebbe essere usata.
si questo l'ho capito ma la domanda e' un'altra...cioe' quando avviene la fusione si avverte un'esplosione maggiore rispetto all'ultima che c'e' stata (poche ore fa) nel reattore 2 di fukushima? cioe'...vorrei capire se c'e' gia' stata la fusione e ci stanno nascondendo tutto o il peggio deve ancora arrivare... finquando esplode il tetto della centrale e' un conto...ma i buchi sottoterra? proprio dove sono alloggiati i reattori?
Mario Tozzi è del tuo stesso avviso, ecco un articolo di qualche giorno fa, prima che la situazione degenerasse http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/12/nucleare-tozzi-la-politica-farebbe-meglio-a-stare-zitta/97234/ prevedere l'andamento del costo dell'uranio di qui a 20 anni è un'utopia, e comunque sarebbe solo parte del problema: dubito che chi calcola il costo per kWh prodotto metta in conto anche lo stoccaggio delle scorie e gli eventuali cambi di sito (come è successo in Germania nelle miniere di salgemma: pensarono che se c'è sale non c'è acqua, e nemmeno corrosione dei fusti, ma -come poi è accaduto- se una falda devia dal suo percorso, farsi largo nel sale è facile come tagliare il burro con un coltello caldo, e l'acqua salata è molto più deleteria: i costi della riapertura della cava, e dell'estrazione dei fusti, che magari erano anche stati sommersi col cemento, poi ricadono sulla collettività) e difficilmente chi subisse eventuali danni riceverà indennizzi, visto per quanto si è trascinato il processo Eternit... qui è spiegato in maniera comprensibile http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Il_pericolo_di_Fukishima/1347102?ref=HREA-1
La fusione del nocciolo non è mai avvenuta in realtà ( si sfiorò nell'incidente di Three Mile Island del 79) e quindi non si sa che cosa possa avvenire realmente, ma penso che quando si arriva alla fusione l'energia sprigionata sia tale da provocare un'esplosione, che comunque non è paragonabile a quelle avvenute in questi giorni, e provocherebbe danni enormemente maggiori. Penso che nel raggio di 5-10 km non resterebbe niente, sarebbe raso tutto al suolo, anche perchè una dose massiccia di radiazioni istantanea polverizza tutto. Quindi non penso che le esplosioni di questi giorni possano essere delle esplosioni derivabili direttamente dal nucleo del reattore. Aggiornamento dell'ultima ora:nel reattore n°2 si è danneggiata la struttura di contenimento del reattore che non sarebbe più a tenuta stagna.Ora a protezione delle barre radioattive vere e proprie ci sarebbe solo l'ultimo contenitore di acciaio; danneggiato quest'ultima barriera, le radiazioni uscirebbero nell'atmosfera.
una bomba atomica in pratica...speriamo vivamente che non accada! cmq ho letto l'articolo della repubblica e sembra che a fallire sia stata la procedura d'emergenza che nello specifico prevedeva l'impiego di motori diesel per pompare l'acqua, ma sono stati messi fuorigioco dal terremoto. e io mi domando :va bene che il terremoto e' stato devastante ma hanno resistito i grattaceli e i motori di una centrale nucleare si guastano?!?!?!? l'impianto di sicuro era ormai vecchio ed inefficiente... ora spiegatemi questa cosa : pochi giorni dopo l'incidente nucleare la germania chiude due suoi impianti , ritenuti ormai vecchi, e la svizzera sospende la costruzione di quelli nuovi. ma che vuol dire questo?....che ci vogliono sempre le stragi prima di far cambiare le cose? cioe' se gli impianti nucleari sono realmente sicuri come mai tutto questo allarmismo ,delle altre nazioni, spaventate da quello che e' successo in jap ?
infatti è proprio così... farsi una idea corretta al riguardo è complicato, poichè il tema è complicato. butto lì qualche probabile motivo che rende difficile farsi una opinione "propria" * siamo -generalmente- quasi tutti favorevoli al cosidetto "sviluppo",( e quindi, in teoria anche per l'energia atomica ) ma alcuni di noi -giustamente- pensano che sia anche più importante la sicurezza di questo "sviluppo", e la necessaria tutela dell'ambiente . * le informazioni di carattere tecnico su questo tema importantissimo sono troppo spesso "orientate" e falsate dalle differenti visioni contrapposte, molte volte -entrambe- dolosamente imprecise o reticenti . * per questo motivo, o si aderisce "d'istinto" o per "ideologia" alla fazione pro o contro il nucleare, o diventa impervio il percorso di un corretto orientamento basato sulla conoscenza. *così la discussione (anche ai più differenti livelli) spesso si arena sullo scoglio delle ideologie, rendendo sterile il senso del confronto.; di solito, chi più tende ad alzare il tono si sta rendendo conto della debolezza delle proprie ragioni. * la "lobby nucleare" è infinitamente più potente della "lobby anti-nucleare" per mezzi di propaganda, capacità retorica a buon mercato, "presa" di argomentazioni "semplificate" ad arte. * la comunità "scientifica" non presenta sufficiente trasparenza per ottenere credibilità, a causa degli enormi interessi economici in ballo. Poi, quando vediamo una persona di tutto rispetto (in altri ambiti) come il Prof UmbertoVeronesi, schierarsi convintamente, ed accettare un incarico di incredibile responsabilità (-presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare- , che per il momento non ha nemmeno una sede per riunirsi, e convoca i componenti al bar...) senza avere i fondamentali requisiti tecnici del caso , si resta alquanto sconcertati... Carlo Rubbia è fermamente contrario. http://www.blogalileo.com/rubbia-il-nucleare-in-italia-non-risolverebbe-il-problema-dei-costi-energetici/ io dico la mia banalità : no fermo all'energia nucleare, fino a che non vi sia la CERTEZZA che l'utilizzo dell'energia atomica non sia più pericolosa di quelle attualmente in uso...preferibilmente anche meno pericolosa... le centrali di "terza generazione", non sono affatto portatrici di questo cambiamento (vedi l'interminabile costruzione della centrale finlandese, quella che dovrebbe essere la capostipite di quelle nostre...vittima di gravi difetti di progettazione !!!) e qualcuno parla già di centrali di quarta generazione... nel dubbio...in Italia...io mi fermerei... non stiamo mica parlando della spazzatura a Napoli...
Solo una precisazione sull'idroelettrico, visto che è stato citato: una delle grandi difficoltà nella gestione dell'energia elettrica è data dal fatto che il consumo di elettricità non è costante, ma aleatorio e dipendente dagli orari; dal momento che non è possibile immagazzinarla, occorre produrre e immettere sulla rete in ogni momento la quantità di energia effettivamente necessaria. Di giorno tipicamente la domanda di energia elettrica sale, e scende nelle ore notturne (è anche la ragione per cui di recente si è imposta la tariffa bioraria). Le centrali idroelettriche hanno una qualità in più: non solo è possibile regolarne la potenza in base alla domnda, ma è possibile utilizzarle anche come magazzini di energia, andando a pompare acqua la notte per poterla poi usare di giorno. Di fatto funzionano come accumulatori di energia, oltre che come generatori. Questo è una loro qualità, non un loro svantaggio.
Questo articolo parla ANCHE che la politica farebbe meglio a star zitta.. O meglio ne fa un presupposto per fare chiara propaganda per il NO.
Vero, ma capisci che spendere soldi ed energia (nucleare/carbone/petrolifera o qualunque essa sia importata dalla Francia) per produrre energia "rinnovabile".. ne fa perdere da un lato buona parte della convenienza, dall'altro il carattere "rinnovabile" perchè dipendente da altre forme di energie. Immaginiamo un futuro de-nuclearizzato per la francia, senza il petrolio e il carbone, come si fa ad avere l'energia necessaria con l'idroelettrico solo per far muovere l'impianto stesso (senza il pompaggio infatti, le sole precipitazioni non bastano a mantenere attivo un impianto idroelettrico). Se per questo, anche il fotovoltaico è parzialmente un metodo di accumulo. Ma accumulare energia che poi viene venduta a prezzi superiori al costo di produzione solo grazie agli incentivi statali è abbastanza un controsenso.
esatto. c'è da aggiungere che spesso, se non quasi sempre, vengono utilizzate per far fronte a picchi di richiesta.
La flessibilità, come detto, è solo una qualità aggiuntiva; quello che spendi per pompare su lo riottieni quando scende. Ma il grosso dell'acqua che muove le turbine scende dai monti e cede energia potenziale alle turbine, energia che ci regala la natura. Come quella eolica, e come quella solare, che non è solo il fotovoltaico, ma ne esiste una che non usa il silicio alla quale stava lavorando Rubbia (centrale solare termodinamica); ovviamente i nostri politici non ci hanno investito nulla, anzi, lo hanno fatto scappare all'estero, troppo intelligenza li metteva a disagio.
Vero ma è una energia che serve a far fronte a picchi di richiesta, non a far muovere un Paese o a basso costo. Che poi quando ci sono i picchi di richiesta (luglio-agosto) i torrenti alpini sono ormai agli sgoccioli.
secondo te Cicchitto e Casini hanno almeno una vaga conoscenza dell'argomento tale da giustificare i loro interventi? imho no. e siccome non lo hanno fatto al bar tra comuni cittadini, ma di dichiarazioni pubbliche da parte di nostri eletti si tratta, allora credo sia giusto che qualcuno più competente li rimproveri che poi i fatti di queste ore stanno dando ragione al geologo e torto marcio ai politici nuclearisti, la situazione sta effettivamente andando a puttàne, e mi pare inutile gridare alla strumentalizzazione estrapolazione delle citazioni di Tozzi dall'articolo: “Sono degli irresponsabili. Parlassero di meno e studiassero di più” “C’è da rimanere allibiti. Questi politici fanno finta di esser dei teorici di fisica nucleare. Non hanno nemmeno la decenza di usare la cautela che in situazioni come questa dovrebbe essere d’obbligo” “Che figura miserrima quella di Giannino – attacca Tozzi – Ma a una cosa è servita: a smascherare l’abitudine italiana di salire in cattedra e di parlare di cose che non si conoscono” [Oscar Giannino aveva sentenziato che questo terremoto era la prova del nove dimostrante l'assoluta sicurezza dell' "atomo", questo poco dopo il sisma, quando era impossibile -per diffusione di notizie, e per imprevedibilità dell'evoluzione degli eventi- stabilire con certezza l'effettiva tenuta degli impianti] “Anche l’incubo che sta vivendo il Giappone in queste ore con il danneggiamento di un reattore in Italia viene declinato a mero strumento di propaganda politica e ideologica. Difendono l’atomo solo perché non possono tornare indietro” “Le centrali nucleari giapponesi sono state costruite per sopportare un terremoto di 8,5 gradi della scala Richter. Poi cos’è successo? E’ arrivato un sisma di 8,9 e le strutture non hanno retto”. [Le centrali italiane saranno costruite per resistere a delle scosse di circa 7,1 gradi, ma, come sostiene Tozzi] “chi ci assicura che un giorno non arriverà un sisma più potente?” “Con quale faccia di tolla i vari Cicchitto ci vengono a vendere l’idea che in Italia, in caso di terremoto, le cose possano andare meglio che in Giappone? Il terremoto dell’Aquila se si fosse verificato in Giappone non avrebbe provocato neanche la caduta di un cornicione. Da noi ha causato 300 morti. Chi può credere alle farneticazioni sulla sicurezza del nucleare italiano?” “Se a una centrale gli si rompe il sistema di raffreddamento diventa esattamente come un’enorme bomba atomica. Forse è questa la prova del nove di cui parla Giannino” “I vari politici e presunti esperti si riempono la bocca dicendo che il kilowattora prodotto dall’atomo è più economico di quello prodotto dalle altre fonti. Ma non è vero. Noi sapremo quanto costa realmente solo quando avremo reso inattivo il primo chilogrammo di scorie radioattive prodotto dalle centrali. E cioè fra 30mila anni” [...costi aggiuntivi che ne fanno lievitare il prezzo. Che vanno dallo smaltimento delle scorie (problema che nessun paese al mondo ha ancora risolto definitivamente) ai costi sociali ed economici di un eventuale incidente.] “Sono soldi che i nuclearisti non conteggiano perché sono costi che ricadranno sui cittadini e sulle generazioni future” “Veniamo da 25 anni di addormentamento delle coscienze. Oggi abbiamo gente come Chicco Testa e Umberto Veronesi che fanno i finti esperti e spot ingannevoli che traviano l’opinione pubblica”
beh la pianificazione dei riempimenti dei serbatoi è tale da rendere sempre presente un battente da macchinare. come dett o da Alex poi, le centrali situate fra due bacini (esempio la centrale di Fadalto, fra il lago di S. Croce e il lago Morto) macchinano energia di giorno, per soddisfare i picchi della rete. ripompano a monte di notte, quando l'energia è menpo pregiata. i sistemi di centrali idroelettriche sono molto affascinanti e arzigogolati. si pensi al sistema Piave-Boite-Maè, potenza idroelettrica che viene sfruttata ad ogni dislivello dal Nord della provincia di BL fino a Nervesa della Battaglia in provincia di Treviso
Assolutamente d'accordo con te e con l'articolo per quanto riguarda i politici non sanno un caxxo di quasi tutto quello che pretendono di "governare". Potrei citare anche tutte le frasi ma basta questa per far capire dove propende articolo, testata e intervistato: "Ma il 12 giugno non si voterà solo per dire no all’atomo" Che poi sia lo stesso quotidiano che sabato o domenica è uscito con "TERRORE NUCLEARE" in prima pagina quando non si sapeva ancora nulla di certo sulla situazione di Fukushima, che sia lo stesso quotidiano che nella sezione Ambiente&Veleni ha solo articoli contrari al nucleare.. mi lascia dubitare sulla posizione del quotidiano stesso. Chiariamo: è uno dei pochi che leggo volentieri per essere contro questa politica italiana e che non sia a priori schierato (o finanziato per schierarsi). /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />