Sarei stato curioso di vedere se tutti quelli che hanno risposto con tanto coraggio e fermezza "SICURAMENTE Sì", "ASSOLUTAMENTE Sì", "è INDISPENSABILE", avebbero risposto con altrettanto entusiasmo e sicurezza alla domanda: " siete favorevoli o contrari a fare il nucleare nel vostro cortiletto?"
Beh per quanto mi riguarda dico si Tanto ho nella mia zona: una raffineria, un impianto chimico enorme (su cui se ne potrebbero scrivere tante) la ex fabbricazioni nucleari ora in dismissione che ha prodotto per anni il combustibile nucleare per mezza Europa, una centrale nucleare ferma a trino. una più una meno .... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Sì, diciamo che proprio per il fatto che ce ne fosse già una in funzione tempo fa (poi chiusa, vero, ma il combustibile prima di perdere completamente il suo effetto radioattivo impiega diverse migliaia di anni ) ora dovrebbe essere qualcun' altra la valorosa regione ad ospitarne una. Senza tenere conto che prendendo in considerazione le centrali presenti in Francia, il territorio Piemontese ne è già infestato; e tutto possiamo dire all'infuori che siano un toccasana. Volevo scriverlo prima poi mi sono limitato, ma hai prontamente rimediato facendo un'analisi efficacissima della situazione.
A quali ti riferisci? Il fatto che ci siano già state molte fonti di inquinamento comunque non da il nulla osta e non giustifica la creazione di nuove. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Ecco, il punto è questo. E quello che mi fa ancora più incaxxare è che poi ci sono regioni come il Lazio che ne usufruirebbero molto di più di altre regioni, alle quali però tocca la "patata bollente", come poco fa è stata chiamata.
io si.. averlo a 1 km di distanza o 1000 non cambia piu di tanto.. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Alla ex montedison di spinetta. Che sembra abbia inquinato falde acquifere rilasciato inquinanti tossici in aria ecc. Sinceramente mi fa molta più paura quella che una centrale atomica. Molti hanno paura del nucleare a livello atavico, non conosciendobe la natura subentra in molti una paura oserei dire Primordiale. A me preoccupano di più impianti chimici che anche se pochi ci pensano possono potenzialmente fare gli stessi danni di una centrale nucleare ma sono meno controllati e quindi rischiosi. Un esempio, l'incidente degli anni 60 a seveso in quella che era tutto sommato una Fabbrichetta ha fatto più danni di three mile island con conseguenze ancora oggi.
Il fatto è che quando sai già che sarà a 1000 km da casa tua e non a 1, è facile rispondere. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
C'è poco da commentare, quello dice lo dice con la pancia ed è convisibile al 100%. Credo che non saprebbe costruire nulla, perchè è buono solo a criticare, ma ci vogliono anche quelli come lui, quando ci sono persone al governo come quelle che ci ritroviamo. Le persone che vorrebbero fare il nucleare sono le stesse che più o meno tacitamente hanno permesso gli scempi ambientali su falde acquifere e aria. Figurati quanto c'è da fidarsi a dargli in mano una bomba come quella nucleare.
Alla Montedison si trattò di un abbandono dell'impianto praticamente dettato da interessi economici più che tecnici. I controlli, le misure di prevenzione, la struttura non erano certo quelle presenti nelle centrali nucleari. Oltretutto non si parla di inquinamento nel breve periodo come quello della montedison ( per breve intendo decine d'anni) ma di lungo periodo (nel caso di una centrale nucleare la radioattività non si esaurirebbe prima di migliaia di anni). Senza tenere conto dell'incompetenza italiana nel gestire le cose. Altro punto che mi piacerebbe chiarire è il seguente. Chi vota "sì" lo fa per un risparmio della bolletta? Perchè se così fosse ne avrebbe una grandissima delusione. Nel medio periodo le bollette non solo non saranno inferiori alle attuali, ma superiori. Questo è quanto diversi economisti hanno spiegato. Il motivo è molto semplice: ammortizzare le ingenti spese necessarie alla costruzione delle centrali. La scelta di tornare al nucleare per quanto mi riguarda è un passo indietro.
Intanto il responsabile della centrale nucleare giapponese in conferenza stampa e' scoppiato in lacrime....... La situazione e' drammatica , altro che Seveso.... Ed e' molto meglio averla a 1000km o più che vicina , e' molto meglio deturpare tutto il deturpabile coprendo il copribile con pannelli solari e spendendo cifre anche maggiori piuttosto che creare ulteriori mostri tecnologici che saranno un debito economico e potenzialmente distruttivo per la salute delle prossime generazioni... Un debito che non possiamo permetterci di lasciare a quelli che verranno dopo di noi....
Mi sa che non hai capito nulla del mio discorso /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Uno la fabbrica che mi preoccupa di cui stavo parlando è la ex montedison oggi mi sembra solvay di spinetta Marengo tutto fuorché abbandonata, stabilimento enorme e in piena attività. Due i danni fatti e fattibili dagli impianti chimici non sono poi molto differenti da quelli dovuti alle radiazioni nemmeno come tempi di bonifica solo che gli stabilimenti chimici sono molto ma molto meno controllati di quelli nucleari quindi potenzialmente più pericolosi
ed anche l'icmesa di seveso era un favore fatto ai militari... ma le spese le hanno pagate i civili... ma niente l'italiano non vuole capire... nemmeno se ci si scotta
Come ho gia' detto al di la della collocazione (credo si partira' dalle pre esistenti) , NESSUNO mi han ancora detto : 1) Quanto ci costano? (Eh si paghiamo noi per la cronaca e non mi pare ci sia un contesto economico come le altre nazioni) 2) Vagliate con precisione le possibili alternative ecologiche ? (Eolico a Trieste no ? Obbligare medie e grandi aziende a Fotovoltaico per loro fabbisogno ?) 3) Prezzo plutonio ? da chi lo compriamo ? (in italia non ne abbiamo ergo dipendiamo ancora da altre nazioni...) 4) Costo smaltimento rifiuti radioattivi ? (eh si ok alla centrale ma mi starebbe sul sedere sapere di avere sotto terra anche i barili radioattivi ....) 5) Ripercussioni sulla bolletta finale (ora pago 70Euri a bimeste, Se dopo vado a 69 per me meglio stare come adesso no ?) Insomma i SI e i NO dipendono da ragionamenti molto piu' vasti e di cui poche persone in italia sono in grado di capire e valutare al fine di scegliere per una strada o l'altra. La mia paura non e' solo avere una centrale sotto il sedere : tanto ne ho 15 fra svizzera, germania e paesi dell'est. Io non vorrei che fosse una scelta POLITICA e' molto costosa e che cela dietro solo interessi politico/economici dei soliti amici di amici .... E di esempi di scelte politiche le quali hanno rovinato l'industria italiana ne ho a pacchi ....
1)non mi ricordo le cifre, ma una centrale nell'ultima generazione dovrebbe costare sui 20 miliardi, che comprendono: costruzione, manutenzione, stoccaggio scorie (che con le ultime tecnologie sono state drasticamente ridotte), demolizione a fine ciclo. 2)non c'è un'alternativa che al momento possa offrire una costanza di energia fornita pari al nucleare, se non c'è il sole/vento come mandi avanti le aziende e le case? 3)Uranio casomai, ci sarebbero anche altri materiali da utilizzare. 4)è già compreso nel costo di costruzione della centrale, teoricamente si potrebbero pure riutilizzare le scorie. 5)dovrebbe restare invariata. Si costruiscono centrali perchè c'è bisogno di indipendenza energetica. IMHO, non bisognerebbe farsi condizionare da certi fatti del mondo che non sarebbero replicabili. Perchè uno che si è un minimo informato, sa che con le attuali tecnologie è impossibile che avvenga una cosa come quella di Fukushima (per'altro impossibile da prevedere...)
ma valle a far capire alla gente queste cose. Anche qui e' evidente che per molti in realta il no e' dovuto ad una paura (anche legittima ci mancherebbe) atavica, una paura come quella del buio primordiale e che non scompare anche davanti a qualsiasi ragionamento logico. Se guardiamo le statistiche nel mondo son morte o han riportato gravi problemi di salute molte piu' persone ognuna di queste attività: per la chimica, per l'idroelettrico, per il petrolchimico e chissa quante altre ma nessuna di queste fa la paura del nucleare. E non dite che poi l'inquinamento nucleare dura tanto gli altri no. Perche' posti come il golfo del messico sono rovinati per sempre, e chissa quanti tumori leucemie ecc ci saranno nei prossimi decenni a causa dell'inquinamento da idrocarburi che son cancerogeni tanto quanto le radiazioni.
purtroppo è facile condizionare la gente... guarda i giornali quanto anti-nucleare stanno facendo questi giorni. Nel giro di una/due settimane avranno guadagnato milioni di euro con le visite ai loro siti.
Grazie al piffero, il nucleare ha una presenza infinitesima rispetto alle altre attività, mi sembrano quelle statistiche che dicono che l'aereo è il mezzo più sicuro, dimenticandosi di rapportare il numero di morti al numero di passeggeri. Oltrettutto il nucleare fa danni dopo decenni che spesso non vengono associati alla causa originaria nelle statistiche, quindi direi che per una volta le paure ataviche non sono così ingannevoli.