Il nucleare con centrali di 4° generazione è una buona alternativa, perchè utilizzano scorie, poi se non sbaglio al confine con la francia c'è una centrale nucleare, perciò rischiamo ugualmente.. L'unico problema è la mafia, e tutto il giro abusivo che c'è dietro, non mi sorprenderebbe uno scarico di scorie nel mare a napoli con i mafiosi che ci sono in giro..
In Germania (sempre lei...si) hanno da parecchi anni queste pale in mezzo al mare a prendere aria /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
ma stanno anche progettando la costruzione di 10 centrali nucleari. La verità e' che bisogna diversificare, non si puo' puntare solo al nucleare ma nemmeno solo al solare eolico ecc... Anche crude Forse se venissero certificate da qualche ente internazionale ecc potrei considerarle..... ma di certo non se certificate da qualche ente ucraino. Hai visto il trasformatore che ho postato qualche post fa......
io penso che l'italia sia l'unico paese al mondo che era nuclearizzato negli anni 70,ci ha rinunciato,adesso ha rideciso pero' forse dopo il terremoto in jap ci ripensa.......va beh....:-)) fa gia ridere cosi'......
appunto ! Sappiamo tutti che Francia e Svizzera hanno una produzione di energia nucleare superiore al loro fabbisogno interno ? Quindi, facendo una analisi più globale ed in senso europeistico, che senso ha costruirne altre quando abbiamo la possibilità di acquistare le " eccedenze " ? Non ha più senso parlare di impianti nucleari esteri,nazionali,regionali,etc oggi non esistono nè confini nè barriere , imperano le joint-venture, il commercio dell'energia è globalizzato e liberalizzato, c'è persino un mercato borsistico con quotazioni giornaliere,oggi se vogliamo possiamo acquistare l'energia dove vogliamo, dico privatamente anche all'estero, solo che lo stato italiano ti ricopre ugualmente di sovratasse
visto, ma noi non siamo l'Ucraina, quindi io continuo a pretendere maggiore chiarezza. ad esempio, un incidente di grave entita' quale quello giapponese lo ritengo improbabile. ma un incidente di piccola/media entita' (cosa gia successa in passato a Caorso) lo ritengo abbastanza probabile. quindi mi piacerebbe che al momento della costruzione di una centrale venissero accantonati i fondi necessari a porre rimedio ad una tale eventualita' e a quel punto vediamo se i costi del nucleare sono competitivi. per quanto riguarda la funzione del nucleare in termini di diversificazione energetica per non dipendere dai paesi arabi, beh questa e' una buona ragione che condivido, pero' visto che l'Italia non possiede miniere di uranio mi piacerebbe sapere da dove lo dovremmo andare ad importare. sono dettagli ma non insignificanti.
D'accordo ma fotovoltaioco, eolico e altro possono produrre parecchia energia a rischio ZERO per l'uomo, che poi siano brutti a vedersi pace. Per lo smaltimento i pannelli sono di silicio e hanno parti nobili. Il nucleare purtroppo a tutto'oggi non è sicuro al 100%, quando lo sarà sarò favorevole, ma ad oggi preferisco di gran lunga le altre energie, anche il petrolio è più sicuro del nucleare.
poi immaginatevi un ventennio con la bolletta ugualmente cara , e la necessità di reperire quel fiume ingordo di soldi per la loro costruzione , che non creerà molti posti di lavoro , ma farà necessariamente aumentare le tasse per finanziare quell'opera che ha solo lo scopo di riempire le tasche dei costruttori e magnaccia vari.. sono convinto che tra 20 anni quando sarebbero pronte l'idea di accendere una centrale nucleare è come oggi pensare ad un 3000 con 65cv....
Idem al largo del Galles, dove se ne stanno costruendo in continuazione. D'altra parte ha perfettamente senso, in quel modo si hanno i generatori non solo dove non danno fastidio, ma soprattutto in una punto in cui prendono sempre vento da una direzione costante, il massimo ! Comunque se posso dire la mia, sono sempre stato molto perplesso sul ritorno al nucleare in Italia, ben prima dei tragici eventi giapponesi. Perplesso perchè non ho ancora sentito da parte del governo e dalle aziende che saranno coinvolte un'analisi economica seria ! Si dice sempre che da un kilo di uranio si tira fuori tot energia e che un kilo costa tot paragonato al petrolio, e va bene... ma sappiamo che c'è il costo delle centrali che non è basso, e qui qualcosa si è detto... però non si sono dette un sacco di cose che invece vorrei sapere ! Per cominciare, se si ritorna al nucleare bisogna dotarsi di una serie di infrastrutture per poter gestire il nucleare. Serve un sistema per il trasporto del materiale e delle scorie, bisogna mettere in piedi un sistema di gestione delle emergenze, un sistema di certificazione e di verifica, aree di stoccaggio per le scorie... tutto cio richiede strutture, apparecchiature, addestramento di personale eccetera eccetera. Chiaro che sono costi che vengono poi divisi sul numero degli impianti, ma proprio per questo diventano costi molti alti poichè il numero di impianti in Italia sarà comunque basso. Alla fine ci conviene sopportare tutti questi costi fissi per 4 centrali ??? L'alternativa è appaltare all'estero, nel nostro caso molto probabilmente ai francesi, tutte queste cose. Ma significa tornare a una situazione in cui si è dipendenti da altri (anche se indirettamente) per la propria energia. Sul fatto poi che il nucleare sia così economico esistono moltissimi dubbi. Personalmente ritengo che non lo sia e che il vero vantaggio del nucleare sia essenzialmente politico, nel senso che rende una nazione maggiormente indipendente da paesi di cui non ci si può sempre fidare. La questione poi dei costi dell'energia è anche tutto sommato per certi aspetti sopravvalutata: vero che il petrolio costa caro, ma siamo sicuri che sia poi così caro ? Negli anni '80 è capitato che andasse sopra i 50 US$ al barile, ora è sui 100... ma in termini reali è più caro oggi o era più caro allora ? Considerato poi che siamo un paese in cui l'industria pesante è praticamente morta, la competitività dei nostri prodotti all'estero dipende così tanto dai costi per l'energia ? A me sembra di no, i nostri problemi vengono da altre parti prima che da questi costi. Non è nemmeno detto che il petrolio sia destinato a sparire così presto: esistono tantissimi pozzi che non vengono sfruttati perchè le aziende petrolifere non li ritengono redditizi. Il giorno in cui il prezzo del petrolio si trovasse costantemente sopra un tot, questi pozzi verrebbere sfruttati. Ma nel frattempo stanno anche scendendo i costi di estrazione grazie all'innovazione tecnologica, quindi quei pozzi tra 5 anni potrebbero diventare redditizi anche se il prezzo del petrolio rimane più basso ! Esistono poi tutta una serie di altri tipi di estrazione, dalle sabbie ai ciotoli. Oggi non convengono, domani potrebbero. Ora con questo non voglio dire che possiamo trasare, tutt'altro ! Ma sarebbe il caso di verificare prima che cosa si può ottenere da altre fonti, che siano l'eolico o il solare. Soprattutto bisognerebbe puntare al rispamio energetico migliorando l'efficienza degli impianti ma anche delle abitazioni, cosa che mi sembra in Italia si stia tralasciando. E invece il risparmio energetico può fare molto di più di quello che si può avere installando una centrale nucleare ! Non per niente i paesi del nord europa investono molto in questo. Se poi si andrà avanti col nucleare accetterò la cosa, tenendo le dita incrociate che non succeda mai niente di grave. Ho lavorato per anni a 600 metri da un reattore nucleare, vorrà dire che mi toccherà ripetere l'esperienza..
proprio così, tu paghi e loro ( politici e loro lobby ) si godono i 200 cv che mancano al tuo 3000 cc
http://www.repubblica.it/ambiente/2009/11/29/news/rubbia_lerrore_nucleare_il_futuro_e_nel_sole-1819909/
credo che questa se la sarebbe pure potuta risparmiare. è logico che modernizzare vecchie centrali sia la soluzione migliore, anche se a volte più dispendiosa. il sito già c'è, parecchie strutture annesse anche e nel frattempo si ''chiudono'' impianti fuori norma.
I pensieri dei ministri sono un po' diversi da quello che dichiarano pubblicamente pare: ''E' finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate''. http://it.notizie.yahoo.com/19/20110317/tpl-nucleare-prestigiacomo-a-tremonti-e-1204c2b.html
sbaglio o e' una perla della Prestigiacomo? della serie diamo un contentino al popolo bue, vinciamo le elezioni che sia mai che gli elettori si incavolino con sto nucleare, e poi avanti come prima.
Ma io quel "è finita" lo interpreto come una rinuncia definitiva, poi per carità, tutto può essere. C'era solo una cosa che una persona dotata del minimo sindacale di buon senso non avrebbe mai fatto dopo la disgrazia in Giappone: dichiarare che si andava avanti lo stesso; una pausa di riflessione e di silenzio sarebbe stata più che opportuna. Adesso saranno costretti a rimangiarsi tutto.