BRAVO!!!! Non avendo visto il ginocchio (ma anche avendolo visto), sei stato veramente bravo!!!! A parte quello evidenziato in rosso, che non ho capito tanto bene, il resto ci hai preso... Non ho ematomi al ginocchio... anzi, visto che stiamo giocando al BRAVO Dottore, te la spiego tutta ( ). Ginocchio sinistro, operato 15 anni fa con: rifacimento crociato/collaterale, 1 menisco tolto, l'altro riaggiustato e reinserito. Da 3-4 mesi a questa parte sento dei "detriti" sotto cute e questi mi hanno dato sempre un po' di liquido sovrarotuleo (mai sotto). 40 giorni fa ho dato una botta pazzesca nella zona malleolare (piede schiacciato tra moto e un copertone fissato a terra), causano un ematoma esagerato completato da liquido dovuto anche ad una distorsione. Il ginocchio mi è diventato gonfissimo, quindi PER ANTICIPARE I TEMPI ( ) ho iniziato a siringare (cosa da me già praticata in altre occasioni). Era evidente che il liquido in eccesso che arrivava al ginocchio era provveniente dalla caviglia in quanto alle prime "drenate" usciva tanto sangue... poi sempre meno, fino alla quasi guarigione della caviglia. Quando la caviglia era quasi guarita, un giorno verso le 17.00 ho iniziato ad avvertire uno strano calore al ginocchio: alle 21 ero al P.S. con un melone al posto di un ginocchio!! Ora la zona interessata è molto limitata (2x3 cm), però questa zona si presenta ben solida al tatto e ancora calda (in compenso non è quasi più rossa)... ma negli ultimi 3 giorni i miglioramenti sono stati appena avvertibili e sono passati 10 giorni di antibiotoco... Dici che devo iniziare a pensarmi PROTESIZZATO???
Mi sembra un po' strano che del sangue si sposti da un ematoma al malleolo fino al ginocchio, però dovrei vederti e comunque non sono ortopedico. Per quanto riguarda ciò che ho scritto e che non hai capito, è semplicemente la terapia di drenaggio di un qualsiasi ematoma sottocutaneo: prima dreni la cavità con una siringa, poi la riempi con salina e antibiotico, infine riaspiri. A quel punto non dovrebbe riformarsi. In caso recidivasse, devi drenarlo incidendolo, operazione che ovviamente è un pochino più invasiva, ma naturalmente con esito più definitivo e con meno possibilità di recidiva. Ipotizzo che drenandotelo con una siringa, tu non abbia fatto attenzione alla sterilità, e può darsi che ti sia procurato una infezione in quella sede. Non c'è da preoccuparsi più di tanto, ma nemmeno da prendere troppo sul ridere la cosa. Il perchè non ci sia una risposta importante alla terapia antibiotica può essere dovuto al fatto che sia un agente che non risponde alle penicilline, o che un trattamento orale sia troppo poco efficace.
Dottore! il mio scarico sinistro emette un suono poco sportivo, mi può prescrivere qualcosa? quando può intervenire sul "paziente"? :wink:
Dovremo eseguire una chiusura del dotto terminocentralinico di sx che porterà ad un'apertura stabile della valvola e risoluzione della stenosi acustica al terminale sx. Penso che interverrò nel fine settimana. Le darò maggiori informazioni domani. A parte gli scherzi domattina o domenica mattina?
...senti, non ricordo: la chiusura del dotto terminocentralinico di sx deve essere fatta a motore spento (anestesia totale ), vero? :wink:
Se il chirurgo vuole ancora avere le mani dopo l'intervento, consiglio che il motore sia spento da un bel po' vista la temperatura che raggiunge il terminale...
Egregio, il paziente viene tenuto a riposo nella sua rimessa e verrà risvegliato solo per essere sottoposto alle sue sapienti cure. Seguirà una breve "passeggiata" per verificare gli effetti del suo intervento... Domani mattina sono a casa, ma alle 10.30 arriva un tizio che deve vendermi le tende nuove, quindi o facciamo sul presto o tarda mattinata-primo pom, oppure domenica, as you prefer!