io la vedo diversamente. e ora mi sembra tutto chiaro. è andato a puxxxne in un night. per non avere rogne intorno c'è andato con la macchina di servizio senza autista. ha bevuto troppo. ha ripreso la macchina e si è schiantato. succede spesso, eh...
Scusa, ma non vedo il nesso. Il titolo "Haider xenofobo" non mi pare in relazione con la dinamica dell'incidente.... per te l'equazione è automatica? night club (bisogna vedere cosa intendono, potrebbe anche essere una discoteca) = puxxxne? Comunque nulla di nuovo sotto il sole...già i Romani avevano teorizzato la damnatio memoriae", e prima ancora gli egiziani. In quanto all'ipotesi di complotto, ammettiamo per un istante che sia vera: è chiaro che chi complotta deve avere appoggi molto vicini alla vittima per riuscire a mettere in atto un qualsivoglia piano. Che il successore di Haider abbia esternato quelle dichiarazioni, nell'ipotesi di complotto, ha un senso se egli stesso faceva parte del complotto, il che è plausibilissimo. Ci sono prìncipi che hanno complottato contro i propri padri re, fratelli contro fratelli ((vi ricorda qualcosa Amleto?), regine contro i propri consorti, papi contro altri papi. Così è, se vi pare
si è sacrificato per la causa: moralizziamo il paese (evitiamo che le puxxane rovinino le famiglie: tutte a me!) limitiamo gli sprechi (usuriamo l'auto di servizio, mica la mia!) combattiamo l'alcolismo (lo faccio sparire io l'alcol dai night... ingurgitandolo!) rispettiamo i limiti di velodcita (si era tolto il cappello sfrecciando davanti al cartello dei 70)
semplicemente non penso che morendo si migliora. non è una questione di damnatio memoriae. ogni volta che muore qualcuno sulle strade per colpa dell'alcool ti chiedi se è un complotto?
prima avevano cominciato col dire che era senza autista perchè in Austria non ci sono i privilegi per i politici. poi si è scoperto che era la macchina di servizio. poi che era andato in un locale ma aveva bevuto solo un bicchiere. poi si scopre che era ubriaco. io tutto sto paladino della patria non lo vedo, poi magari sono di parte. ma di quale parte, poi?
ma perché secondo te è la stessa cosa un assassinio di strada e, che so, quello di Cesare? Dal punto di vista umano è lo stesso, da quello politico non credo proprio... poi ognuno libero di credere quello che vuole
per me è la stessa cosa, credimi! anzi, ti dirò di più, l'assassinio di un personaggio controverso come Cesare è addirittura meno grave dell'assassinio di un povero cristo. ma evidentemente vedo la vita diversamente da te
rileggi bene quello che ho scritto: io ho differenziato il lato umano da quello politico. che poi la vita tu la veda diversamente da me, be', per me è un sollievo. senza rancore. :wink:
una vita è una vita.. che si deve differenziare? tutti uguali di fronte alla morte. per guida in stato d'ebrezza si muore, ragazzi. anche se sei uno "duro"!!!! non c'è bisogno di giustificarlo col complotto. idem
Bon, ragas, per stemperare le polemiche ora vi dico la verità sulla morte di Heider: Il nostro, durante la serata a base di birra e puttatanoni ha trovato la soluzione DEFINITIVA per risolvere in un colpo solo sia il problema del prezzo del greggio, sia quello della crisi finanziaria/economica che tanto ci preoccupa in questi mesi. Una lobby moooolto potente (formata da fasolini e cyberjabba) seriamente preoccupata da quella che sarebbe stata la fine del loro ciclo di terrore chiamato "sindrome di tonino guerra" hanno deciso che tale soluzione "non s'aveva da fare, ne domani ne mai". Hanno quindi assoldato Missaggia, che di nascosto ha montato sulla vettura un potente impianto GPL, che ha aumentato le prestazioni a tal punto che 140 km/h era la velocità in prima marcia al minimo. Hanno poi provveduto a montare delle apposite gomme "eco friendly" per ridurre la resistenza al rotolamento... la prima curva e un platano piantato ad Hoc da attivisti di geenpeace han fatto il resto! (faso e cyber non me ne volete, ma mi è venuto spontaneo scriverlo )
Si,aveva bevuto oltremodo,aveva tirato cocaina,bruciava i negri,andava a prostitute,evadeva le tasse,auto blu,night,barche e forse era pedofilo.Magari ti va bene come analisi :wink: Ma lasciatelo in pace :wink:
Appunto,intendevo dire che qui qualcuno sta facendo scavenging approfondito su Google per trovare ogni menata da uomo-non-integerrimo che abbia combinato Haider mentre era in vita. Saranno contenti ora che è morto,adesso almeno passiamo a ravanare in merito a Petzner,il suo erede politico,che a 27 anni probabilmente oltre che xenofobo e nazista sarà anche consumatore occasionale di cannabis oltre che di alcool e mignotte Tolgo la sottoscrizione và,qua mi pare si vogliano tirare i pomodori a priori -.-
[FONT=georgia,palatino]Tutti i testimoni oculari smentiscono[/FONT] [FONT=georgia,palatino][/FONT] [FONT=georgia,palatino]E' pensabile che un “Ministerpräsident”, nel caso austriaco un “Landeshauptmann”, giri in pubblico completamente ubriaco? Secondo le autorità austriache sì – esse ritengono che durante la notte tra il 10 e l'11 ottobre il Landeshauptmann Jörg Haider abbia avuto 1,8 per mille di alcool nel sangue al momento dell'incidente. Secondo alcuni testimoni questo è inverosimile. Amici e frequentatori del locale, nel quale Haider ha passato la gran parte della sua ultima serata, hanno chiarito che il Landeshauptmann non ha bevuto alcool.[/FONT] “Haider aveva festeggiato venerdì sera alle 21 alla festa della rivista della Carinzia Blitzlicht Revue. Quanto aveva bevuto?” Il tz di Monaco è assai accorto e “ha chiesto all'Istituto di medicina legale dell'Università di Monaco: se si considera che Haider ha festeggiato per circa quattro ore, valutando un peso corporeo di 80 chili ed un'altezza di 1,79 metri, risulta che il politico aveva in corpo da sei a otto birre da mezzo litro o da sei a otto bicchieri di vino di 0,2 litri ciascuno. Questo significherebbe fino a una birra da mezzo litro o un bicchiere di vino ogni mezz'ora – già molto. Ma torniamo indietro: Secondo “oe24.at” Haider è apparso il 10 ottobre dopo le 21 a sorpresa nella top- discoteca di Velden Le Cabaret per prendere parte alla presentazione di una nuova rivista, la Blitzlicht Revue: “Haider portava una giacca beige e jeans con cintura marrone, con una camicia rosa, con il bottone del colletto aperto. Il capo del BZÖ è, come sempre, di ottimo umore, si intrattiene con conoscenti, dà la mano sulle spalle a qualche ospite, stringe mani, è fotografato”. Verso le 21.30 c'è un'istantanea: “Haider non beve alcool, prende solo un po' di Champagne”, afferma oe24.at. Altre fonti confermano ciò. Una è la Vorarlberger Nachrichten del 12 ottobre. Quella pagina è già cancellata, ma si trova ancora cercando su Google [LINK] : “Alcuni testimoni che si trovavano nel locale nel quale Haider ha passato la sua ultima sera hanno detto che Haider non ha bevuto alcool”. Questo coincide con le affermazioni del portavoce e successore designato come capo del BZÖ, Stefan Petzner. Egli era con Haider nella sera del 10 ottobre al Le Cabaret. Con lui la Kleine Zeitung ha condotto un'intervista [QUI] il 15 ottobre. Haider avrebbe lasciato il locale verso mezzanotte, dunque un'ora buona prima dell'incidente, dice Petzner. Sebbene Petzner non ammetta che Haider fosse ubriaco, la Kleine Zeitung titola l'articolo con “Non ho potuto impedirlo” - come se Petzner si fosse accorto dello stato di ebbrezza di Haider, ma non avesse potuto impedirgli di guidare l'auto. “Lei ha veduto per ultimo Haider a Velden (l'autista ha detto lui stesso che ha lasciato Haider alle 19.00: nota redazionale). Perché Lei non gli ha impedito, così ubriaco, di guidare l'auto? [FONT=georgia,palatino]Petzner[/FONT]: mi sarei fatto i più grandi rimproveri, se avessi potuto evitarlo e non avessi fatto nulla. Ma non ho potuto impedirlo. In quel momento lui non era per niente ubriaco, era assai sobrio e capace di guidare. In un'ora non si può bere fino all'1.8 per mille, se Haider ha lasciato l'evento di Velden intorno alla mezzanotte. Velden era il suo ultimo impegno pubblico, lì non era ubriaco. L'impegno è terminato prima della mezzanotte. Quando precisamente? [FONT=georgia,palatino]Petzner[/FONT]: Velden era il suo ultimo impegno pubblico. Come portavoce do informazioni sugli impegni pubblici. Quando di preciso è terminato, loso, ma non lo dico. Cosa è successo dopo, riguarda Haider come persona privata. Non vogliamo mancare di pietà e penetrare nella sfera privata. Ma se Lei dice che lo ha veduto per ultimo, sorge la domanda perché non lo ha fermato? [FONT=georgia,palatino]Petzner[/FONT]: questo non l'ho mai detto. Ho viaggiato con lui ancora un duecento metri. Quando l'ho lasciato, non era ubriaco. So che c'è un salto temporale. Questo riguarda Haider come persona privata. Di quello che Lei scrive è Lei stesso responsabile. Più tardi avrebbe perfino parlato al telefono con Haider, ed anche qui egli non era ubriaco, così ha detto Petzner. Anche il conoscente di Haider Egon Rutter, anch'egli presente a Le Cabaret, è dell'opinione che “L'alcool non c'entra nulla”(RTL Nachtjournal, 16.10.08) Che Petzner oggi confermi “che il Landeshauptmann Jörg Haider al momento dell'incidente era ubriaco” (dunque più di un'ora dopo che si erano lasciati), non è una contraddizione. Questo significa solo che egli fa proprie le supposizioni delle autorità sullo stato di Haider nel momento dell'incidente. Lo spazio temporale per questa pesante ubriacatura si contrae in modo impressionante. Con questo torniamo nuovamente al tz di Monaco. Se (l'ubriacatura) fosse stata di sei-otto birre da mezzo litro in quattro ore, allora la velocità di bevuta di Jörg Haider sarebbe stata piuttosto sbalorditiva. Ma se si restringe il tempo alla guida da Velden sul Wörthersee (dove Haider era sobrio) fino al luogo dell'incidente a Lambichl (dove si presume avesse 1.8 per mille), rimane a Haider solo circa un'ora per farsi le sei-otto birre da mezzo litro o vino. Oppure, secondo altri – dieci doppi grappini. In breve: il sobrio Haider dovrebbe aver assunto per un'ora il ruolo di uno che fa a gara a chi beve di più e ha passato quest'ora a versare fiumi di alcool nella gola. Dove e come avrebbe potuto farlo? Secondo la Kleine Zeitung Haider è stato, dopo aver lasciato il locale di Velden, ancora “in un locale del centro di Klagenfurt”. Là degli avventori avrebbero visto uno Heider ubriaco. Ma il giornale non fa nomi – né degli avventori, né del locale. Gerhard Wisnewski