E la patente se ne va........

può essere, se però io toccati i 160kmh rallentavo loro non potevano fare nulla
questo significa che a prescindere dalla loro volontà, tutta da dimostrare, di voler massimizzare il flusso di cassa in entrata l'errore è mio e mio soltanto

 

Fermo restando che se uno circola rispettando i limiti problemi non ne ha, effettivamente quando ho visto la Subby cambiar corsia (accelerando) da quella centrale a quella di sorpasso ho pensato "ecco quello che vuole ingarellarsi"

 

Restando beninteso che la mia intenzione è quella di guidare con più sale in zucca su strada, io mi sto informando per ottenere legalmente una patente di guida in Ungheria o in Slovenia, da utilizzare nel caso in cui si arrivi alla famigerata soglia degli "zero punti" con conseguente necessaria revisione da 580€ della patente e lungaggini burocratiche degne di quando si è presa la patente per la prima volta.
Nel malaugurato caso in cui si arrivi davvero allo "zero" come punti al diavolo la revisione, si circola (è assolutamente legale) con una patente estera e l'unica cosa della quale serve preoccuparsi è non farsela ritirare con una signola infrazione, in quanto il sistema dei punti non si applica a parecchie patenti estere

 

grazie Faso

Ho appena messo giù con un mio ex agente ungherese il quale sostiene (ma domani si informa alla perfezione e giovedì mattina ci risentiamo) che serve sostenere un esame orale presso la motorizzazione civile ungherese (esame da sostenere con un'interprete che traduca dall'italiano all'ungherese e viceversa) muniti di una patente italiana in regolare corso di validità.
Ovviamente bisogna informarsi a modo su quanto concerne eventuali richieste di domicilio/residenza (l'ideale sarebbe produrre una dichiarazione in cui si attesta di dover guidare spesso in Ungheria per lavoro) ma c'è caso di farcela. Per la cronaca un'interprete ungherese costa 10.000 fiorini al giorno ossia 50€, è desumibile che il resto dei costi dell'operazione sia allineato su tale incidenza (fuor di metafora i costi dell'operazione non dovrebbero essere un problema, la sua fattibilità è da verificare appieno).
Fosse fattibile una volta presa la patente ungherese la si tiene in portafogli (e la si rinnova secondo i termini della legge ungherese) fino al malaugurato giorno in cui si arriva effettivamente agli zero punti con quella italiana, giorno dal quale si comincia ad utilizzarla

 

Grazie dell'interessamento, facci sapere mi raccomando