Facebook invece è un sito per appuntamenti con pedofili, criminali e comunisti, vero? La differenza è che io su Facebook parlo con persone che conosco, qui su BMWPassion parlo con perfetti sconosciuti. Che dopo da qui possa nascere un'amicizia è un'altro discorso. Ma criticare facebook con 4 cavolate inventate al momento, quando altri portali web (tra cui questo) fanno più o meno la stessa cosa, beh....mi fa molto ridere
Con tutto il rispetto, sono due minkiate quelle che hai detto: 1) dire che BMWPassion e FB sono la stessa cosa non ha senso e non val la pena perder tempo a spiegarne le ovvie differenze 2) con la mia morosa ci sto tutte le volte che posso facendo i salti mortali, visto che non abitiamo nella stessa città, che ne sai tu?
Tue parole: E cosa ne sai tu su quello che si fa su Facebook, se non sei nemmeno iscritto e ti permetti di giudicare? Buon Natale Elvis! :wink:
Non ho detto questo mi pare e francamente mi sembra che tu abbia esagerato. Ho detto "magari sì". Il fatto che tu parli su Facebook con persone che conosci è una tua scelta. Ci sono persone che invece vanno su Facebook proprio perchè non conoscono nessuno. Comunque, di Facebook non me ne frega niente ma le 4 cavolate che dici tu non sono 4 cavolate : http://manifesta7.blogspot.com/2009/01/facebook-riccardo-luna-essere-derubato.html Meglio essere dei perfetti sconosciuti su BMW Passion no ?:wink: Quello che voglio dire : può darsi che su FB e BMW Passion si facciano cose simili ( chat, post etc ) ma assimilarli mi sembra inappropriato.
Si si, hai ragione tu Nino. Buon natale anche a te, che è meglio. (poi arrivano i Re magi che ti diranno che gli asini volano e che FB è uguale a un forum BMW - allora i gestori di questo sito dovrebbero essere plurimiliardari come il ragazzino faccia da schiaffi che ha inventato FB... - )
tranquillo, me la darai un'altra volta...................... la rep /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
ragazzi è desolante che si finisca ad offendere/attaccarsi pure parlando di facebook. La discussione non si chiude perchè è una mancanza di rispetto per chi vi ha partecipato come si conviene.Alla prossima degenerazione qualcuno si fa una bella disintossicazione forzata da BMWPassion. PS. Vale anche per i commentatori incalliti dei messaggi di moderazione :wink:
Appunto. Quindi vanno da un'altra parte. Non quì. Non si può mai essere sicuri di niente, Domenico, perchè su migliaia di utenti di BMW Passion ci può essere di tutto e di più, ma chi ha interessi diversi da quelli automobilistici forse va da un'altra parte o sbaglio ? Comunque, il mio esempio riguardante i pedofili è stato casuale e poi forse mal interpretato ma era uno dei tanti che si poteva fare e comunque è un aspetto di Facebook che preoccupa molti genitori ( un po' poco attenti in verità) i quali si ritrovano spesso con i propri figli in bella mostra con NOME COGNOME E FOTO . Volendo sorvolare su questi aspetti, quello che voglio ribadire è che non si può paragonare FB a BMW passion. Su FB son comparsi gruppi della serie "Uccidete quello, uccidete quell'altro". Per eliminarli non basta la Polizia Postale, ci vuole la Farnesina perchè FB non mi pare si sia mosso di sua sponte. Comunque una lettura di questo articolo di Repubblica forse può rendere l'idea : ROMA - Il gruppo di Facebook "Uccidiamo Berlusconi" non è stato oscurato, come riferito stamane da CnrMedia.com, ma ha cambiato nome. La pagina è ancora lì, allo stesso indirizzo web. L'azienda di Palo Alto non è intervenuta direttamente rimuovendo il gruppo al centro delle polemiche degli ultimi giorni. Ha obbligato però gli amministratori a cambiare nome alla pagina. Da "Uccidiamo Berlusconi" ora il nome del gruppo è mutato in "Berlusconi, ora che abbiamo la tua attenzione...RISPONDI ALLE NOSTRE DOMANDE". E gli iscritti sono saliti, superando quota 28mila. Se si raggiunge la pagina - il collegamento ipertestuale, l'indirizzo web non è infatti mutato - si può constatare che nulla, nome a parte, è cambiato. Rimangono gli stessi messaggi degli utenti, le stesse foto. "Il contenuto e le discussioni presenti all'interno del gruppo - dichiarano i portavoce di Facebook - non violano le condizioni d'uso di Facebook, ad eccezione del nome del gruppo. Abbiamo perciò contattato gli amministratori del gruppo richiedendo immediatamente il cambiamento del nome. Ci comportiamo allo stesso modo con tutti i gruppi simili”. La polemica. Nei giorni scorsi era scoppiata la polemica intorno alla pagina, con le richieste del governo, attraverso i ministri Alfano e Maroni, di provvedere alla rimozione. La Procura della Repubblica di Roma aveva di conseguenza aperto un'indagine, mentre l'amministratore del gruppo, intervistato da Repubblica, aveva risposto alle critiche definendo come bizzarra la frase "Uccidere Berlusconi". La segnalazione dei contenuti offensivi. Tuttavia non è necessario l'intervento di magistratura, polizia né le richieste del governo per cancellare un contenuto offensivo. Per segnalare all'azienda di Palo Alto la presenza di pagine che violano le condizioni d'uso di Facebook, basta fare un clic sull'apposita icona 'Segnala'. A quel punto, solitamente, gli amministratori, dopo aver verificato i contenuti, provvedono alla cancellazione. I gruppi offensivi. Su Facebook sono moltissime le pagine che inneggiano alla violenza, in particolare quelli contro personaggi pubblici. I gruppi che iniziano con la parola "Uccidiamo" sono circa 500. (23 ottobre 2009 Provate a creare un gruppo simile su BMW passion : IN 5 MINUTI SIETE BANNATI SE NON PEGGIO. Sei sicuro di riuscirci ? ROMA - Sessantaquattro milioni di utenti sono attualmente in ostaggio di Facebook. Peccato che ancora non lo sappiano. Facile creare un account nel popolare social network, ma vi siete mai chiesti se sia altrettanto facile cancellarlo? Ci ha pensato Nipon Das, 34enne manager americano, che per più di due mesi ha cercato di eliminare il proprio profilo e le informazioni in esso contenute da Facebook. Il risultato? Nessuno. Nemmeno una minaccia di azione legale gli ha evitato di ricevere l'ennesima mail da parte di un reporter che, entrando in Facebook, è riuscito a trovare il suo profilo e a contattarlo. Nonostante Das abbia seguito le procedure di cancellazione segnalate nel sito i suoi dati sono ancora in possesso dei database del social network anche se il suo profilo non è più visibile. Il sito infatti offre la possibilità di cancellare i dati, questi però non vengono irreversibilmente eliminati ma memorizzati sotto forma di copie nei server di Facebook. Per i più maligni la ragione di tanta affezione ai dati sarebbe da rintracciare nel tentativo degli amministratori di Facebook di sfruttare il grande patrimonio di informazioni demografiche rendendolo accessibile alle aziende. I dirigenti del social network si difendono replicando che è una semplice accortezza a tutela degli utenti: la disattivazione del profilo prevede infatti che possa essere riattivato in futuro, ragione per la quale i dati permangono nei loro server così da riapparire immutati nel momento della riaccensione dell'account. Katie Geminder di Facebook ricorda: "Ogni giorno il numero di richieste di riattivazione degli account è di circa la metà delle disattivazioni". Purtroppo però chi vuole scomparire definitivamente, senza lasciare alcuna traccia e senza riattivare il profilo, avrà la vita dura. D'altronde, al momento dell'iscrizione, leggendo attentamente le condizioni di utilizzo del servizio si trova una controversa postilla che cita: "Gli utenti possono in qualsiasi momento cancellare i contenuti del loro account" e più avanti "gli utenti accettano che Facebook mantenga delle copie archiviate dei contenuti dei profili" e ancora "le informazioni rimosse possono rimanere come copie di back up per un tempo ragionevole". Ragionevole si, ma non eterno. Facebook non informa i propri utenti che l'unica maniera di tutelare i contenuti è quella di cancellare fisicamente una per una tutte le informazioni inserite, dagli indirizzi mail ai numeri di carte di credito, e poi richiedere la disattivazione dell'account. Dal servizio clienti aggiungono che una volta eseguita la lunga trafila di cancellazione di ogni dato, contatto, foto e numero inserito nell'account e aver richiesto la disattivazione, è necessario scrivere una mail a Facebook nella quale si richiede la completa cancellazione dei dati e della mail anche dal loro database. Su Facebook, ironia della sorte, è addirittura nato un gruppo dal titolo "Come cancellare definitivamente il tuo account da Facebook". Creato da uno studente svedese il gruppo era composto da circa tremila utenti. Questo prima che la denuncia di Das Nipon diventasse pubblica, ora gli utenti sono saliti a più di dieci mila e la cifra sembra aumentare ora dopo ora. Ma quale è stata la risposta di Facebook a questo crescente malcontento degli utenti? Dopo la segnalazione ai media, l'azienda fondata da Mark Zuckerberg ha fatto sapere che si sta muovendo per velocizzare il processo di cancellazione dati dal sito con un sistema automatico che permette l'annullamento instantaneo del profilo. Nel frattempo la situazione resta quantomeno scoraggiante. Nell'help page è spuntata una sezione dal titolo "Come cancellare i miei dati?" che contiene la seguente risposta: "Se non sei interessato ad usare di nuovo Facebook e vuoi cancellare il tuo account, noi possiamo farlo per te. Ricordati che non potrai riattivarlo e non potrai rientrare in possesso di contenuti o informazioni che avevi aggiunto. Se vuoi proprio cancellare il tuo account contattaci usando il modulo in fondo alla pagina e conferma la tua richiesta". Insomma l'uscita dalla "social jail" più colorata, simpatica ed amichevole della rete sembra ancora un affare complesso. Intanto il signor Das, che ha descritto la sua difficile situazione citando il testo della canzone Hotel California degli Eagles "puoi pagare il conto quando vuoi, ma non puoi mai andartene", è diventato l'improbabile mascotte per gli arrabbiati utenti di Facebook. In parecchi hanno trovato il suo profilo vuoto e hanno scritto citazioni tratte da canzoni degli Eagles ma anche messaggi di supporto. (15 febbraio 2008)
Su Facebook sono moltissime le pagine che inneggiano alla violenza, in particolare quelli contro personaggi pubblici. I gruppi che iniziano con la parola "Uccidiamo" sono circa 500. Se è per questo per trovare chi la pensa allo stesso modo non importa che andiamo molto lontano, basta ascoltare il popolo della Padania
ma il concetto di vivi e lascia vivere e' parecchio difficile da digerire? Si deve per forza trovare qualcuno di cui parlare male......i pedofili su internet ci sono sempre stati anche prima di fb e chissa' che qualcuno che qui sul forum fa il santo non abbia una dopppia personalita'....oltretutto i pedofili adescano per telefono quindi chiudiamo tutto forum, fb e basta con i telefoni, vogliamo anche mtterci le videocamere e le fotocamere poi cos'altro....questo topic e' diventato un processo inutile da parte di persone che non utilizzano o conoscono uno strumento e la difesa inutile di chi cerca di farsi udire dai sordi......che ognuno stia bene come sta...buon Natale!
Posto che ho imparato che Facebook e' il male impersonificato, posso continuare ad utilizzarlo solo fino a Natale per organizzare la messa nella cappella della scuola con i miei compagni di liceo?
Forse non riesco ad esprimermi in modo tale da essere compreso. Mio figlio è iscritto a Facebook con 5 account, uno ufficiale con nome, cognome e piccola foto, per eventuali compagni persi delle elementari e/o medie inferiori, e gli altri con pseudonimi ad uso gruppi che si occupano di PS3 et similia. Chatta solo con persone che conosce in carne ed ossa ( compagni di scuola e/o amici). Se fosse il "male impersonificato" NON gli consentirei di continuare ad usarlo anche se avrei preferito che tenesse i contatti con altri mezzi che la rete consente, perchè come si può dimostrare facilmente, Facebook non è scevro da aspetti decisamente NEGATIVI. Quindi... conosco FB...e non sono sordo. Quello che sostengo e che sosterrò sempre è che NON SI PUO' PARAGONARE FB a BMW Passion. BMW Passion al massimo si può paragonare ad UNO dei gruppi di FB che si occupano di auto e ce ne sono tanti anche di altri marchi. Spero questa volta di essere stato chiaro. La prossima volta invece dei pedofili citerò ad esempio i "mangiatori di aringhe della Nuova Zelanda", così non ci sarà tutto sto putiferio.
Non stiamo parlando di politica. I 3D o Gruppi o altro che iniziano o si intitolano con "UCCIDIAMO" non devono esistere da nessuna parte nè tantomeno su di un social forum che si prefigge come scopo quello di unire o ricongiungere le persone.
Certamente ma se certe affermazioni vengono fatte liberamente dai politici in televisione e sui giornali non vedo perchè ci si debba scandalizzare se vengono fatte su FB a chiunque siano indirizzate.
Certo ma i politici godono ( purtroppo) di una sorta di immunità per quello che dicono e ne abbiamo esempi in questi ultimi giorni. Nessuno si scandalizza se su FB ciò avviene ma è scandaloso invece che chi in FB avrebbe il potere di limitare questo fenomeno non lo esercita. Su BMW Passion invece si è bannati all'istante. E' QUESTO che volevo sottolineare nei miei post ed il paragone tra FB e BMW Passion non l'ho tirato fuori io....