Da oggi niente verità, solo balle.

Si forse...... ma a Roma si dice:" Il più pulito c'ha la rogna" Travaglio compreso.

 

E' lo stesso principio per il quale noi (forse non tutti) cerchiamo il cavillo per farci annullare una sacrosanta multa per eccesso di velocità.

 

..notare prego la campagna subliminale in atto in alcune trasmisisoni di certe reti private, nel parlare quotidiano, nelle ciarle, nelle notiziuole da avanspettacolo cercano di creare e indirizzare la pubblica opinione commentando ritardi nei tribunali o problemi di malagiustizia accomunandoli tutti in modo da far sentire pressante la necessita' di una riforma della giustizia. Questo e' quello che deve far preoccupare, quando si cerca occultamente di installare in testa alle persone (parecchie vivono davvero sull'albero di banane!) certi concetti tramite al ripetizione casuale in varie situazioni....poi quando questi "scimpanze'" saranno chiamati a dare la loro pubblica opinione, non avendone per ignoranza una vera potranno richiedere al loro cervello di attingere solo alle informazioni frammentarie di parte e tendenziose che han sentito a uomini e donne, durante amici, o durante Terra o un articolo di attualita' del tg5......il cervello umano funziona cosi'. Per inciso la riforma della giustizia servirebbe ma io vorrei una clausola che esclude i politici da certi benefici......sarebbe fattibile secondo voi?

 

Di riforma della giustizia si parla da quando entrò in vigore il Codice Rocco. Le resistenze corporative sono forti e molti tentativi sono naufragati ancor prima che si arrivasse ad un dibattito parlamentare.

Per quanto mi riguarda nessun cittadino dovrebbe avere dei benefici o trattamenti privilegiati. Tuttavia è un dato di fatto che la violazione del segreto di ufficio di certe inchieste è diventata in Italia la norma al punto che non ci facciamo neanche più caso. E questo francamente è scandaloso.

 

La lentezza della giustizia non occorre certo dimostrarla, è fin troppo palese, così come lo sono i troppi casi di malagiustizia.

Quoto l'ultima frase, basterebbe che la giustizia fosse effettivamente uguale per tutti e non per qualcuno più uguale che per gli altri!

 

Adesso vorrei tanto sapere se c'è ancora qualcuno che crede che in italia c'è libertà di informazione. e per informazione intendo quella che fa odiens, non quella del giornalino del quartiere.

L'agcom dovrebbe garantire i principi dell'art.21 e che l'informazione sia imparziale, completa, obiettiva e di qualità. Invece i membri dell'agcom vengono scelti dalla maggioranza e dall'esecutivo... non capisco perchè ora si grida allo scandalo.

 

...sono gli stessi che vogliono la censura!

 

Art.21 comma 2

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazione o censure

 

....c'e' liberta' di accesso all'informazione ma certamente non c'e' libera informazione! Basta farsi un giro sul tubo e scaricare i vari documentari sulla vita politica italiana o su come ci vedono all'estero.......documenti a volte anche importanti che semplicemente non vengono trasmessi ....meglio vedere due cosce e due belle tettone ballonzolare dai che capire i legami storici di certi politici con realta' mafiose e altro....troppa fatica!

 

Purtroppo..così:

 

Una volta........forse..........adesso iin italia ci sono una 15 di famiglie ,propietarie di grandi gruppi industriali, con partecipazioni in banche, giornali,infrastutture calcio, enti privati e non, servizi ecc.......che determinano la politica e l'economia dell nostro paese.

I giornalisti sono stipendiati da i padroni.....e svolgono per loro conto un lavoro importante ........................se vogliono lavorà.!!

 

Mai!

Dal giorno in cui è entrata in vigore la costituzione non c'è mai stato un solo momento in cui l'informazione sia stata completamente libera.

Prima la guerra fredda, poi la lottizzazione partitica, poi il dopo tangentopoli, infine la situazione attuale nella quale non è vero, come sostengono molti, che ci sia il monopolio, ma in cui c'è una contrapposizione talmente feroce che le battaglie politiche si combattono attraverso i media.

Siamo alla paralisi del libero pensiero e sembra che non interessi a nessuno.

 

I sondaggi andrebbero prima analizzati per come viene scelto il campione.

Ad ogni modo non c'è democrazia senza libera stampa

 

comprendo la tua indignazione ma ti ripeto che non è così.

Ti invito a leggere il bell'editoriale di Panebianco sul corriere di ieri dove si ricorda come libertà di stampa e Repubblica Italiana non sono mai andate a braccetto.

Per un Santoro oggi bloccato (temporaneamente) ci sono tanti che in Rai negli anni passati non potevano accedere o erano cacciati. Per non dire del tg bianco di rai1, arancione di rai 2 e rosso di rai 3.

 

quote:

Quoto, questo è il diritto che è stato violato, e che non ha precedenti anzi si all'epoca di Mussolini.

VERGOGNA !!!!

Ci manca che oscurano anche la rete.

ci hanno gia' provato tramite una castroneria presentata dalla Sig.ra Carlucci che ovviamente era solamente la presentatrice e non la mente dietro alla castroneria stessa.