Perchè non sono ritenute imprese commerciali, ma servizio sul territorio. Se non disciplini la pianta organica tutti le aprirebbero in prossimità di stazioni o centri commerciali o comunque luoghi ad alta densità di popolazione, mentre rimarrebbero sguarniti i paesini sperduti.:wink: L'intento del legislatore è fornire lo stesso tipo di servizio sia a Piazza di Spagna che nel piccolo paese dell'Aspromonte. A volte certi meccanismi che sono all'apparenza delle contraddizioni, nascondono motivazioni che ad un non addetto ai lavori possono sfuggire.
Per i paesino sperduti e le zone periferiche volendo ci sono sempre le farmacie comunali.... Come dicevo ognuno GIUSTAMENTE difende i propri interessi..... E non mi risulta sia mai fallita neanche la piu' piccola farmacia del piu' piccolo paesino dimenticato.... Sia chiaro non c'e' l'ho con i farmacisti in particolare ....molto ma molto peggio con uno stato quasi nobiliare i notai.....
Credo che ti stessi riferendo a qualcun altro. Comunque riguardo alla maternità, io ti faccio l'esempio della società per cui lavoravo quando ero in Italia. Tipicamente dopo qualche anno (sempre che tu regga i ritmi richiesti) diventi dirigente. Ora, d'accordo che magari una tromba come un riccio per festeggiare il passaggio a dirigente, ma mi sai spiegare come mai il 82% delle neo dirigenti hanno seguito questo processo (9 su 11 promosse)? Passaggio a dirigente Ordine nuova auto (tipicamente BMW serie 3) Verifica copertura FASI Ingravidamento Prenotazione parto alla Madonnina Estensione maternità Dimissioni Ah, sono le stesse donne che si lamentavano quando si preferivano degli uomini per questo passaggio di carriera.
Infatti come hai capito non mi riferivo a te... Ma infatti non dico che a qualsiasi imprenditore le maternita e i loro vari annessi e connessi non diano fastidio ma non dimentichiamoci che sono la base stessa e scopo della nostra esistenza..... Non ritengo si possa criticare una donna perche' decide di diventare mamma... Che poi per un imprenditore gestire le varie maternita sia difficile e' un dato di fatto ma fa parte degli imprevisti del mestiere, e capisco perche' si preferiscano gli uomini per certi compiti ed incarichi difficilmente rimpiazzabili. Per quanto riguarda l'esempio da te postato mi lascia perplesso solo l'ultimo punto le dimissioni, perche' per il resto mi sembra tutto sommato normale. Una lavora, e' sposata e vorrebbe un figlio ma deve far cariera e aspetta, finalmente ottiene la promozione e quindi l'aumento, finalmente puo' permettersi di avere un figlio e lo fa. Forse l'ultimo punto e' dovuto al fatto che una volta avuto il figlio scopre che non ci sono asili nido e che non sa dove lasciare il bambino.....
Io invece non lo trovo normale. Con il lavoro che era richiesto (quindi spostamenti continui e non di 50 km - ad esempio io mi sono fatto 2 anni in francia, 3 mesi in indonesia, un anno negli USA etc) non puoi pensare di avere un figlio. Se lo vuoi fare, lo fai ma non devi rompere i maroni agli altri. E far pagare all'azienda (ed ai tuoi colleghi uomini, che devono rimpiazzarti nonostante anche loro abbiano una famiglia) le tue scelte non lo trovo corretto.
Sia chiaro: l'infortunio, la malattia o la gravidanza sono capibilissimi. Ma a volte si sente puzza di bruciato, troppa.
Ho detto normale non che sia giusto, nel lavoro sopratutto dipendente e sopratutto nelle grandi aziende ognuno comprensibilmente guarda solo ai propri interessi, per fare un figlio mi serve la promozione e lo stipendio piu' alto? Bene faro' di tutto per ottenerla poi avro il figlio chi se ne frega se la mia maternita dara' problemi o altro.... E l'altra faccia della medaglia dove sempre giustamente l'imprenditore non ci pensa nemmeno di vendere uno dei sui appartamenti per cambiare i macchinari o gira in Ferrari ma non cambia il condizionatore rotto in ufficio. x996gt3 La donna imprenditrice non ha queste tutele come non ce le ha l'uomo imprenditore, fa parte del rischio del mestiere mentre le hanno tutti i dipendenti, donne e uomini. Per chiarirmi se in una famiglia la donna ha un negozio o fa la casalinga e il marito fa il dipendente da un'altra parte puo' prendere tranquillamente la "maternita" il marito al suo posto.
E' questo che trovo sbagliato. 1) Se crei disagio alla ditta lo crei alla lunga a te stesso se mancano utili o comunque non si lavora con gli standard abituali. 2) Crei rancore e turbi l'armonia, mentre bisogna essere tutti uniti, bisogna essere un team. Poi non ti lamentare se ti danno il mobbing. Ci sono realtà lavorative in cui una figura professionale può essere rimpiazzata benino, in altre ti ci vorrebbe un anno per formare una persona che sostituisca una in gravidanza, per cui il disagio è notevole e si cerca di tirare avanti con una persona in meno. Se in una ditta di 10 persone di questo tipo 3 mi rimangono incinte, poi non vi lamentate se divento come Erode. Il lavoro è una cosa seria, non è un passatempo da fare a tempo avanzo. Se mi accorgo che vengono prima i tuoi comodi e poi l'impresa, stai sicuro che non dimentico. Magari la promozione la do a chi non mi è rimasta incinta da furba.
Capisco i tuoi ragionamenti ma dovresti provare le due realta per poter comprendere in pieno....io l'ho fatto e per questo adesso ragiono diversamente...... Vengo da una famiglia di piccoli imprenditori, frabrichetta artigianale mio padre, libera professionista mia madre, commercianti i miei nonni. Fino a qualche anno fa lavoravo anchio per la fabrica di mio padre e prima ancora lavoravo in quella di mio zio, dove ero un po' il suo braccio destro poi la crisi del settore mi ha portato a cercare altro..... Adesso sono dipendente per una grande catena commerciale, e qui ti posso dire che a causa del mio modo di ragionare da autonomo che tutto sommato non riesco a togliermi mi sto trovando sempre peggio. Il tutto si puo' riassumere nella frase che mi ha detto una volta un mio collega quando mentre facevamo un lavoro, esasperato dai suoi modi da bradipo lo avevo invitato a darsi una mossa: "GUARDA CHE CI PAGANO A ORE" Abituato alle comunque piccole realta dove ero stato prima certi modi e un menefreghismo nei confronti sia del lavoro che dei clienti da parte dei miei colleghi erano per me inconcepibili. Pensi che i miei superiori abbiano apprezzato questo mio diverso modo di vedere le cose? NO. Perche' in fondo anche loro sono pagati a ore. Vedo cose che in una realta piu' piccola sarebbero inconcepibili 3 persone che impiegano ore a fare un lavoro che potrebbe fare una sola persona in un terzo del tempo procedure assurde che sembrano fatte solo per perdere tempo ecc. E lavoro nel privato chissa cosa succede nel pubblico.... Inizialmente vedendo queste cose mi innervosivo non capivo.....adesso incomincio a capire e tutto sommato anche a giustificare certi comportamenti. Una mia collega rimasta a causa delle malattie di altri colleghi a coprire praticamente da sola un reparto ha ovviamente fatto un mucchio di straordinari..... Invece di ringraziamenti ed elogi si e' vista riprendere perche' gli straordinari danneggiano l'azienda essendo un costo.... Io sono stato spostato di reparto perche' non andavo daccordo con 2 miei colleghi superfancazzisti (robe del tipo metterci 6 ore per fare un corso online di durata prevista 30minuti), perche' non facevo gruppo.... Sono stato e sono vittima di mobbing da parte di alcuni miei superiori proprio perche' visto come scomodo e non sono il solo..... e guarda caso l'altro mobbizato prima era un piccolo negoziante..
basta andare dal medico e questo ti da i giorni senza visitarti... io ho adottato però una strategia: quando mi arrivano i certificati di malattia, la prima cosa che faccio è richiedere la visita fiscale (a mie spese ovvio).. I primi tempi ne ho beccati una decina di falsi ammalati... ora che sanno, stranamente le malattie sono drasticamente diminuite... un caso immagino!!
Ma no, non è un caso. Sono le doti taumaturgiche del medico fiscale. In tante aziende ha segreti medici che portano a guarigioni immediate.
Te lo dico perchè mio padre 10 anni fà aveva subito un'infortunio sul lavoro abbastanza grave.. a distanza di qualche mese è stato a casa perchè non stava bene per i postumi in malattia.. il datore di lavoro gli ha mandato il controllo.. risultato dopo qualche giorno l'ho accompagnato al lavoro appena si è sentito di uscire di casa e mio padre ha insultato il suo datore di lavoro davanti a tutti, ha allungato la malattia di 5 mesi.. nel frattempo crisi aziendale e fallimento.
Insultato perchè? La visita fiscale non mi sembra che sia niente di problematico, se uno sta davvero male.
sei sicuro poi che l'abbia mandata il datore di lavoro?? in caso di lunghe malattie generalmente sono loro che vanno da soli...