Come ho detto al corso 1, la gamba sx, con la frizione premuta deve essere flessa, si ma quanto? Tutto deve essere in simbiosi con l'esigenza di rispettare la distanza fra volante e corpo (il polso che poggia sulla parte superiore della corona) e l'altro parametro fondamentale è la distanza dal freno. La gamba dx deve potersi spostare dall'acceleratore al freno, senza dover modificare eccessivamente l'angolo della gamba (purtroppo molte auto hanno il freno molto in alto ed arretrato rispetto all'acceleratore e questo fa si che uno debba torcere la gamba per frenare). Detto questo vorrei suggerirvi degli esercizi da effettuare su un piazzale per migliorare la sensibilità con i pedali. Mio padre mi diceva che per imparare ad andar forte in macchina, dovevo prima imparare bene a guidare piano. Che significa? Che quando vai piano, se non vuoi far rimettere il pranzo ai tuoi eventuali ospiti, devi guidare in maniera uniforme evitando di strattonare i passeggeri. Frizione: è fondamentale localizzare il punto di stacco e il punto di spegnimento del motore, basterà tirare il freno a mano, e inserendo la 1° e senza dare gas, sollevare delicatamente la frizione fino a sentire l'attacco; sollevandola ulteriormente il motore tenderà a spegnersi. Questo esperimento potrà sembrare stupido, nella realtà vi da una maggiore consapevolezza di quanta corsa del pedale necessita la frizione per attaccare completamente. Per migliorare la sensibilità basterà riuscire a farla spuntare senza dare gas ed ovviamente senza farla andare a singhiozzo. Il punto di stacco è fondamentale per cambiare in modo veloce; in una cambiata perfettamente sincronizzata e rapida, io stacco la frizione fino poco oltre il punto di stacco e non fino a fine corsa. Freno: bisogna innanzittutto capire con che comando si ha a che fare, a volte basta pochissima corsa e forza e la macchina inchioda, altre volte, all'inizio della corsa non succede niente e poi frena tutto in un botto. Il primo esercizio che vi consiglio è: ogni volta che arrivate ad un semaforo rosso provate a trovare la quantità di pressione sul freno che vi farà arrivare ad arrestare la macchina in tempo, senza, durante l'avvicinamento, variare la pressione; solo negli ultimi metri dovete alleggerire gradualmente il freno facendo fermare l'auto senza che abbia il sussulto di beccheggio. Il secondo esercizio è trovarsi il solito piazzale e dare un paio di inchiodate (ormai hanno tutte l'abs) per vedere in quanto spazio si ferma, poi si prende un gessetto si traccia una linea e prendendo un punto di riferimento preciso per la staccata, si aumenta la velocità fino a fermarsi esattamente dove avete tracciato la linea. Chi non è avvezzo alla guida sportiva si accorgerà che la macchina frena molto di più di quanto non si immagini. Anche questa volta è importante, negli ultimi istanti della frenata alleggerire la pressione per diminuire il sussulto del beccheggio (questa manovra è fondamentale quando si guida forte, per riuscire ad inserire la macchina in curva con il pedale del freno ancora premuto; da una grandissima sensibilità una volta che ci si abitua). Si chiama frenata regressiva modulata, che significa? Lo affronteremo più approfonditamente nelle tecniche di guida, sappiate che è la capacità di ridurre (regressiva) in maniera graduale (modulata) la pressione sul freno man mano che si da angolo di sterzo alle ruote per inserire l’auto in curva. Come diceva Sthor, la frenata regressiva modulata fa la differenza fra un pilota eccellente ed uno mediocre. Altro errore enorme che spesso fanno i novelli della pista è quello di frenare troppo poco, è come se avessero un timore reverenziale nei confronti del loro mezzo. Invece sia in situazioni di pericolo sia quando volete spingere la macchina in una staccata, dovrete agire sul freno in maniera decisa, all’inizio facendo entrare direttamente l’abs, in seguito, quando avrete affinato la tecnica, i più sensibili riusciranno ad anticipare l’intervento dell’abs mantenendo un rallentamento così elevato da percepire comunque lo stridio delle gomme che si avvicinano al bloccaggio, ma senza far entrare il controllo di frenata. Mai e dico mai, dovrete frenare in due o più tempi, se vi accorgete che state frenando troppo alleggerite per tempo il freno fino ad accompagnarlo all’inserimento in curva. Dare uno o più colpi di frenata induce dei trasferimenti di carico che si sommano ad ogni colpo di freno, creando dei forti scompensi dinamici. Per chi ha la macchina senza frizione, consiglio di ripetere gli esercizi con il piede sx per avere così la stessa sensibilità con entrambi i piedi. Purtroppo riuscire a trovare una buona sensibilità con il piede sx sul freno, in una macchina con la frizione, è assai meno semplice, perchè il piede sx è abituato ad agire sulla frizione che ha un peso notevolmente superiore a quello del freno, così vi potreste trovare a dare dei pestoni sul pedale del freno. Ricordate infine che non si devono mai fare delle frenate lunghe appoggiando il piede sul freno, ma sempre agire in maniera più energica e per meno tempo. L’accoppiata disco/frizione soffre molto più la durata delle frenata che l’intensità, così può capitare che in autostrada uno rallenti appoggiando per diversi secondi il piede sul freno, pensando che grazie alla scarsa pressione questo non si surriscaldi, invece avviene proprio l’opposto e se poi si trova a dover aumentare la pressione, il pedale potrebbe andare giù e la macchina non frenare più. Acceleratore: è fondamentale nella guida quotidiana accelerare in maniera graduale ed assecondando il traffico; sembrerebbe scontato, invece una volta, la cosiddetta persona con il piede pesante, era una persona che dava gas, come se fosse un pulsante, on/off. Questo accade soprattutto con auto poco potenti, ma anche qua, se ci si abitua bene, poi non si fanno errori nella guida sportiva o nel recuperare l'auto in una manovra di emergenza; ad es per recuperare un pendolo da trasferimento di carico su una TP, non bisogna mollare il gas tutto di un botto, ma parzializzarlo. Se non si è abituati a gestire l'acceleratore con gradualità difficilmente si potrà fare un manovra poco istintiva. Per trovare la giusta sensibilità basta andare nel solito piazzale e con la 1° innestata si cerca di far accelerare, stabilizzare e rallentare l’auto in maniera molto graduale.
frenata regressiva modulata, che significa? Lo affronteremo più approfonditamente nelle tecniche di guida, sappiate che è la capacità di ridurre (regressiva) in maniera graduale (modulata) la pressione sul freno man mano che si da angolo di sterzo alle ruote per inserire l’auto in curva. Come diceva Sthor, la frenata regressiva modulata fa la differenza fra un pilota eccellente ed uno mediocre. E' proprio lì la difficoltà e sommessamente aggiungerei, unitamente con l'individuazione esatta della migliore triettoria. Cioè mi è sempre rimasto un pò più difficile unire una buona frenata regressiva abbinata al giusto angolo di sterzo. In ogni caso complimenti per l'ottima iniziativa
Cavolo, io ho sempre frenato poco e per molto tempo. Mi sa che dovro' cercare di correggere questa mia brutta abitudine. Ultimissimo post! Complimentoni nicola e continua cosi!!
Per le taiettorie dedicherò un post. Per quanto riguarda la frenata, il più grande consiglio che posso darti è quello di fare un sforzo di concentrazione nella guida di tutti i giorni, ad esempio: prova ad arrivare ai semfori a velocità crescenti e di allentare gradualmente la frenata fino ad arrivare a fermarla con una pressione prossima allo 0 e tale da non avere il ritorno del beccheggio. Se tu farai regolarmnete questo esercizio, assimilerai la modulabilità del tuo pedale a tal punto che ti verràa spontaneo man mano che carichi di sterzo in inserimento, allentare la frenata fino ad approssimarti allo 0. Insomma non è diverso da tutto il resto, all'inizio guidare una macchina può sembra complesso fino a che non fai tuoi certi automatismi. Ricorda sempre quello che diceva mio padre: se vuoi imparare a correre devi prima imparare a giudare bene, piano.
L'allenamento al semaforo mi riesce praticamente sempre. E' poi l'equilibrio tra lo "scaricamento" del muso e l'angolo di sterzo che mi è più ostico. Siccome sono testardo, anche quest'anno un paio di corsetti me li farò sicuramente!!
I corsi di guida sono la più grande esperienza concentrata che si possa fare, tra l'altro i migliori hanno una telemetria all'interno dell'auto che ti fa vedere quanto e dove freni, in realtime. Se posso consigliarti, Guidare Pilotare e fra i migliori in assoluto, non fosse altro perchè utilizza le Bmw e la telemetria. Inoltre pongono l'accento sulla sicureza alla guida e solo nei corsi di approfondimento puoi dedicarti alla guida più sportiva. Per quanto riguarda la tua testardaggine, il consiglio che ti do è di staccare 10/20m metri prima e vedrai che il problema si risolve in un attimo. Probabilmente arrivi al punto di corda sempre troppo impiccato.
Esatto!!! ( almeno 40% delle volte) Grazie per il consiglio! Infatti vuoi per la competenza e la vicinanza da casa è il mio preferito Pensa che il mio primo "corso" risale al lontano 1985 ed avevano ancora le ALFA gtv 2,5. In pratica mi manca solo quello con le gruppo N. Lo scorso anno feci l'Individual con ...udite udite il Grande Andrea Montermini. Lo ripeterò ora (dal 10 aprile) sul nuovo tracciato. Malgrado tutto, però, ho ancora un sacco di dubbi
Quoto sulla validità dei corsi da Stohr. Ne ho fatti diversi e li ho trovati utili in pista ma anche tantissimo in strada (pur essendo uno tranquillo su quest'ultima).
Vedendo che sul mercato ci sono "diversi tipi" di pedaliere, che variano da marchio a marchio e da modello a modello; non è che hai dei consigli su come mettere bene i piedi in modo da trovarsi comodi quando dall'acceleratore bisogna "girare" il piede per andare sul freno, oppure spostando o girando il piede dalla frizione all'appoggiapiede?
Occhio a non mettere il freno troppo vicino all'acceleratore, corri il rischio di toccarlo quando freni forte. Sulle Bmw non ci sono grossi problemi con il punta-tacco, l'acceleratore incernierato in basso lo rende più semplice, se vuoi un consiglio non montare nessuna pedaliera, hanno sempre un antiscivolo poco efficace quando guidi con una scarpa con la suola in cuoio.
ma io difatti non dovrò montare nessuna pedaliera :wink: Intendevo dire che ad oggi, su diverse macchine la pedalierà è impostata "diversamente£, poichè alcune hanno il freno e l'acceleratore vicino con frizione staccata, e magari il poggia-piedi troppo distante,ecc... ..non hai dei consigli da darci per trovare la giusta posizione/comodità per la pedaliera?
E' quello che anche mio padre mi diceva sempre quando mi insegnava a guidare la 500 da bambino...:wink: Complimenti comunque per l'iniziativa .
La posizione della pedaliera è troppo soggettiva, in linea di massima quando non ti trovi bene con i pedali, si riesce a trovare una posizione più corretta distendendo le gambe, quindi allontanando il sedile.