che balle con sta storia.... ci sono donne + "furbe" di uomini MA ANCHE viceversa....punto. Il vero sfigato è colui che tradisce il proprio partner al posto di parlare e/o affrontare la realtà, quello che dice "occhio non vede, cuore non duole" chi si giustifica dietro a cose assurde, colui che se ne frega altamente se altre persone staranno male perchè chi deve stare bene è sempre e soltanto lui, chi vuole imporre le proprie idee è solamente uno convinto di quello che dice:wink: scusate anche la mia di franchezza
Dio è Chiesa. Dio ha fondato la chiesa. Il giorno di Pentecoste, scese lo Spirito Santo sui discepoli, perchè essi potessero portare il vangelo e la buona novella a tutte le genti. NON si può credere in Dio e non nella chiesa. Mi dispiace. A meno chè tu non sia un Cristiano Fai-da-te. Ps: concordo con la chiacchierata davanti ad una birra, che tra l'aktro è un pò che non sia fa. :wink:
Su questo sono daccordo al 100% Certo, parlare è sempre importante, lo condivido. Ma le ragioni di un comportamento non sempre sono facilmente comprensibili dall'esterno. Tanto rigidità nella condanna, a prescindere dalla situazione, non la condivido. :wink:
Ti faccio solo notare che parli come se avessi conosciuto Dio, e come se questo fosse il Dio di tutti :wink:
questo è un po' troppo estremista e i mussulmani allora non credono in Dio perchè non credono nella tua chiesa? i buddisti idem?? ecc ecc... comunque è un altro discorso parlare è la cosa + facile del mondo, siamo NOI che ci complichiamo sempre la vita:wink:
sara' , pero' mi e' capitato di leggere (o vedere in tv ?) che alcuni dei fattori che contribuiscono a ......"scaldare gli animi" siano il tipo di alimentazione (quindi anche posizione geografica ) e la qualita della vita' , sotto svariati aspetti , che non credo sia uguale per i due milioni di sardi o per i due milioni di milanesi , o di romani , solo per fare un esempio noi si che siamo stalloni scherzo eh « La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso » (Fabrizio De André, 1996)
Ah...il grande De Andrè, pur essendo genovese di nascita non ha resistito al fascino della sardegna e non l'ha abbandonata acnhe nel periodo per lui più tragico. Era un uomo con una grande sensibilità.