Considerazioni sulle politiche impositive...tasse, manovre ed affini

lo sanno bene come stanno le cose.

quello che mi stupisce è che c'è ancora gente che gli da retta..

ancor oggi si sentono affermazioni del tipo:

mah, vediamo, magari appena passa la crisi, magari con il nuovo governo...

ma SVEGLIA!!!

 

A me viene in mente la triste storia di un mio cliente che aveva una florida attività di palchettista.

Ebbe un serio problema di salute, non mortale per fortuna, ma che lo costrinse prima a lavorare in condizioni penose, poi a demandare ed a cedere i lavori a dei colleghi, quando dovette farsi operare.

In quell'anno fece due soli lavori e fece comunque fronte con fondi suoi ai costi della ditta ed agli impegni fiscali (Iva e contributi) per quello che gli spettava.

Al fisco non bastò. Fu chiamato e gli fu contestato un reddito "presunto" che in base ai costi avrebbe dovuto avere.

A nulla bastò far presente la situazione, presentare chili di cartelle cliniche, mostrare le cicatrici di tutti gli interventi subiti.

La risposta della funzionaria fu arrogante e spocchiosa, testualmente : "Non me ne frega niente. Lei deve pagare tot, se no chiudo la pratica e la passo a chi di dovere ( leggasi Equitalia o equipollenti).

Pagò e chiuse la ditta.

 

già...

ah, un altra piccola chicca che non tutti sanno:

anche per chiuderla la ditta devi pagare...

e si parla di cifre con le quali fai la spesa per 1 anno...

(perdonatemi, ma ormai i paragoni li faccio in cibarie...)

 

Per cambiare discorso...

Oggi discutevo con un amico ( perché questi argomenti sono ormai all'ordine del giorno) della frase che avevo letto nel libro che sto leggendo (Ricolfi, L'Italia delle Tasse) e cioè : "Il mostro dell'evasione fiscale non ha un solo genitore ma ne ha due. Ed è quando la mancanza di cultura civica (la madre) si sposa ad un fisco oppressivo (il padre) che il ragazzaccio diventa un mostro."

Lasciando da parte il fisco oppressivo, dissi che la mancanza di cultura civica traeva origine senza dubbio dalla "italica furbizia", sempre e comunque presente ed endemica in ogni strato della popolazione, rilevabile nei comportamenti di chi salta le code, passa col rosso, non paga il canone rai perchè solo i fessi lo pagano (altro argomento che richiederebbe un 3D a parte !) oppure se può non pagare qualunque cosa lo fa volentieri.

Mi è stato obbiettato (con ragione) che "il pesce marcisce dalla testa". Se i nostri governanti, da 60 anni in quà si fossero dimostrati più onesti, più probi, più trasparenti e meno malavitosi nella gestione della cosa pubblica, in parole povere SE AVESSERO DATO IL BUON ESEMPIO, forse oggi avremmo un popolo più educato civicamente.

In non so che trasmissione uno della Federconsumatori rivolto ad un poiitico gli ha detto : "ma se voi continuate a sprecare i soldi, a buttarli nel cexxo, a intascarveli nelle vostre mangerie, pensate che la gente ve li dia volentieri ??"

 

è troppo tardi

già io quando ero piccolissimo mi ricordo che si diceva : governo ladro!

siamo cresciuti sapendo di queste ruberie-sprechi, e le abbiamo accettate, assimilate..

e alla fine ci sentiamo in diritto di agire in modo simile...

il figlio di una brava persona potrebbe anche crescere male.(ma solitamente cresce bene)

il figlio di un capomafia cresce male di sicuro.

 

è aumentata nuovamente la benzina...

 

basta girare un po di meno.....

 

è un'altra delle famose equazioni bocconiane degne di un laureato sessantottino: se un negozio aperto 8 ore lavora X, se lo lascio aprire 24 ore lavorerà 3X, ed ecco aumentato del 300% il reddito del commercio. E c'è chi ci crede.

Idem per i taxi, ovviamente: se ci sono 10 taxi il fatturato è X, se ne metto 30 il fatturato diventa 3X.

Per quanto riguarda il discorso della pratica italica di evadere, per la quale sembra che in italia gli imprenditori abbiano il loro paradiso, qualche bocconiano o qualcuno dei geni intervistati ieri a L'infedele mi potrebbe spiegare com'è che le aziende chiudono in italia (paradiso fiscale) e aprono in Serbia, con tanto di incentivi dei governi locali?

Se l'imprenditore è un parassita succhia soldi, com'è che altri stati fanno a gara per prenderseli?

Forse perchè la situazione attuale non ha nulla a che vedere con quella del 1980 (periodo lavorativo della maggior parte degli ex sindacalisti (perchè di tali era evidente si trattasse) intervistati?

Intanto, ho scoperto che una cosa buona la manovra l'ha fatta: ha limitato a 6 i periodi di malattia breve (inferiore a 3 giorni, la classica utilizzata per allungarsi ponti, fine settimana e affini) indennizzati, dopo di che uno sta a casa ma senza stipendio. Oppure si fa dare più di 3 giorni, i quali però passano a carico dell'inps e sono soggetti a verifica per cui meno appetibili da lavoratori scansafatiche e medici di base con la biro un po troppo facile.

Edit: lo scopo delle liberalizzazioni di sinistra (che sarebbero, a voler guardare, un po un controsenso ideologico) serve unicamente a cercare di spazzare via le piccole e piccolissime imprese, soprattutto professionisti e artigiani, da sempre spina nel fianco dei sindacati. Fosse per i sindacati/sinistra, avremmo 10 milioni di lavoratori dipendenti di un'unica azienda.

500 lavoratori impiegati di 1 azienda sono molto molto molto più controllabili e sfruttabili per propri interessi che non gli stessi 500 spalmati su 50 aziende: nelle piccole e piccolissime ho visto spesso i sindacalisti venire presi a calci in cllo dagli stessi lavoratori, perchè essendo pochi manca l'effetto branco e le persone ragionano, se non c'è comportamento volutamente doloso, con la propria testa.

 

Angor, dove la trovo la modifica relativa ai sei massimi brevi periodi di malattia? . Intendo quale testo di legge.

 

onestamente non saprei, me lo ha detto il mio consulente del lavoro dopo che uno dei dipendenti ha notato che mancavano tipo 10 euro dalla sua busta paga di dicembre.

io ho ipotizzato fosse nella manovra, ma in effetti potrebbe anche essere un disposto diverso

 

perfettamente d'accordo ma la colpa è anche nostra. sinceramente a me fa schifo comprare frutta, verdura, pane all'ipercoop e preferisco il negozietto sotto casa o vicino all'ufficio ma quando passo davanti al parcheggio dell'ipercoop vedo centinaia di macchine, persone che fanno a gara a farsi fregare comprando roba di scarsa qualità, di provenienza estera agli stessi prezzi del fruttivendolo

dovrebbe essere anteriore alla manovra. mia madre, insegnante, ne parlava (bene) già un annetto fa, mi pare.

 

Dello spread non gliene frega più nulla a nessuno, ieri era a 527. Quando era a 450 ci hanno massacrato con tasse e balzelli ed adesso nulla: non interessa più.

Sono dei bei fara butti

 

Se lo scoprono aumenteranno i parcheggi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

quoto. è anche vero che non si spiega questo differenziale così alto. oggettivamente, nessuno vede un rischio default così alto. è frutto soltanto di speculazione, dicono. ergo, sarebbero ininfluenti anche tutti i provvedimenti impositivi nuovi.

peccato perchè onaf avrebbe potuto offrire un bel contributo.

 

Ho sentito che ieri han piazzato dei bund tedeschi con interesse "sotto lo zero"....

E' possibile che un bund dia interesse "negativo" e, se sì, chi ha convenienza ad acquistare simili titoli ? Qualcuno me lo spiega ?

 

...in tema di favori e stranezze...su Repubblica.it oggi

http://www.repubblica.it/politica/2012/01/10/news/malinconico_a_palazzo_chigi-27857487/?ref=HREA-1

http://video.repubblica.it/politica/piscicelli-a-scio-non-fategli-pagare-il-conto/85343/83732

 

eggià /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

ahahahha...mi sembra di aver già sentito questa cosa

 

non vorrei dire cavolate ma in Paesi dove c'è deflazione (non è il caso della Germania ma del Giappone sì), mi sembra che sia normale trovare titoli di Stato con interesse negativo.

 

Yes, e aggiuncici pure la Svizzera: se non ho sentito male, in alcuni istituti di credito svizzeri, se deposito 100 franchi, tra x anni me ne daranno 90. Cosa ci ho guadagnato?

In potere d'acquisto reale. Semplificando fino a banalizzare:

Oggi con 100 franchi compro 100 mele; in deflazione, in x anni il prezzo delle mele (per fare l'economista di fine Ottocento, il prezzo del paniere medio di consumo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">) scende: mettiamo, da 1franco a mela a 0.5franchi a mela.

Quindi, tra x anni, potrò comprarmi con i miei 90franchi 180 mele, invece che le 100 che potrei prendermi oggi con miei 100franchi. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">