Considerazioni sulle politiche impositive...tasse, manovre ed affini

..........non erano solo 149 ??!? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

lezioni inutili, se il modello che viene indicato dai più come vincente e strada da percorrere per il futuro è quello delle grosse imprese

modello che aborro, eh

 

Che Voi no npotete esportare i forestali da questa parte, vi tocca farlo via mare... chissà se servono in tunisia /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

Vincente per chi ? Per loro, di sicuro. Per la collettività, ne dubito fortemente

 

non sono siciliano

 

per chi detiene i capitali e il potere /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

il capitalismo mica mira al benessere della collettività, come obiettivo primario

 

Sempre meglio del comunismo che mira al malessere della comunità /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

......e poi, mangiano i bambini !!!

 

Che "il capitalismo è l'ingiusta distribuzione della ricchezza, e il comunismo l'ingiusta distribuzione della povertà", non me lo sono inventata io /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

Lei in quanto uomo nero magari è l'inventore dell'altra /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Forse è il caso di usare il passato remoto...

 

Oh vedo che sono stato preceduto /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

Comunque, per questioni di economie di scala, massa critica degli investimenti in R&S, e la possibilità di fare offshoring e outsourcing (vado a produrre all'estero - faccio produrre all'estero), sembra che al momento sia la grossa impresa a dominare.

Poi cambierà come sempre, la ricetta non è fissa e va variata quasi ogni lustro.

Non farlo, sperare di fare "come ha fatto mio padre", vendere gli stessi prodotti agli stessi clienti con gli stessi profitti, è pura follia e porta presto in rovina: vedi situazione attuale di molti distretti italiani (primo tra tutti quello tessile di Prato - che [MENTION=5123]goldie[/MENTION] dovrebbe conoscere un po' /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">)... /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

mettila come vuoi,ma la differenza tra il tedesco e l'italiano è abissale.

 

ma anche no, le mire son ben altre

che poi chi si sia spacciato per comunista abbia provocato per lo più sofferenza e distruzione è un altro discorso

idem per il benessere portato dal capitalismo: ce lo siamo goduto finché c'era convenienza a far girare i soldi in un certo circuito, ora che fruttano di più altrove (e lo faranno sempre più), saremo costretti a rinunciare a tanto

migliorare le proprie condizioni è sempre più facile che accettarne il peggioramento

è follia come lo è per una casa automobilistica avere una gamma senza suv, che sono intrinsecamente mezzi folli

sono regole assassine, altro che comunismo...invece che milioni di piccole imprese autonome (che potrebbero consorziarsi a progetto per commesse più importanti) si preferiscono pochissime megaditte che possono minacciare di lasciare a casa in un sol colpo migliaia di persone, se non si concede loro una deroga al limite per gli inquinanti prodotti, un robusto sconto sull'elettricità, il taglio dei diritti sindacali, l'abolizione del salario minimo...gran bel modo di pensare alla collettività, gran bella cosa il mercato aperto

se un prodotto in Puzzonia viene fatto dagli schiavi e con energia proveniente da copertoni bruciati, per essere competitivi tocca fare lo stesso qui, geniale

 

Tra i vantaggi della maga-imprese, c'è pure il potere contrattuale con autorità e lavoratori, esattamente /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

Per essere competitivi, dobbiamo rendere l'enviromentally-friendly (facciamo gli ammerigani /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">) e l'etica del lavoro un valore per l'acquirente. Altrimenti, biga longa.

Questa è una disamina della situazione, non un'apologia del capitalismo selvaggio, beninteso /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

sì, vai sul delta del Niger a vedere quanto gliene frega dell'ambiente alle compagnie petrolifere e vengono qui a fare pubblicità al loro gasolio che se lo metti nella macchina ti caga i fiori dalla marmitta

poi, competitivi contro chi? per vendere a chi, se licenziare, fare lo stesso lavoro con meno stipendiati e pagandoli meno è il modus operandi che si propone per migliorare?

il capitalista vorrebbe non pagare niente e nessuno, e al tempo stesso che tutti avessero i soldi per comprare i suoi prodotti (guarda le banche, pensi che abbiano dato negli anni più di quanto si sono fregati con questi salvataggi del catso? se salvi una banca gravando sul debito pubblico per centinaia di miliardi di € va tutto bene, è una correzione necessaria e doverosa; se impieghi 50 milioni per aumentare di una sciocchezza le pensioni minime -soldi che comunque sarebbero spesi subito e reintrodotti in circolazione- è bieco socialismo)

 

Questa non è mia...

ll lato peggiore della democrazia consiste nella tendenza al livellamento per effetto dell'invidia sociale. La democrazia (come ha spiegato Tocqueville) diffida del talento ed esalta la mediocrità. Usa la forza del numero, la quantità, contro la qualità. Cerca di trasformare un bene in sé prezioso (l'uguaglianza giuridica dei cittadini dettata e garantita dalle Costituzioni democratiche) in uno strumento volto a imporre un perverso egualitarismo sociale.

 

volete l'esaltazione del talento? il riconoscimento del merito?

abbattiamo le tasse, aliquota unica uguale per tutti, ma aboliamo anche la possibilità di ereditare e di essere foraggiati da chicchessia

poi vediamo quanti giovani talentuosi rimarrebbero a fare i ganassa senza i quattrini del papi

 

l'erba del vicino è sempre più verde, dicono /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

e il consiglio dei soviet? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

nella teoria rivoluzionarissima che ho esposto non ce n'è bisogno

è la fusione definitiva tra socialismo e liberismo /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20">