Come vi immaginate l'appassionato di auto?

L'appassionato è perennemente innamorato. Quindi è una condizione mentale e prescinde dal portafoglio, dall'età, dal luogo di residenza.
Tutto il resto è noia.

 

Ho scritto una mail ad EVO, sperando che venga pubblicata.
Ve la riporto perchè credo che possa essere in tema:


Gentile redazione di EVO,
per una volta vorrei servirmi del Vostro spazio per mandare un messaggio al Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, nella speranza e nell'augurio che possa giungergli.

"Caro Ministro, chi scrive è un lettore di questa rivista che in pieno agosto e allarmato dalle notizie che girano in questi giorni circa prossime ed eventuali repressioni nei confronti della velocità.
Minstro non metta nelle mani di tutti gli appassionati di motori lo spunto per arrendersi. Non fraintenda, chi ha un approccio sano nei confronti della guida e delle auto (e perchè no delle motocicliette) non è una persona che invoca una deregulation e che spera che la strada diventi un rodeo. Gli appassionati sono i primi a censurare i comportamenti scorretti dei pirati della strada, come ho la presunzione di pensare che non abbiano mai infangato la memoria dei caduti di Nassirya e che siano orgogliosi del Tricolore. Gli asspassionati, Ministro, sono persone perbene prima di tutto.
E la velocità è anche cultura. Velocità non significa solo morti e famiglie distrutte. Non è la velocità che uccide, è l'imperizia, la distrazione, sono le condizioni psicofisiche alterate. La velocità può essere anche gioia, divertimento, esercizio stilistico.
Siccome da toscanaccio come Lei mi piacce essere schietto e sincero, non mi vergogno ad ammettere che in suolo italico abbia raggiunto velocità doppia rispetto a quello che è il limite dei 130Km/h vigente nelle nostre autostrade. Tuttavia non ritengo di aver messo in pericolo nessuno nelle condizioni in cui l'ho fatto e non mi reputo un criminale o un insubordinato. C'è sempre modo e modo per fare le cose, basta essere convenientemente ragionevoli. Ho 36 anni, mi interesso di auto da quando ne avevo 6, ho passato notti insonni per assistere dal vivo a gare mondiali come a quelle degli amici, per quanto mi è possibile partecipo a giornate in pista o raduni, un po' di macchine credo di averle provate, quindi con falsa modestia mi ritengo una persona che sa di cosa parla.
Noi appassionati abbiamo tenuto duro da sempre, facciamo sacrifici economici per comprare i nostri giocattoli, per trovargli un garage, per tenerli in forma. Abbiamo barcollato ma non mollato quando sembrava che il diesel fosse l'unica via percorribile e noi invece ad insistere con la benzina e pagare la V Power quanto il Brunello, abbiamo abbozzato quando ad un bollo già costoso qualcuno ci ha rincarato la dose mettendoci all'indice perchè colpevoli di possere auto "potenti" come se fosse un crimine, per gli ecologisti siamo dei fuorilegge, le strade sono quelle che sono ed è più semplice piazzarci un limite ridicolo seguito da un Autovelox, non ci dia l'alibi definitivo per vendere tutto e appendere una passione al chiodo anche se la tentazione è grossa.
Ci dia una speranza, percorra la strada della civiltà e della cultura, non quella della repressione.
La velocità, quella vissuta in modo intelligente, appartiene al costume italiano, non consentiamo ad uno sparuto gruppo di drogati del sabato sera di rovinare tutto.

Cordialmente
Un suo conterraneo"

 

Io la penso come te cioè che si è appassionati di auto perchè per prima cosa lo si è della guida. Quindi l'Appassionato adora entrambi questi aspetti.
Però ci sono (pseudo)appassionati che si divertono esclusivamente nel possesso dell'auto. Per me sono semplici collezionisti e fruitori, non appassionati, ma tant'è.

Provo a fare due paragoni: Jason Kay dei Jamiroquai ha una gran bella e non banale collezione di auto, ma anche Elton John aveva dei pezzi non male (Xj220, F40, ecc). La differenza sta che Kay è anche un gran piede e le usa in gare storiche in pista oltre che in strada, Elton John le ha solo possedute.

Oppure prendete due vaste collezioni, quella del Sultano del Brunei e quella di Ralph Lauren: quella dello stilista è troppo avanti rispetto a quella del Sultano, anche se probabilmente quest'ultimo ha un potere d'acquisto sensibilmente superiore.
Al limite potrei obbiettare a Ralph Lauren che le sue Jaguar, Alfa e Ferrari sarebbero meglio utilizzate per fare una Mille Miglia o una 24H di Le Mans storica piuttosto che partecipare a concorsi d'eleganza statici come Peeble Beach, però almeno si vede che sono modelli non banali e restaurati alla perfezione.

 

McQueen in particolare. E' stato anche un discreto gentleman driver (più di Newman), ha fatto un secondo assoluto ad una 24H di Daytona se non ricordo male.
Pare anche che durante le riprese di "Le Mans" fatte veramente durante la gara, di notte abbia fatto qualche turno sul 917 Gulf. Almeno vuole la leggenda..