Ma si può essere bestie fino a questo punto maledetti figli di ******* e maledetta cocaina. Spero solo che vengano massacrati di botte fino alla morte, non c'è posto per loro sulla terra. 2010-03-21 10:11 Bimbo piangeva per fame, seviziato e ucciso per zittirlo GENOVA - Sarebbero stati lo stordimento e la perdita di autocontrollo per la droga consumata, per l'assenza di sonno, e la frustrazione di Giovanni Antonio Rasero per un mancato rapporto sessuale con Caterina Mathas, a rendere la coppia insofferente al pianto e alle richieste del piccolo Alessandro di otto mesi, al punto tale, da seviziarlo in momenti diversi con violenza crescente, fino a sbattergli la nuca più volte contro una superficie dura per zittire il suo pianto. Un pianto probabilmente molto insistente dato che sembra che il piccolo non avesse mangiato fin da lunedì pomeriggio. E' quanto emerge dagli interrogatori della coppia per la quale il Gip ha oggi convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Si sarebbe consumato in questo scenario l'omicidio del bambino, al quale, oltre allo sfondamento della parte posteriore del cranio, alle bruciature da sigaretta alle orecchie e alla cresta iliaca sinistra, alle ecchimosi sul collo per i pizzicotti ricevuti, sono stati trovati anche lividi sull'addome e su una coscia compatibili con lesioni da afferramento, e poi ancora ecchimosi su un piede dovute ad uno o più morsi. La testa del piccino è stata sbattuta almeno due volte, con grande violenza e l'agonia del piccolo Alessandro, che probabilmente ha perso immediatamente coscienza, sarebbe durata non più di una trentina di minuti. GIP CONVALIDA ARRESTI - Il gip Vincenzo Papillo ha convalidato l'arresto di Caterina Mathas, 26 anni, e del suo compagno Giovanni Antonio Rasero, di 29 anni, accusati di omicidio volontario, in concorso tra loro, del piccolo Alessandro, il figlio di 8 mesi della donna. Gli interrogatori di garanzia dei due si erano conclusi ieri sera nel carcere di Genova. PERICOLO REITERAZIONE -Restano in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato in concorso Caterina Mathas e Giovanni Antonio Rasero. Il gip Vincenzo Papillo ha convalidato l'arresto dei due ed accolto la richiesta di ordinanza di custodia cautelare in carcere del pm Marco Airoldi per il pericolo di reiterazione di atti di violenza. Data la gravità straordinaria del reato del quale sono accusati, l'omicidio del figlio di Catherina Mathas di appena otto mesi, e la personalità della donna e di Rasero, privi della capacità di controllo dei propri impulsi aggressivi, sussiste infatti il pericolo di altri reati dello stesso genere. LUI LE PROPOSE: 'NON DIRE CHE E' ACCADUTO DA ME' - Durante il viaggio dal monolocale di Nervi al pronto soccorso del Gaslini col piccolo Alessandro di otto mesi avvolto esanime in una copertina, Giovanni Antonio Rasero avrebbe chiesto a Caterina Mathas di non dire che il bimbo era morto nel suo appartamento. Ma la donna avrebbe rifiutato la proposta. Per questo Rasero tornò nell'abitazione di via delle Palme, dopo aver accompagnato madre e figlio all'istituto pediatrico, per ripulirlo dagli "smarroni", cioé dalle tracce dell'uso di coca. E' uno dei particolari emersi dall'inchiesta per l'omicidio del piccolo Alessandro, il bimbo di otto mesi seviziato ed ucciso in un raptus per gli effetti della droga. Intanto l'accertata assenza della donna dal monolocale per un'ora e mezzo circa quella notte, (uscì qualche minuto dopo la mezzanotte e rientrò all'1,34) in cerca di cocaina, periodo in cui il bimbo rimase con Rasero, non è servita a scagionare la giovane madre. L'autopsia infatti individua l'ora della morte del piccolo Alessandro in un'ampia fascia temporale, tra le 23,30 di lunedì e le 3,30 di martedì (con maggiore compatibilità tra la mezzanotte e mezzo e le 2,30). Un testimone in particolare ha raccontato di aver assistito ad una scena di forte insofferenza da parte di Rasero nei confronti del pianto del bambino una quindicina di giorni prima, nello stesso appartamento di Nervi.
Pena di morte, e non immediata aggiungerei...qualche sigaretta spenta in faccia, un po' di unghie asportate...e poi mi fermo qui... Scusate l'esagerazione ma non esistono tribunali per queste bestie (non sono persone), e qui offendo le bestie....
...non mi sento di dare la colpa "solo" alla cocaina.... ...annebbia sì ma solo in presenza di "pregresse problematiche cerebrali"....se uno è sano non arriva a tanto, nemmeno se la cocaina la fuma anzichè sniffarla... ...ergo: l'ha ucciso o "l'uno" o "l'altra".
Rileggo la notizia e veramente mi viene il vomito, ogni giorno che passa se ne sente una peggio, sopratutto nei confronti di un essere umano che non ne può niente. Un figlio dovrebbe essere un'orgoglio per i propri genitori non una bambola da massacrare. Droga o non droga secondo me queste persone hanno ben altri problemi a partire dal concetto di rispetto. Probabilmente non è stato insegnato nemmeno a loro cosa vuol dire rispetto della vita, propria e altrui. Fede
_concordo! _non concordo invece con chi invoca la pena di morte, civuole certezza della pena e lavori forzati a vita, devono rimpiangere giorno dopo giorno, ora dopo ora quello che hanno fatto!!!
No ExMi Per me non meritano neanche di respirare, e di usufruire delle nostre tasse per mangiare e bere, ai lavori sia pur forzati preferisco far lavorare un disoccupato con prole.
Sono d'accordo. Quando sento queste cose non posso fare a meno di pensare a quei genitori che non possono averne di figli e che non possono adottarne, a cosa sarebbero disposti pur di sentire un bimbo che piange.... Penso a cosa si potrebbe fare per prevenire questo tipo di atrocità. Penso al fatto che potendolo fare lo avrei preso io questo bimbo............ a volte è il nostro senso di impotenza che è più lacerante dell'atrocità che ci sentiamo raccontare.
_eh no, qui siamo abituati a pensare il carcere come un vitto e alloggio pagato, mi spiace... devi fare qualcosa per guadagarti una fetta di pane e un po' d'acqua; posso portarli nelle cave a fare la sabbia invece di usare le macchine!
Io credo che sia stato un problema di droga principalmente, perchè non si può far star zitto un bimbo se non uccidendolo / soffocandolo (e quindi uccidendolo). Inutile dargli pizzichi, bruciargli le sigarette addosso, sbatterlo con la testa sul muro / tavolo ... Questa è vera e propria follia. Sinceramente, questa mi sembra violenza pura e gratuita, più di bestiale credo proprio inorganica.
non mi esprimo su cosa farei passare a quei 2 perchè tanto è inutile, ma mi chiedo, da padre, come puoi fare certe cose a TUO FIGLIO?!? solo a pensarci mi viene il nodo in gola...
...la pena di morte....?...ma dai ragazzi, siamo un paese "avanti" e certe cose le fanno solo "in Cina".....(solo che in Cina rigano dritto,sai com'è......) detto ciò, basterebbe espiantare loro "alcuni organi" giusto quelli che "senza i quali si vive lo stesso" e poi lasciare che la coscienza faccia il suo corso. "da solo fra quattro mura" ti dà molto tempo per pensare e pensare mette in moto la coscienza...quella stessa coscienza che si trasforma nella peggior pena che esista, soprattutto quando il reato è imperdonabile e dal popolo e dall'uomo.
quando il figlio non è "voluto", ed è considerato più una palla al piede, credo sia facile arrivare a certe situazioni. con questo non voglio giustificarli, quello che hanno fatto và fuori da ogni logica. credo anche, che ci vorrano parecchi anni di carcere, prima che si risvegli in loro la coscienza, come può essere anche che, da quello che ho scritto sopra, non ci pensino neanche più di tanto.
........sai quanti figli "non voluti" ci sono....?????? ...praticamente dovremmo assistere ad una carneficina.... ...in carcere ti svegli in fretta....i reati contro i minori non sono tollerati...nemmeno nelle "migliori carceri"....
ma quale pena di morte???? sta gente va seppellita viva e lontano dal povero bimbo... ciao angelo, altri papa in giro x il mondo ti stanno volendo bene in questo momento!!! dormi tranquillo almeno questa volta!