preso da un forum di un mio amico: SIDNEY, Australia -- Molti di voi lo ricoderanno per le sue incredibili avventure sulle montagne di tutto il mondo, alle prese con gli animali più pericolosi del pianeta. La sua faccia simpatica e la sua verve avevano fatto il resto. Nel giro di pochi anni era diventato un idolo televisivo, padrone incontrastato degli show d'avventura. Ma ahimé stavolta gli è andata male. Il naturalista Steve Irwin è morto stamattina mentre lavorava a un nuovo documentario. Australiano, 44 anni, Irwin è rimasto vittima di un incidente incredibile. Durante un'immersione per un filmato nella Grande barriera corallina australiana a Lowe Isles Reef, presso Port Douglas (Queensland), è stato punto in pieno petto dalla spina caudale velenosa di una grande razza tropicale. E dire che le razze sono animali pacifici che non attaccano mai l'uomo, il contatto con il pungiglione potrebbe essere stato casuale. O forse dovuto a eccessiva imprudenza da parte di Irwin. Il veleno della razza non è mortale a meno che non venga colpita una parte vitale. Irwin è morto per arresto cardiaco. Il naturalista era noto in tutto il mondo per la sua temerarietà con gli animali pericolosi, in particolare coccodrilli e serpenti velenosi, ragni, scorpioni e quanto di più impressionante esista al mondo. Animali che maneggiava senza paura. Indimenticabili i suoi faccia a faccia con le tigri siberiane e i coccodrilli. Le sue trasmissioni erano apparse anche alla tv italiana. Il suo aspetto giovanile, la tenuta da ranger in pantaloncini corti era diventata un'immagine familiare in Australia, tanto da diventarne una sorta di icona nazionale. Pimpante nelle spiegazioni, grande talento per la divulgazione delle bellezze del mondo animale, i suoi show con gli alligatori gli erano valsi il soprannome di "Crocodile hunter", cacciatore di coccodrilli. [-o
Cavolo! mi dispiace davvero tanto! Ho visto qualche suo documentario... è proprio vero... ci lasciano sempre i migliori...
Accidenti! Mi ricordo perfettamente di lui, in qualche documentario, sempre con molta grinta e sopratutto tanto impegno e passione.
Sarò cinico e controtendenza ma a me non dispiace per niente... era un pagliaccio e a forza di giocare con il fuoco si è scottato...
Mi spiace, era l'idolo dei miei figli e faceva capire tante cose in modo tanto spettacolare quanto semplice, credo che amasse molto quello che faceva.
Nooooo...era un grande....Un vero peccato che se ne sia andato..... @Goblin: spero sia una battuta la tua frase....
Che significa Goblin? quella era una sua passione! tutti ne abbiamo ... chi più chi meno! Voi avete quella per le Bmw... credi che una passione del genere sia sicura visto che a molti di voi piace tirarle al max ste macchine?
Mi trovi daccordo in parte con quello che dici. E' vero che quello che faceva era molto rischioso, ma lo faceva con passione e dedizione. Allora per esempio anche un pilota in pista se le va a cercare? Purtroppo è destino che doveva accadere proprio a lui.
Passione che lo ha portato a lasciare soli moglie e figlioletto.... bella passione! Un conto è amare gli animali e rispettarli, tutt'altra cosa è superare i limiti per passione (o audience dei suoi documentari, ovvero soldi) e poi rimanerci... Secondo me in tutte le cose c'è un limite... se si esagera si rischia... lui ogni volta era nel rischio quindi prima o poi doveva capitare... come a Patrick de Gajardon!
su questo non ci sono dubbi che chi si spinge oltre prima o poi ci lascia la pelle ... però è stato un grande e non è da tutti fare il suo lavoro... :wink:
Al destino io non ci credo, per come la vedo io ognuno è responsabile delle proprie azioni... Se una razza lo ha punto sul petto significa che si sentiva in pericolo e quindi si è difesa...
Dipende dai punti di vista.... per me lui non è stato un grande... era un esibizionista.... queste cose personalmente non le apprezzo, infatti quando lo beccavo in TV e lo vedevo maneggiare queste povere bestie cambiavo perchè mi dava fastidio.... Pure quando si è messo a fare lo scemo con i coccodrilli e il suo pargolo di 1 mese in braccio... cosa voleva dimostrare? Poi raga... sono opinioni personali... questo è solo il mio punto di vista :wink:
Si è giusto quello che dici, ma penso che è stata una sua scelta di vita e per questo sapeva bene a ciò che poteva andare incontro.
io mi vedo meno "estremo" di goblin, ma lo quoto: il lato "economico-esibizionista" della cosa era evidente, com etutti quelli che rischiano la vita è un peccato che sia morto, ma se devo dire di provar nostalgia o pena..proprio no, ne provo di più x la famiglia che rimane sola