salve , ho trovato su tgcom il confronto tra la nostra e91 e la volvo v50 . io dico , ma come gli viene in mente ? leggete : Milano 18/02/2008 - Domani mattina, nel quotidiano ingorgo della tangenziale, provate a passare il tempo contando le BMW Serie 3 Touring. I dati di vendita dicono che ogni 10 station wagon dovreste scovarne una. La sua fetta di mercato rappresenta infatti il 9,9% del totale delle vendite e ne fa la "giardinetta" premium più venduta nel nostro paese. Al di là dello scherzo, resta il clamoroso successo commerciale della media bavarese, le cui ragioni appaiono chiare dopo aver percorso qualche chilometro al volante di una Serie 3, equipaggiata con qualunque propulsore. Per il nostro confronto abbiamo scelto l'entry level dei sei cilindri a gasolio, un tre litri "di confine" minacciato dall'imminente discesa in campo del due litri biturbo da 204 CV e messo in ombra dalla forza bruta dei sei cilindri di maggiore potenza. Noi pensiamo invece che i suoi 197 CV e 400 Nm di coppia meritino rispetto e attenzione. Più corposo, pieno, sofisticato e affidabile di un quattro cilindri, ma senza le cavallerie imbarazzanti dei fratelli muscolosi, è un intelligente compromesso che coniuga prestazioni di ottimo livello con consumi del tutto umani: perfetto per chi fa tanta strada. Capirete bene, dopo cotanta presentazione, che duellare con Serie 3 è un po' come fare a *****tti con Mike Tyson. L'ingrata incombenza è toccata ad una wagon che viene dal freddo svedese. Si è appena rifatta l'abito, con un bel restyling che l'ha svecchiata parecchio, e in quanto a charme non ha proprio nulla da invidiare alla collega teutonica. Si chiama Volvo V50 e per rendere equilibrato il confronto abbiamo voluto equipaggiarla con il miglior propulsore a gasolio che Volvo mette a disposizione. In realtà non c'erano alternative, dato che in listino, ad affiancare il quattro cilindri da 136 CV, figura solo il D5 2.4 da 179 CV e 350 Nm di coppia. Più piccolo, meno potente, ha pure un cilindro in meno del propulsore tedesco. Dal punto di vista prestazionale i dati rilevati sono ovviamente a favore di BMW, ma la differenza non è poi abissale. Meglio lasciar perdere? Nient'affatto, un secondo di vantaggio sullo 0-100 non è un buon motivo per rinunciare a questo confronto e poi Volvo ha dalla sua un'argomentazione davvero convincente: il prezzo. 30.126 Euro per la versione d'accesso "Kinetic" contro 39.451 Euro per il primo prezzo BMW. Battaglia dagli esiti tutt'altro che scontati quindi, che comincia dando uno sguardo agli esterni. Esteticamente le nostre vetture sono piuttosto dissimili. La tedesca, che calca la scena dal 2005, seduce con la potenza dei suoi muscoli e per l'uso scultoreo dei volumi. Volvo punta tutto su una semplicità e una pulizia delle linee quasi francescana. Fresca di restyling, assomiglia sempre più alla sorella maggiore V70, ma le sue dimensioni compatte le conferiscono una grinta sconosciuta all'ammiraglia. Chiariamo subito: sono entrambe bellissime ed eleganti, certamente le station più modaiole del panorama automobilistico. La stessa raffinatezza si ritrova all'interno con materiali e finiture al top. Volvo si segnala per l'ineguagliabile perfezione ergonomica del posto guida e per la straordinaria comodità dei suoi accoglienti sedili. Certamente più rigidi e scomodi quelli di BMW, che però ha una disposizione più razionale dei comandi. Su Volvo c'è troppo affollamento di tasti piccini e tutti uguali: per manovrare correttamente clima e radio bisogna far pratica. Ottima abitabilità, ma Volvo si è fatta battere, e non ce lo aspettavamo, nel bagagliaio: 417/1.307 litri contro i 460/1.385 di BMW. Le soluzioni all'avanguardia per BMW Serie 3 non si limitano al propulsore. Se il sei cilindri in linea costituisce una punta di eccellenza e spinge tantissimo anche in questa versione "base", non possiamo non parlare del telaio che per il comparto sospensioni fa largo uso di leghe leggere. Lo schema utilizzato è McPherson con variazione dell'incidenza all'anteriore e multilink al posteriore. Dalla lista degli optional si segnala l'Active Steering, che oltre a rendere più diretto e reattivo il comando dello sterzo, in condizioni di emergenza effettua automaticamente il controsterzo. Meno raffinato dal punto di vista progettuale il cinque cilindri Volvo, che d'altra parte è molto attento all'ambiente rispettando già la probabile normativa Euro 5. Nonostante la minor potenza e cilindrata, consuma 7 litri ogni 100 km mentre al concorrente tedesco bastano 6 litri. Anche in questo caso lo schema delle sospensioni si affida al classico McPherson-Multilink ma rinuncia alla sofisticata tecnologia di variazione dell'incidenza di BMW. La chicca tra le dotazioni di sicurezza è il BLIS che utilizza due radar per monitorare gli angoli bui in fase di sorpasso. Anche su strada le nostre vetture hanno caratteristiche molto diverse. BMW Serie 3 ha un'impostazione decisamente più sportiveggiante. La trazione posteriore e l'assetto più rigido garantiscono il feeling di guida tipico di tutte le vetture di Monaco. Sterzo preciso e diretto e frenata poderosa completano la dotazione standard di questa station wagon prestazionale. Il propulsore a sei cilindri ha una straordinaria rotondità di funzionamento con un'erogazione della potenza estremamente fluida. A richiesta il fulmineo cambio automatico-sequenziale Steptronic. Volvo V50 sorprende per lo straordinario comfort di marcia pur restando un'automobile molto divertente da guidare. Anche in questo caso la dote principale del 5 cilindri è la disponibilità di potenza e coppia lungo tutto l'arco di utilizzo. Il nostro esemplare era equipaggiato con il cambio manuale a sei rapporti che si segnala per una precisione e rapidità negli innesti di altissimo livello. Anche se il mero confronto numerico fa pendere la bilancia verso la station bavarese (0-100 in 7,6 contro 8,5 di Volvo), V50 è tutto tranne che un'automobile bolsa: comoda e confortevole quando serve tira fuori le unghie e non delude. La scelta sarà più che altro questione di gusto e di portafoglio. E' UNA GRAN MACCHINA LA E91 !!!