anche io quest'estate, o dopo non ricordo, ho avuto dei momenti di riflessione come i tuoi. prova a vedere il film daredevil: parla di un bambino che diventa cieco ma non si scoraggia, va avanti, amplia i suoi 4 sensi rimasti, li rende più sensibili, diventa il guardiano della città, si innamora di una ragazza, cerca di salvarla, lei muore, voleva lasciare tutto ma alla fine si rende conto che deve continuare (anche perchè aveva trovato una sua collana) e continua a proteggere la città. daredevil, dopo la morte di elektra pensava al passato e si chiedeva se tutto ciò che aveva fatto avesse un senso o se aveva sbagliato tutto. poi ha caito che anche lui nel suo piccolo avrebbe potuto aiutare gli altri. lui l'ha fatto guardando il passato. tu lo devi fare pensando al futuro e a tutto quello di bello che la vita ti può regalare
senzaunabmw, se non lo hai già fatto ti consiglio la lettura (o meglio la riflessione durante la lettura) de "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera, di cui metto uno stralcio... Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future. [...]. Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L'uomo vive ogni cosa subito, per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza avere mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa ? Per questo la vita somiglia sempre ad uno schizzo. Ma nemmeno "schizzo" è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quado, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro. detto questo, personalmente ho capito da molti anni che occorre interrompere questi pensieri, quando necessario, con un sano "scollegamento" della propria (iper ?) sensibilità. può essere una partita di tennis, un po' di ginnastica vigorosa con la propria partner (), una gara di rutti con gli amici e/o tutto ciò che di meno spirituale ti viene in mente... proprio per preservare la propria mente :wink:
Quindi vivere per vivere ? Non credo che una "rep+" possa farti capire quanto devo ai tuoi interventi. Devo ammettere che quando ho scritto il primo messaggio di questa discussione, ho avuto la reale sensazione che oramai tutto si fosse chiuso, esistesse solo io come io, e basta, senza niente e nessuno intorno. Insomma la mia anima ridotta ad un punto infinitamente piccolo, ed inutile. Grazie Enrico, segnato. L'avevo capito ma ancora non inquadrato ... Io ho trovato il modo di scaricarmi scrivendo queste parole, ma soprattutto ascoltando una canzone (purtroppo io mi fisso con delle canzoni in particolari anche per molti giorni) : Notte ad Harlem, Allevi. Io voglio dire grazie, davvero. Ora non mi vengono le parole giuste anzi forse non mi verranno mai, ma, in termini cosmologici (Questo perchè oggi ho fatto il compito di fisica), voglio dire che leggere questi messaggi mi ha causato un fortissimo big bang nel cuore, avete ampliato di miliardi di volte la mia anima (i fisici lo chiamano universo in espansione) e non so dire altro. Ripeto, sto vivendo un'esperienza bellissima: condivido quello che ho davvero dentro, Alessandro e basta, quel che sono e basta, senza parlare di altro: io. E voi mi aiutate, è come se voi parlaste con la mia vita. E' bellissimo. Non voglio banalizzare la cosa scrivendo i mille grazie e le mille parole per descrivere quello che provo. So solo che in questi giorni sto cambiando un pò pelle (anzi, più che risolvere il problema, sto cambiando il punto di vista ... grazie, chent) e qualche anno fa pensavo che dovessi farlo da solo. Mò ho capito che è impossibile.
Vorrei dire la mia....Ale, io ho "solo" 20 anni, ma posso parlarti un attimino di e...condivido me stesso, come tu hai fatto con noi... Mi sono subito riconosciuto nelle tue parole...ascolta...ho una situazione familiare parecchio tribolata (non voglio portarla per le lunghe sia per non sembrare esibizionista, sia perchè forse non sono pronto a condividire con tutti le mie vicende...se potrà esserti d'aiuto, potremmo parlarne via pm, magari riusciamo a stare meglio entrambi aprendoci) e dopo 4 anni passati insieme ad una fantastica ragazza, siamo purtroppo arrivati alla parola fine, sempre per situazioni parecchio complicate... Tante, troppe volte ho pensato a come uscire da questa situazione e, non ti nascondo, anche pensando alla soluzione più drastica...poi ho avuto la fortuna di incontrare una persona che non riesco a descrivere, perchè qualunque parola non basterebbe...lei mi ha dato la forza di tirare avanti e ormai ero pronto a filare via con lei...lontani, insieme... Dopodichè, altre situazioni complesse mi hanno costretto ad abbandonare il mio sogno universitario, e mi sono ritrovato in un profondo stato di depressione...costretto a lavorare qui, mi sono ripromesso che prima o poi me ne sarei andato, pur sapendo che non sarebbe mai stata fattibile come cosa, ma almeno sognavo insieme a lei... Ora mi ritrovo solo, perso...vorrei sparire, non te lo nascondo, ma semplicemente non posso...sono "intrappolato"... E' un mese ormai (da quando ho troncato con la mia ex) che dormo 3 ore a notte perchè nella mia testa abbondano i pensieri... Non posso abbandonare la mia famiglia, lo accetto, anche con piacere, mi sono sempre sacrificato volentieri...mi sento vuoto...so quale sarà la mia vita, ma so che non sarà ciò che voglio...in certi momenti vorrei morire... Ma sai come faccio ora? Anzichè tornare a casa nella pausa pranzo, vado sulla spiaggia, Marlboro appresso...e passo 2 ore li, steso sulla sabbia, ad ascoltare il fruscio del vento e le onde infrangersi sugli scogli....immagino, fantastico su cosa vorrei fare...mi prendo in giro dicendomi "prima o poi lo faccio"...questo mi da la forza di andare avanti...sognare...forse l'unica medicina che fa bene all'uomo...
guarda mi dispiace molto anche per la tua situazione , che come ho detto è molto simile alla mia e a quella di senzaunabmw e a quella di tanti altri ragazzi alla nostra età , e sai che penso veramente ?? Che quello che dice T.a.g. è verissimo , bisognerebbe in qualche modo scollegare il cervello per evitare di pensare a questa situazione , è l'unico modo , in un certo senso è come diventare degli stupidi (nel senso scherzoso), ovvero far finta che tutto quello che succede non esista , e aspettare un qualcosa che possa mutare questa situazione , beh alla fine non so se le cose possano cambiare ma come tu stesso hai detto "sognare...forse l'unica medicina che fa bene all'uomo..." ! quindi in sostanza pensa ad altro ,distraiti e spera che cambi qualcosa :wink:
è quello che faccio...chi mi conosce sa che maschero parecchio bene...credo di riuscire a far finta di nulla parecchio bene ormai... Esatto comunque, sognare e fare finta di niente...
I sogni sono il modo che abbiamo inventato per difenderci nelle situazioni difficili. Se però impariamo a convivere con gli inevitabili momenti di difficoltà e ad accettare la nostra vulnerabilità, potremo fare a meno dei sogni e sapremo assaporare la vita anche nei suoi aspetti più dolorosi. Il dubbio che la donna che desideriamo non si interessi a noi, la fine di una storia, la solitudine, sono tutti segnali che siamo vivi e abbiamo una coscienza vigile. Quando con la maturità arriverà il momento del bilancio, saremo felici di aver vissuto anche quei momenti.
sono 8 anni che provo a conviverci...ormai ci riesco abbastanza bene...è quello che intendo per mascherare...e sono d'accordo con te, alla fine saremo ben felici di aver vissuto la nostra vita cosi com'è stata, consapevoli di aver sempre dato il meglio di noi...
Bel 3d...complimenti Alessandro...sei una bella persona...come molti (ma non tutti) mi hanno dimostrato esserlo qua dentro! Segui i consigli...anzi i piccoli suggerimenti che ti hanno lanciato i nostri amici...non avere fretta...non voler a tutti i costi pianificare le cose...le più belle e non...verranno col tempo...inaspettatamente.. :wink:
non volevo essere io il primo a dire "ci sono già passato" ma come vedi, un po' tutti hanno o hanno avuto, uno struggimento interno, col quale alla fine più o meno pacificamente convivono. è il destino delle persone che hanno una soglia di sensibilià più bassa degli altri, alle volte quasi invidio i cretini ed i superficiali, che vivono senza problemi si godono la vita e "sanno" che ci sarà sempre qualcuno a porre rimedio ai propri danni (salvo poi svegliarsi di soprassalto dal sogno... a volte). ti cito un autore che purtroppo è famoso solo per le sue opere "peggiori" e non per la sua filosofia sopraffina, Eduardo De Filippo: “Ti sei messa paura… hai corso... sei caduta… ti sei alzata… ti sei arrampicata… hai pensato, e il pensare stanca…"
Come scritto in PM, posso solo dirti: mi dispiace. E' una situazione, questa, penso anche più complicata della mia, perchè tocca oltre a TE come persona, riguarda anche problemi di tipo esterni, la famiglia, l'amore. La morte? Quello può essere definito un momento del bilancio ? Non so che dire per dare il mio pensiero su questa frase ... forse solo: vivere per vivere. Viviamo per vivere, facendo tutto al meglio.
Grazie; più che bella persona, direi persona confusa, però ... Già, non avere fretta, non pianificare, godi adesso delle cose che vivi. Mi sembra di risentire la spiegazione in classe di Leopardi di stamattina ... Cercherò di muovermi per realizzare i suggerimenti dati (a cominciare dal film, se lo trovo, ed il libro). Maledetta sensibilità. Grazie di queste parole, ed anche del pensiero di Eduardo de Filippo.
Ma arriverà? E dopo la maturità ? Cioè, arrivato a giudicare l'esistenza, si vivrebbe per abbrivio? E mi accorgo che faccio sempre domande del dopo ...
la maturità non si sa quando arriva, c'è chi non la raggiunge e chi la raggiunge presto, di sicuro noi non ci rendiamo conto di essere maturi (è simile all'umiltà: se diciamo di noi stessi che siamo umili non lo siamo più perchè ci vantiamo) ma sono i comportamenti degli altri nei nostri confronti (l'assegnarci di compiti sempre più importanti) che ci fanno capire quando avremo raggiunto quell'equilibrio. io, forse l'ho già detto, non ho mai avuto una relazione con una ragazza, anche per un mio modo di vedere il rapporto (cioè che per quella ragazza devo provare qualcosa, me lo devo sentire da dentro quel non so che che ti emoziona ogni volta che la vedo). una volta però mi è capitato di innamorarmi (mi sono fatto 2 km sotto la pioggia in bici, senza cappuccio, con l'acqua che mi arrivava sopra dalle ruote: è sintomo di innamoramento?) ma nonostante il rifiuto (ripetuto) di questa ragazza ho capito che in fin dei conti amare non è avere una storia insieme, avere significa voler bene, essere disponibile quando qualcuno ha bisogno di te (l'ho scritto si quella volta che sono rimasto fino a sera a scrivere l'e-mail ad una mia amica) porgere sempre una mano nei confronti di chi ha bisogno. è un significato, il mio, che non lo trovo in molte altre persone, e manco il mio modo di pensare alla relazione (un compagno mio, in quanto a fidanzamenti fa proprio schifo), queste cose mi rendono unico (tu ne troverai qualcuna per te) e quindi mi fanno capire che senza di me si perderebbe un modo di pensare, una persona (mo direte che forse è meglio senza di me visto le cassate che sparo in continuazione ) azz quanto ho scritto
Ciao Alessandro, sei propio fortunato ad avere tanti amici che ti hanno scritto pensieri così profondi e mi sa che ogni tanto me li rileggerò perchè certe frasi mi hanno davvero colpito! Siete grandi ragazzi!!! Se ti posso suggerire una canzone che a me piace molto è "meraviglioso" dei Negramaro (sicuramente conoscerai già). Ale, fai tesoro di quello che ti hanno scritto... ...e forza che siamo tutti con te!!! :wink:
In effetti. Senza di te ? Sei stato il primo a mandarmi un bel messaggio di conforto. Non posso non dire che mi hai aiutato tanto. Già, me ne sono reso conto. Forse proprio il fatto di essere uniti semplifica i miei pensieri angosciosi, e li rende meno incisivi, se vengono combattuti da più spiriti messi insieme. Si, conosco questa canzone ... bella Grazie davvero. Probabilmente dovrò aprire un thread solo per ringraziarvi di vero cuore dalla parte più profonda di me, come ho ripetuto qua e là in questi giorni, dalla mia anima proprio, senza maschere di nessun tipo, nemmeno quelle più sciocche (ad esempio scrivere maiuscolo o minuscolo ... non ha senso: dovranno essere le parole più forti che ho scritto mai qui su questo forum).
Nessuno sa quando e se arriva. So però che quando accade le storie che si vivono possono persino sembrare più intense e, ad esempio, gli amori più forti. Come ho già scritto, porsi delle domande alla tua età è segno che la maturità non è lontana.