Ancora non ho capito di che squadra sei, ma qualche motivo per avercela con la Lazio ci dovrà pur essere ...
no no tranq nn è che ce l'ho con la lazio,ma è che subisco l'influenza di TUTTA la famiglia della mia ragazza che so romanisti persi e che se nn mi schiero con loro mi buttano fuori di casa... E poi sul serio,se io fossi atalantino ora starei sfottendo tutto il resto del mondo,tanto poi quando ricapita di stare in testa?o sfottò a parte del gioco e DEVE esserci...:wink: NELLA MIA VITA CI SONO 2 COLORI SONO I COLORI CHE A ME FANNO SOFFRIRE NELLA MIA MENTE UN IDEALE E NEL MIO CUORE NAPOLI!!!
Ahahahahahah.... tra l'altro ora abbiamo capito da dove arriva la testata di zidane @jonjmassaro: No, guarda.... ruiu non è proprio grande.... ma non perchè è milanista... non è grande.... fidati... :wink:
emidio per pura curiosità,leggiti l'articolo di Corbo su repubblica di domenica riguardo il famoso intercity del 31 agosto:dice che le indagini dellaquestura di napoli (e fa i nomi di PM e titolari di inchiesta...)hanno SMENTITO che sia stato ferito alcun dipendente di trenitalia,ridimensionato a semplice danneggiamento l'iniziale "devastazione" del treno,e accertato che 8 carrozze su 11 hanno viaggiato già il giorno dopo la partita,questo alla faccia del treno distrutto e dei 500mila euro di danni... E ripeto le fonti non sono "semplici" tifosi,ma PM e procura di Napoli... E' notizia di oggi poi che altre persone sono state punte da zecche sul treno,sempre perchè trenitalia ha vetture pulite e immacolate... http://www.calcionapolinews.com/cnnaf/viewmessage.asp?q=909539&Page=2
Ruuuuuuuuuuiiiiiiiuuuuuuuuuu!!! ahahahahah!!! che sfigato di uno....lo vedo sempre su qsvs e con l'altro ignorante di emilio bianchi e e quel testone di suma fanno il trio delle meraviglie e mi fanno scoppiare dalle risate...altro che RO-RO-KA!!! meglio di un film comico!!!
si, conoscevo già la verità "vera": proprio per questo ho parlato fin dall'inizio di trappola... I tifosi del Napoli non sono più o meno violenti di qualsiasi altro tifoso (ovviamente sto parlando di tifosi, non di delinquenti), ma spesso molto più uniti e molto più "coloriti". E' che Tosel aveva bisogno di un capro espiatorio, perchè questa è la maniera più facile per far credere all'opinione pubblica che - in gran parte! - non aspettava altro... Ti posto un articolo che ho trovato puntualissimo e scritto davvero bene da Vincenzo Balzano: La "Codardia Italica": il silenzio-assenso che toglie la capacità di pensare. Ora che le immagini hanno fatto il loro corso, che giornalisti impreparati e in malafede hanno disinformato il pubblico, ma soprattutto, che le malelingue hanno accumulato chilometri di pettegolezzi da incorporare agli annosi stereotipi, mi si riempie l’animo di sdegno davanti al nuovo sentimento diffusosi nella gran parte del pubblico mediatico, un miasma insopportabile che non riesco a non definire “codardia italica”. Ai tempi del nazismo, ci si chiese se era possibile che così tanti tedeschi fossero all’oscuro delle atrocità commesse dalla dittatura nei campi di sterminio. Com’è possibile che un’intera nazione riuscisse a passare sopra allo sterminio di un’intera razza, senza nemmeno muovere un dito (a parte rari casi). Brave persone che, da un giorno all’altro, si trovavano conniventi dell’olocausto nazista, la pagina di storia più nera del ventesimo secolo. Immaginiamo i media di allora ed il loro potere. Esisteva la radio ed era gestita dalle autorità di Stato. La stampa era allineata al regime. Se oggi, con Internet e una serie spropositata di canali televisivi, la gente si fa ancora abbindolare dai media, perché reputare impossibile che ciò accadesse anche allora? Ma forse non basta neanche pensarla così, sarebbe troppo semplicistico. Persino il Candido, cresciuto a pane e filosofia leibniziana, capisce che c’è qualcosa che non va quando si trova a dover affrontare il mondo di fuori. Non c’è altro modo di spiegarlo che questo: codardia. Il silenzio/assenso, spesso più comodo e pacifico di qualsiasi atto di ribellione o semplice presa di posizione. Il silenzio/assenso ti toglie lo scomodo inconveniente di pensare. Se non ti fai domande, eviti di sapere perché il fumo che si leva da quelle ciminiere ha un odore tanto sgradevole. L’Italia sembra si stia riempiendo di codardi. Una massa informe di menti anelastiche, un grumo inidentificabile che sfocia nel delta del funesto silenzio/assenso. Una delle prime cose che si insegna ai bambini è non prendersela con gli altri. Delegare la colpa di un proprio fallimento è atto da vigliacchi. Sono stato bocciato perché non mi hai aiutato. Le ragazze scappano perché ho un amico bruttissimo. Mi hanno messo la multa perché mi hanno fatto sbagliare manovra. Una delle più interessanti è: l’Italia ha una pessima immagine nel mondo a causa di Napoli e dei napoletani. Ci sono molti ad andare fieri di quest’affermazione. In essa intravedono una sorta di redenzione civica e speranza di verginità morale. Le cose vanno male a causa di Tizio e di Caio. Ecco cos’è diventato l’italiano medio. E’ di questi giorni la notizia che la Società Sportiva Calcio Napoli ha subito l’ennesima stangata da parte dell’Osservatorio del Viminale e del giudice sportivo. Una sentenza irrazionale e immotivata, che viola i regolamenti sportivi e rende palese l’intuizione di orwelliana memoria secondo cui tutti gli animali sono uguali, ma ce ne sono alcuni più uguali degli altri. Per gli “incidenti” – non si è capito bene ancora quali – avvenuti a Roma, paga il Napoli calcio per “responsabilità oggettiva” che, secondo il regolamento, dovrebbe spettare esclusivamente alla squadra ospitante. Che ne dicono i media? A parte pochissimi, la maggior parte si da al più pratico e facile silenzio/assenso. Codardi e sciacalli escono dalle loro tane, esprimendosi in favore di una sentenza ai limiti del fanatismo e adducendo perfino motivazioni di tipo etico/legale/sociologico. Approfittatori e antisportivi. Ciò che la gente non capisce è che la corda si sta tendendo troppo. Quando si cominciò con le leggi razziali, tutti – quelli esenti da conseguenze – pensavano che, in un certo senso, era giusto così. Il silenzio/assenso portò ad un orrore umano che, col tempo, non andrà mai via. E’ facile offendere un sordo, come è facile derubare un cieco. Quando l’avversario è in ginocchio, solo il codardo continua ad infierire. Quando questa tempesta mediatica raggiungerà i suoi scopi, quando il “nemico” sarà annientato, chi sarà la prossima vittima? Gli italiani che mostrano sgomento davanti ai fatti (quali?) di domenica scorsa, se la pongono questa domanda? Quando i coloni sterminarono i nativi d’America, succedeva che una tribù aiutasse i bianchi a combattere altri indiani perché appartenenti ad un ceppo rivale. Sterminato quel ceppo, i bianchi passavano a distruggere quelli che li avevano aiutati. A buon intenditor… La foto in alto è solo uno dei tanti emblemi dell’irrazionalità istituzionale che, in quel trentuno agosto, ha letteralmente dato il peggio di sé. Prima di riportare integralmente la testimonianza degli ultrà presenti alla trasferta, giunta a questa redazione, è bene soffermarsi un momento sulle parole di un giornalista tedesco, Reinhard Krennhuber, anche lui a bordo dell’Intercity Plus Modigliani. Ecco alcuni stralci: Innanzitutto non si può assolutamente parlare di Ultras Napoletani che abbiano minacciato e fatto scendere dal treno 300 passeggeri. (…) qualcuno mi dica cosa ci sarebbe da saccheggiare in un treno...il tutto si sottrae alla mia immaginazione, come la notizia che gli ultras avrebbero usato gas lacrimogeni alla stazione Termini. (…)Non abbiamo avute paure create dagli ultras napoletani, non hanno attaccato le forze dell’ordine né alla stazione né allo stadio, anche perché sapevano cosa ci fosse in gioco. L’unico momento di tensione è stato quando dopo la partita sono entrate le forze dell’ordine nei bus per picchiare a caso chiunque si trovasse sulla loro via. (…) Il divieto alle trasferte e le porte chiuse un provvedimento molto esagerato. (…) Al contrario non riesco a smettere di pensare che il tutto, cioè il ritardo e diversi maltrattamenti, siano stati studiati di proposito come per avere una reazione da parte dei tifosi per provocare una reazione ed emanare poi i provvedimenti che adesso vogliono far passare. (…) Lo Stato italiano usa solamente la via della repressione, non hanno alcuna intenzione di spendere soldi o lavorare insieme ai tifosi per un programma con essi. Alla domanda finale, ossia quali conclusioni abbia tratto dopo questa esperienza, Krennhuber non parla in alcun modo – a differenza degli italiani – a proposito dell’inciviltà dei napoletani. Anzi, li difende, attaccando palesemente i media e la cattiva informazione: In futuro crederò ancora meno di prima alle notizie di scontri provenienti dall’Italia. C'è una discrepanza enorme tra quello che abbiamo vissuto quel giorno e cosa hanno riportato i media il giorno seguente. (…)I media non hanno fatto alcuna ricerca sul posto, si fanno dare i servizi già pronti dall'ufficio stampa delle autorità. E in quei servizi la versione dei tifosi non viene presa in considerazione o solo minimamente. John Titor, il sedicente viaggiatore del tempo, ha detto ai nostri contemporanei: “Dovrei confessarvi un piccolo segreto. Nel futuro nessuno vi ama. Questo periodo è visto come pieno di pecore pigre, egoiste, civicamente ignoranti. Forse dovreste preoccuparvi meno di me e più di questo”.
emidio la verità la conosciamo in molti,ma il fastidio è che agli occhi dei tutti gli altri siamo i soliti vandali... Vabbè,supereremo anche questa... Ciao Cristiano
GhostRider_848 PRESENTE! Curva A,appena mi libero dall'ufficio mi avvio... un abbraccio,a dopo per i commenti... :wink:
salutami la splendida curva A... Tra i Rione Sanità c'è anche mio fratello Francesco! Lo conoscono tutti, perchè è l'unico nato ad Alghero. Se ti capita di conoscerlo, salutamelo tanto!