Monaco di Baviera – BMW sceglie lo sfondo dell’aeroporto di Monaco di Baviera per presentare alla stampa la sua “piccola creatura” da 265 cavalli rinchiusi nella compatta due volumi. L’animo sportivo della casa teutonica non è certo una novità e l’ultima nata non poteva ovviamente non esserne coinvolta da questa genesi. Un nuovo motore per tre allestimenti Eletta, Futura e Msport: questa è la triade della nuova BMW 130i. Il motore è per tutte il 3000 6 cilindri 24V da 265 cavalli che troviamo anche sulla BMW 630 coupè. Rispetto al 3 litri originale, quello dedicato alla BMW 130i è stato un po’ rivisitato. Grazie all’utilizzo di alluminio e magnesio, il peso del propulsore è diminuito di ben 10 kg, posizionandolo come il motore più leggero del mondo della sua categoria. Oltre alla cura dimagrante, il nuovo 3 litri ha subito un rinvigorimento di 20 Kw in grado di aumentare la potenza dai precedenti 258 cavalli agli attuali 265. Dal punto di vista prestazionale la coppia sviluppata è di 315 Nm a 2500 giri (15 Nm in più), in grado di spingere la BMW 130i da 0 a 100 km/h in soli 6,1” e alla velocità, elettronicamente limitata, di 250 km/h. Altra novità riguarda l’inedita associazione, per un 6 cilindri, della fasatura variabile dell’albero a camme Vanos alla tecnologia Valvetronic, un sistema quest’ultimo, in grado di gestire con la massima variabilità i tempi di apertura e la fasatura delle valvole di aspirazione in funzione della posizione dell’acceleratore. L’introduzione infine di una nuova pompa elettrica dell’acqua che dispone di un’autonomia funzionale indipendente dal regime del motore, consente una riduzione dei consumi stimabile attorno al 12%. Su strada con la Msport La nostra attenzione è stata subito catturata dalla versione più sportiva, la Msport. Come anticipato in precedenza, le uniche differenze riguardano l’assetto, più rigido e sportivo e un’estetica leggermente più ricercata e accattivante. Molto interessante è infatti la soluzione bi-cromatica scelta per il fascione posteriore, in parte con la stessa colorazione blu della carrozzerie e in parte in un accattivante nero goffrato. Il fascione anteriore ha anch’esso un disegno dedicato, composto da una bocca più ampia e compatta, meno sviluppata longitudinalmente rispetto alle altre due BMW 130i. Mettiamo in moto questa “piccolina” vitaminizzata. Inserita la chiave nel suo alloggiamento, premiamo il pulsante dall’inequivocabile scritta “Engine”. Il primo impatto con il 3 litri 6 cilindri ammutolisce, si rimane basiti di fronte ad un tale profondo rombo. Immediatamente diamo un colpetto d’acceleratore tanto per sentire… Il motore risponde prepotentemente sotto il cofano, liberando una potenza sorprendente. Inneschiamo la prima marcia e diamo il via al vero e proprio test drive. Inizialmente procediamo timidamente per le vie circostanti all’aeroporto, anche per sentire come si comporta il motore ad un utilizzo rilassato. Va bene che è la versione sportiva, ma non bisogna dimenticare che il suo utilizzo è comunque cittadino e dovrà essere sempre usata entro i limiti di velocità! Pur conoscendo le eclettiche doti del marchio BMW, ci si stupisce ugualmente dell’elevata duttilità di questo motore. Se si procede “a piede morbido”, ci si dimentica di tutta la potenza nascosta sotto il cofano. Il confort a bordo è molto alto anche grazie ad un’insonorizzazione ben studiata in grado di escludere, quanto basta, il rombo del motore anche ai bassi regimi. A cercare il pelo nell’uovo, si potrebbe criticare un po’ l’aerodinamica, perchè appena si raggiungono e superano i 70-80 km/h, inizia un leggero ma costante fruscio, molto probabilmente dovuto all’impatto dell’aria con gli specchietti. Non tutto il male vien per nuocere però, questo piccolo difetto si trasforma in un pregio all’aumentare delle velocità. E’ vero sì che dagli 80 km/h in poi si avverte un leggero fruscio, ma è altresì vero che anche ai 200 km/h ( grazie alle autostrade teutoniche!) l’unica cosa che si sente è sempre e solo quel fruscio. Le verdi campagne bavaresi… Usciamo un po’ tristemente dall’autostrada per immergerci nelle verdi campagne bavaresi. Una serie infinita di saliscendi e curve più o meno strette, ci accompagnano da un paesino all’altro permettendoci di apprezzare appieno le doti della BMW 130i Msport. Dopo aver provato la potenza pura, è ora di testare il comportamento sul misto. L’assetto rigido e ribassato consente una guida sicura e divertente anche in quel dedalo di curve e salitine. La vettura è sempre precisa e diretta, grazie anche ad uno sterzo molto ben calibrato e dall’impostazione corsaiola. L’assetto, se pur rigido, non si fa maledire in caso di asfalto danneggiato, le buche si sentono, ma sono comunque ben attutite. Tutte le manovre sono sotto l’occhio vigile del DSC (Dynamic Stability Control) che, attraverso un intervento mirato ed individuale sui freni e in casi estremi anche sulla coppia, impedisce che la vettura parta di muso o di coda. Inutile dire che abbiamo disinserito quasi subito il sistema di controllo della stabilità, rimanendo positivamente colpiti di fronte al comportamento della vettura; anche senza il controllo elettronico, l’assetto della vettura è così ben bilanciato da garantire comunque un’ottima stabilità. Oltre al sistema DSC, si può optare per il DTC – Dynamic Traction Control -, un sistema molto simile al precedente, ma che lascia un po’ più di “libertà” al propulsore e al pilota per una guida più sportiva. Festa delle sigle: DSC, DTC, ASC, CBC, ABS ed RPA! In curva e frenata non siete mai soli, ad assistervi, oltre agli ormai ben noti DSC e DTC, contribuiscono il sistema antipattinamento ruote ASC il cui compito è quello di bloccare meccanicamente il differenziale. Ad aggiungersi al pacchetto siglato vi è poi CBC – Cornering Brake Control – che riduce leggermente la pressione frenante alla ruota anteriore interna e alle due ruote posteriori per assicurare una maggiore stabilità nelle lievi frenate in curva, ancora prima dell’intervento dell’ABS. Entra nel club anche il sistema RPA, l’indicatore di abbassamento della pressione dei pneumatici, in grado di segnalare la perdita di pressione prolungata, dando così il tempo di recarsi da un gommista prima che la gomma sia completamente a terra. Quanto costa questa nuova gamma BMW 130i? Già disponibili nel mercato tedesco, a brevissimo saranno presenti anche nei nostri concessionari. Gli allestimenti disponibili saranno tre: Eletta, per cui bisognerà estrarre dal portafoglio a fisarmonica 34.800 euro; Futura, l’allestimento più lussuoso, costerà 37.800 euro al pari della Msport. Non possiamo certo dire che queste BMW 130i siano a buon mercato anzi, possiamo oggettivamente dire che sono ben care. Una cosa però bisogna ammetterla: sono sì molto costose, ma valgono tutti gli euro che esigono; sia a livello prestazionale che di confort che di qualità. A voi quindi l’ardua sentenza di come eventualmente investire circa 40.000 euro, segnalandovi che la redazione di Infomotori.com potrebbe darvi numerosi suggerimenti, senza escludere ovviamente la 130i!
io aspetto il 3.0d, se ci stanno 6 cilindri a benza non vedo perchè non ci possano stare 6 cilindri a nafta...