Hai inteso male, la mia era una battuta fine a se stessa, in quanto chi si lamenta sempre della magistratura è il cavaliere.......e anch'io nel mio piccolo mi posso lamentare dei suddetti..... e poi non lo sai che in Italia nessuno paga le tasse :wink:
gli farei un bel estratto conto fra qualche mese.... sulla base di quello gli darei il risarcimento. hai già i miliardi ricevuti dai media ecc...sei già stata risarcita. sei un barbone che dopo l'errore giudiziario hai perso casa, lavoro e tutto??? ti risarcisco.
questa è un'ottima riflessione... ma purtroppo accade sempre esattamente il contrario... chi è debole viene schiacciato come una formica e chi è forte trova sempre il modo di cavarsela.... la giustizia NON è uguale per tutti
con quel popò di avvocati.... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> come se la sorella poliziotto avesse il potere di farli assolvere. per cortesia.. in realtà il calcolo dell'ingiusta detenzione tiene conto della tua ricchezza prima della detenzione, confrontata con quella post carcere. quindi essendo studentessa prima e miliardaria poi, non è che chissà quanto gli danno. diverso è il danno morale.
Visto che da presunta assassina, siamo riusciti a creare una STAR potremmo chiedere una percentuale sui guadagni!!!
era ufficiale dei Carabinieri, comunque meglio di niente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Anche questa è una cosa che non capisco, era proprio necessario mescolare anche l'Arma ? non bastava l'Esercito.
Gentilmente invitato ad esprimere il mio punto di vista, desidero portare alla vostra attenzioni un paio di considerazioni riguardanti questa vicenda. 1. Il castello accusatorio è stato via via sgretolato in quanto le prove di colpevolezza o meglio, di presunta colpevolezza si sono dimostrate errate ed infondate. 2. La formula di assoluzione, per quanto letto, è piena. Ciò significa che non solo non ci sono sufficienti elementi di prova, ma gli accusati vengono prosciolti dai capi di accusa contestati. 3. L'intero procedimento penale ha avuto dei costi molto elevati. Ora, tristemente noto come sempre più spesso vengano portate alla luce leggerezze da parte degli inquirenti di analizzare gli elementi di prova e di formulare conclusioni. Non ultimo il caso di Unabomber, dove addirittura si evinse del dolo da parte di un perito che falsò il risultato di una prova ritenuta fondamentale. Ciò è deleterio per la credibilità interna ed internazionale, poichè in questo caso "internazionale" denota pressapochismo nel modo di procedere italiano. Ergo, ne usciamo tutti "male" poichè all'estero veniamo additati come chi prende le cose alla leggera e non ha le competenze per svolgere le indagini del caso. Non solo: la brutta figura travolge i corpi delle FDO preposti all'analisi delle prove. In questo caso infatti alcune conclusioni si sono mostrate errate. Come diceva giustamente Ferrara ieri sera a Radio Londra, mi appare davvero paradossale sentir la gente (o una piccola parte di essa) indignarsi per una sentenza di assoluzione CON RITO PIENO. Ci si DEVE indignare quando vengono scarcerati pericolosi delinquenti mafiosi per decorrenza dei termini. Ed occorre farlo perchè in quegli episodi c'è tutto il dolo di inquirenti corrotti e stipendiati dalla mafia stessa. Ci si deve indignare per processi lunghi diversi lustri. Ci si deve indignare quando gli inquirenti si permettono di ricorrere contro sentenze di assoluzione con rito pieno. Ci si deve indignare quando esiste gente che, per puntiglio e per orgoglio perseverano ricorrendo costantemente cercando di salvare la faccia. Questo ragazzi ha un costo spaventoso per la giustizia italiana: in termini di costi e di risorse, che dovrebbero essere destinati altrove. Chi sbaglia, anche a giudicare, deve pagare in qualche misura. Non è possibile che in caso di errore esista solo la formula "ci siamo sbagliati, arrivederci". Io stesso, anni fa, subii un procedimento penale ingiusto che mi stravolse la vita per due anni. Venni infine prosciolto con formula piena ed uno scellerato magistrato cercò ancora di fare ricorso. Pazzesco. Non mi fu ovviamente riconosciuto nemmeno il becco di un quattrino per tutte le spese che sostenni. Non venni risarcito e non ce ne fu nemmeno la possibilità. Sapete cosa succede nel cercare di avere giustizia in tal senso? Affrontare anni di trafile giuridiche, spese in avvocati rilevanti per poi rischiare, nel 99.99% dei casi che la cosa vada in nulla. Successe anche ad un mio famigliare una cosa simile, anni addietro. Sbattuto in prima pagina quando la notizia dell'indagine faceva clamore, un trafiletto in ultima pagina quando arricò la sentenza di assoluzione. Nessuno di noi ebbe un benchè minimo risarcimento. Penso che la carriera di un magistrato che commette pesanti errori debba risentirne. Vi ricordo umilmente che in tal senso ci pronunciammo anni fa con un referendum, proprio per stabilire che i magistrati dovevano pagare in caso di errore. Vi ricordo altrettanto umilmente che nessuno mai pagò e, a quanto mi risulta, tale norma non è nemmeno considerata.
i magistrati fanno parecchio schifo sotto questo aspetto.... solo che se lo dici sei amico del Berlusca....
da quando si è cominciato a spettacolarizzare così spudoratamente l'assassinio ? io trovo molte analogie tra questo voyerismo sadico ed un certo tipo di pornografia... per quanto riguarda me, il prestare troppa attenzione a questi fatti ( COGNE, ERIKA, SARAH, ERBA,e altra spazzatura assortita...) rivela qualcosa di morboso che, pur presente in tutti noi in qualche misura...,non va assolutamente assecondato. e poi... tutto questo parlare di cronaca nera fa solo il gioco di chi non vuole si pensi a qualcos'altro... detto questo, credo che quelle due facce d'angelo siano proprio gli assassini di quella poveretta. che riposi in pace .
Il problema della giustizia italiana è evidente... anzi, dovrebbero cambiare anche certe leggi, ad esempio un detenuto non potrebbe parlare in libertà con il proprio avvocato ma dovrebbe essere comunque ascoltato. Prendete la storia di Michiele Misseri: fa uscire le prove del reato, dopo un pò si dichiare colpevole del reato di omicidio e di violenza sessuale sul cadavere. Poi ritira la violenza sessuale ma continua a dichiararsi colpevole dell'omicidio. Poi ritira tutto e dice di non conoscere il colpevole. Poi incolpa la figlia. Poi si incolpa nuovamente da solo. Poi incolpa la figlia e la moglie. Poi si incolpa nuovamente da solo. Secondo voi, conoscendo il soggetto, questa tattica può averla architettata lui? In questo caso c'è un reo confesso che sta fuori (assurdo) e una ragazza che FORSE è colpevole dentro. Andrà a finire che in mancanza di prove uscirà anche quest'ultima e diventerà ricca come la su citata Amanda. Scusate se per un attimo ho deviato il discorso. Riguardo Raffaele ed Amanda, la notizia della loro scarcerazione fa scalpore ma io la ritengo corretta. Non puoi rischiare di tenere in carcere un innocente: se non bastano le prove bisogna scarcerare! Immaginate nei paesi dove vige la pena di morte quando viene condannato un innocente... Purtroppo la giustizia italiana fa un pò schifo ma giustamente farebbe schifo sia nel caso di un presunto innocente dentro che un presunto assassino fuori. Il problema è che gli investigatori di CSI sono solo finzione, quindi non credo sia colpa dei magistrati! Il fatto è che un tempo mi dicevano che gli investigatori avevano una certa capacità a farti confessare mettendoti sotto stress. Ora cos'è cambiato da allora? Forse che un indagato ha più diritti di quel che dovrebbe?