MILANO - Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in buona parte del centro-nord Italia, da Firenze a Trieste. L'epicentro del terremoto, secondo le prime informazioni, sarebbe tra Parma e Reggio Emilia, con una magnitudo di 5.2. La scossa è stata registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 16,25. I comuni prossimi all'epicentro sono sono Vetto e Neviano degli Arduini, in provincia di Parma, e Canossa in provincia di Reggio Emilia. Sono in corso le verifiche di eventuali danni a persone o cose da parte del Dipartimento della protezione civile. La forte e prolungata scossa di terremoto è stata avvertita anche a Milano, Genova, Bologna, Venezia, Trieste e Firenze. Numerose le chiamate al 118 di Milano subito dopo la scossa di terremoto avvertita in Lombardia. Gli operatori della centrale operativa riferiscono di essere stati tempestati di telefonate da parte di persone più che altro preoccupate. Per ora, secondo le primissime informazioni, non vi sarebbero feriti. Diverse le chiamate anche ai Vigili del fuoco. Non si conosce ancora l'esatta forza della scossa che , comunque, è stata avvertita in un'area vastissima della Lombardia. "Stiamo compiendo tutti gli accertamenti necessari e ci siamo mossi per avere ogni informazione utile. Per ora non abbiamo avuto segnalazioni relative a richieste di intervento, ma per esperienza occorre essere cauti in questo momento". Lo ha detto il responsabile della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, ingegner Demetrio Egidi, commentando la scossa avvertita alle 16.25. "La scossa (di magnitudo 5.2, quindi forte) è stata superficiale, a circa 6 km di profondità, e questo spiega il fatto che sia stata avvertita distintamente anche nelle province limitrofe", ha spiegato Egidi. ALLARME NEL LECCHESE, GENTE FUORI DALLE CASE Allarme in diverse località del Lecchese per la scossa di terremoto che questo pomeriggio ha scosso anche la città capoluogo. Al momento non si registrano danni. A Lecco, diverse persone sono uscite dagli uffici e dalle fabbriche, soprattutto nella zona del lungolago, dove lampadari e scrivanie hanno dato la chiara percezione della scossa. Sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine su eventuali danni. PAURA A PARMA, TELEFONI ISOLATI IN ALCUNE ZONE La scossa è stata avvertita in maniera fortissima a Parma, la città più vicina all'epicentro. In tutti gli edifici si sono sentite due distinte forti scosse. Non si registrano particolari danni in città. I vigili del fuoco, per il momento, non segnalano crolli, anche se alcune zone della provincia sono rimaste isolate a causa del guasto delle linee telefoniche e dei ripetitori dei cellulari. Durante il terremoto, fra Langhirano e Pastorello, nel parmense, è scoppiata una tubatura di metano sotto il manto stradale.
L'unità di crisi della Protezione Civile presieduta dal capo del Dipartimento Guido Bertolaso è riunita per fare il punto della situazione dopo la scossa di terremoto di magnitudo 5.2 che ha interessato le province di Parma e Reggio Emilia. Al momento comunque, sottolineano dal Dipartimento, "non vengono segnalate criticità gravi, né tantomeno situazioni in cui sono coinvolti cittadini". Il Dipartimento è in stretto contatto con la Regione Emilia Romagna e le strutture operative sul territorio, primi tra tutti i vigili del fuoco, che stanno continuando i controlli per verificare la presenza di eventuali danni.
Ore 16,25: una scossa di terremoto magnitudo 5.1 ha fatto tremare la terra in tutto il nord Italia. Una vibrazione forte per qualche secondo, avvertita chiaramente anche nel modenese, e soprattutto ai piani alti e in montagna, Frassinoro in particolare, ha fatto paura. In pochi minuti molte persone si sono riversate in strada temendo nuove scosse, e gli allarmi di auto, case e negozi hanno cominciato a suonare. In tanti hanno cominciato a telefonare contemporaneamente, e per qualche minuto le linee sovraccariche hanno impedito le comunicazioni. Tante le chiamate a vigili del fuoco, polizie municipali e anche nella nostra redazione, ma soprattutto per chiedere informazioni. Pompieri e protezione civile si sono subito messi al lavoro per verificare eventuali danni. Nessuno è rimasto ferito e non sono risultati danni seri, anche se sarà necessario un po’ di tempo per verificare a fondo i vari edifici. L’Asl in una nota rassicura sul fatto che non ci sono stati danni alle strutture sanitarie, l’Aipo ha controllato le opere idrauliche con esito negativo, così come i comuni hanno visionato le opere pubbliche più a rischio; segnalata una piccola crepa a Pediatria del Policlinico. L’epicentro del terremoto è stato localizzato tra Vetto di Reggio Emilia, e Neviano degli Arduini, Parma, a una profondità di 26,7 chilometri. Il terremoto ha anche provocato ritardi nei treni: Ferrovie dello Stato ha per venti minuti bloccato le linee Bologna-Verona e Bologna-Milano per consentire di effettuare le verifiche sull’integrità delle infrastrutture. Alla scossa delle 16,25 ne sono seguite altre d’assestamento, mentre ne era preceduta una di più lieve entità alle 16.18.
Qui stanno fermando tutti i treni, devono prima controllare i binari che siano a posto...secondo me, purtroppo, di tempo ne perderà ancora...
Scossa più intensa nel Modenese. E' stata avvertita anche a Bologna la scossa di terremoto che ha interessato tutta l'Emilia Romagna e parte del Nord Italia. Il fenomeno sismico è stato particolarmente intenso nel modenese. La Protezione civile della Regione ha già attivato i primi monitoraggi sugli effetti del sisma. Nel capoluogo l'oscillazione è stata sentita in particolare da chi era in casa nei piani alti dei condomini.
...erano previste ulteriori scosse...fino a 12 ore dopo la prima......io cmq non avvertito nulla ora...