Ciao a tutti. Dopo la prima "legnata" da parte del concessionario, per rabbocco Adblue, ho pensato bene di acquistarlo da me e fare la procedura a casa. Nessun problema fino a settimana scorsa, quando mi appare un messaggio che il liquido Adblue, non è il suo originale, con il preciso suggerimento di recarmi presso un concessionario, ovviamente? Secondo voi a cosa è dovuto, visto che il paritetico, non mi ha mai dato problemi? Mi devo preoccupare? Voi come vi comportate e dove lo acquistate? Grazie, ma cercando sul forum, ho trovato un'altra persona con lo stesso problema che non ha mai avuto risposta.. da qui la mia discussione. Bmw touring 520d xdrive Agosto 2014 - 38.000 km
Non vorrei aver l'impressione che dopo svariati allarmi di tal genere una volta spenta non ti si accenda piu, un po come se tu rimanessi senza liquido. Lo so che in Bmw è caro raffrontato all'acquisto in proprio però non vorrei correr rischi di conseguenza......
Alla fine l'ho portata in concessionaria e in garanzia mi hanno sostituito ilo sensore Nox, la sonda ecc ecc. Peccato che mi abbiamo anche aggrionato il software così tutte le modifiche che avevo fatto fare (tv in movimento, welcome screen ecc) siano andate perse... mannaggia!!!
Al di là del problema che hai avuto bisogna fare attenzione a cosa si rabbocca . Non tutti gli adblue sono uguali ,come , ad esempio , il gasolio di una pompa bianca rapportato ad Eni Diesel +
Scusa ma sul rifornimento fatto ad una pompa bianca o ad un gestore conosciuto non vedo differenze. Io ho avuto 3 pessime esperienze con IP, Q8 e Agip. 3 pieni di schifezza che per fortuna si sono risolti con il solo cambio del filtro del gasolio. E di problemi con i gestori se ne sentono in continuazione, benzina mischiata a gasolio, gasolio mischiato ad acqua o peggio ancora ad alghe. Un amico ha speso quasi 800€ per risistemare tutto l'impianto di iniezione della sua moto. Purtroppo quando si acquistano prodotti spesso e volentieri ci si deve basare solo sulla fiducia, perchè se poi c'è un problema diventa un'agonia sia farsi ascoltare sia ottenere il giusto rimborso. Poi ovviamente ognuno è libero di fare rifornimento dove vuole ma non trovo giusto discriminare chi magari fa le cose correttamente ma non ha alle spalle un grosso marchio.