Non ho ben capito da quali pericoli dovremmo guardarci le spalle A me pare che la politica dell'esportazione della democrazia, perseguita anche dai governanti che ti mandano a rischiare la vita, sia la prima incubatrice dei pericoli ai quali alludi. Sai qual'è la cosa che mi fa più schifo? Vedere alla tv certi elementi correre ad appoggiare le mani sulle bare che tornano in patria, con tutta la faccia di tolla che serve per raccogliersi in preghiera davanti a 10 telecamere di 10 network diversi. Mi spiace ma io non approvo le missioni all'estero in corso, e non mi sento minimamente protetto dalla vostra presenza nei territori dove siete. Quando vi vedo tornare a casa in un paletot di legno, per me siete e rimarrete delle vittime del potere, tanto quanto i bambini morti negli ospedali scambiati per depositi di armi. Riesco a vedere la giusta causa in un carabiniere od un poliziotto che ci difendono da pericoli reali come la delinquenza, ma in un soldato mi spiace, ma non ne colgo il senso, ed è per questo che non capisco come facciate a partire in missione e lasciare a casa moglie e figli che potreste non rivedere più. Se un carabiniere viene ucciso in una sparatoria durante una rapina in banca, ha lasciato la vita per difendere i suoi concittadini, e merita un monumento, a prescindere che il contribuente sia pacifista o guerrafondaio. Il soldato morto in Afghanistan invece? Per cosa è morto? Suo figlio è senza padre perchè? Per quale motivo l'hanno fatto saltare in aria? Cosa rappresenta il soldato nella testa del terrorista che gli si scaglia addosso dentro un'autobomba? Voi non dovreste esserci li, dovreste essere a casa dalle vostre famiglie, o a fare qualcosa di utile tipo sorvegliare il nostro territorio, non quello designato da 4 lobbisti.
Credo che il soldato sia - un pò come è stato detto precedentemente - qualcosa di più "elevato" di un carabiniere o di un poliziotto o di una F.d.O., perchè egli rappresenta, nel momento dell'esercitazione della sua funzione, e quindi anche nella sua caduta, la Nazione per la quale è pronto a dar la vita. L'esercito è la bandiera ed è la Nazione. Quando il figlio saprà e saprà anche a causa di chi è morto il padre, probabilmente non penserà subito a queste parole. Ma poi dovrà pur capire che il padre ha scelto quel lavoro perchè anche quella è una missione; ed anzi, è una missione tanto delicata che non è a breve termine (come tutte le cose che sono di una certa importanza, purtroppo), e quindi servono mesi ed anni di stazionamento e di guerra di trincea, o guerra terroristica (io la definirei guerra invisibile). Poi ci sono delle motivazioni per le quali ci sono i nostri soldati in quel Paese, ma di certo non sono motivazioni di dominio, ma anzi tese a rafforzare rapporti con altri Paesi esteri, e tese a portare là della pace. Non credo sia una seconda guerra del Vietnam.
Non condivido affatto il discorso "sapevano quello che rischiavano" non condivido affatto "se ci fossimo trovati nelle stesse condizioni ci saremo comportati allo stesso modo"!!!!! Mi dispiace come al solito sentire aleggiare l'egoismo e la mancanza di unità insita in noi Italiani!!! missioni umanitarie ma anche missioni di guerra quando vedono dei morti che siano nemici o che siano amici ma quì si parla di soldati Italiani sono per me la stessa cosa e comunque vorrei precisare che persone che rischiano la vita indipendetemente lo facciano per soldi sono persone di tutto rispetto e quì non si parla di piloti di formula uno che per quello che fanno guadagnano una follia, in un momento così atroce il mio pensiero và ai familiari dei NOSTRI SOLDATI morti e gli onori alle salme dei militari e questo indipendetemente da tutto. Difficile è giudicare davanti alla televisione seduti sul divano con le pantofole ai piedi.
per quanto mi riguarda, questo è il motivo principale tra quelli che mi hanno sempre tenuto lontano dalla vostra scelta di vita un soldato ha un potenziale distruttivo, e se fossi quel soldato vorrei essere io stesso a decidere come e quanto impiegarne, un comando dall'alto non giustificherebbe mai un mio errore all'esame della mia coscienza una delle poche cose che ho imparato nella vita è che bene e male non esistono in assoluto, ma sono valori relativi alla storia degli individui coinvolti e alle circostanze del momento.
ed aggiungo onore al merito a chi ha coniato la locuzione "missione umanitaria". non sarò mai in grado di comprendere quanto genio ci voglia per riuscire in 2 semplici parole a condensare tanta lurida ipocrisia, e riuscire a convincere milioni di persone che sia pure vero /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" /> a mio avviso la presenza di nostri militari all'estero ci mette in serio pericolo, altro che discorsi tipo "combattiamo il terrorismo", sappiamo bene cosa ci fanno i nostri laggiù, petrolio, gas ed oppio, ecco cosa c'è in afghanistan che va difeso (io direi preso) con le armi, non la democrazia (che laggiù nessuno ne sente la mancanza tra l'altro).
mi dispiace ma non condivido il vostro discorso, secondo me il tema è assai diverso, piuttosto della critica nei confronti della missione oggi come Italiano mi sento vicino ai parenti delle vittime e orgoglioso di essere Italiano.
è questo quello che non riesco a capire, come mai è questo il motivo che ti fa sentire orgoglioso, io mi sento solo triste, amareggiato e se poi penso al reale motivo per cui stanno morendo in tanti, mi sento pure oltremodo indignato, ma l'orgoglio, con tutta la buona volontà non mi esce proprio.
possiamo noi discutere senz'altro del perchè ma la disciplina militare non consente queste discussioni in merito e i ragazzi che ci rappresentano al fronte Afghano sono morti e sono pronti a morire al servizio della Nazione, questi uomini sono Italiani come me e io ne vado molto fiero. Certo che mi rattrista la loro morte in questo caso però il mio rammarico resta solo il rammarico per l'uomo non vuole diventare una critica per nessuno.
caro chent al dilà della simpatia che ho x te, mi rattrista molto questa tuo modo di pensare che nn mi permetto di definire e colgo l'occasione x rispondere a quelli che la pensano come te petrolio e gas...dicevi!!! tralasciamo l'oppio x un momento. ammesso, e dico ammesso!! che sia come dici tu, 1 saresti tu disposto ad andare x boschi tutta l'estate a tagliare legna x riscaldare la casa dove vive, o vivrà tuo figlio? 2 butteresti il 330 x tornare ad usare ciuccio e carretto??? 3 sei disposto a tornare ad arare i campi con la zappa x riuscire a coltivare qualche patata?? se si inizia a dare il buon esempio se no di una preghiera x quelli che sono morti x portarti la benzina e gas sotto casa.. ps. nn accetto risposte diverse da un si o un no!! con affetto come sempre!:wink: senza contare che moltissimi medicinale sono a base di oppiacei.. quindi ti servono anche queli!!
... ma non ti è mai passato per la mente che queste cose potremo pagarle ai legittimi proprietari piuttosto che andarli a prendere con la forza? (anzi aiutare dei predoni in cambio di poco o nulla, perchè a noi danno solo le briciole). loro hanno il petrolio etc, noi abbiamo le ferrari, le scarpe di marca, il san daniele ed il barolo, loro vendono, noi vendiamo, loro pagano, noi paghiamo....
apparte che accettavo solo un si o un no!! su questo sono daccordo con te...ma bisogna dirlo a chi ce li ha mandati...che è un'altra discussione... qui invece si sta cercando di sminuire la figura del militare e qualcuno si è permesso di dire che se un'italiano muore fuori area è un problema suo!!! +o- (sintetizzando)
Scusa una cosa, ma secondo te le imprese che forniscono e ricostruiscono in Afghanistan ed Iraq sono afghane o iraquene? Halliburton, Delta Oil, ecc. ti dicono niente? Veramente credi che le campagne militari all'estero continuino a protrarsi per dare ad ogni indigente il benessere che merita? Veramente credi che il movente del portare benzina e gas sotto casa sia più misericordioso che economico? Noi non stiamo dicendo che i militari che sono dove sono, ci vadano per soldi e per imporre il terrore a mitragliate (esclusi certi novelli Rambo), siamo ben consci del valore di queste persone, stiamo solo dicendo che sono mandati al massacro da parte dei governanti che invece di fare l'interesse dei popoli come ci viene raccontato, perseguono solo quelli loro, dei loro amici, e degli amici degli amici. E la cosa tragica è che la stragrande maggioranza della gente non si informa e non si pone domande, e continua a tirare la carretta proprio come i ciucci da te sopra citati Molti hanno la bocca piena di retorica sotto forma di parole come "bandiera", "patria" e "patriottismo" e non considerano che a chi ha le redini in mano non interessa la bandiera, infatti le multinazionali estendono i loro tentacoli in tutto il mondo distruggendo pure l'economia dei paesi dai quali sono partite (per la serie evviva la patria). Sono le persone che non si pongono domande quelle che non vi portano rispetto! Per me chi perde la vita in nome di una causa che non sia alta, muore 2 volte.
mi dispiace veramente sentire questi discorsi oggi ci sono i funerali di quei ragazzi che sono morti in una terra diversa da quella di origine, gli ideali loro sono i miei mi sento vicino e rispetto il loro sacrificio, altri pensieri lasciamoli per il giorno dopo.
giusto, non mi fa darti una rep, ma spero di ricordarmi.. io ho iniziato questo 3d x parlare degli uomini che sono morti... x dare risalto aala notizia che sta passando in secondo piano e xchè ci stiamo facendo l'abbitudine e xchè eravamo intenti chi a sfilare con bandiere in mano, e chi a smaronarsi cercando di evitare i sfilanti... xò siamo finiti a parlare di governi..!!!è x questo che nn ci troviamo, parliamo di due cose diverse:wink: ciò nn toglie che possiamo farlo nn penso ci chiudano il 3d! x me va anche bene!
si ma purtroppo è che piangendoli come eroi non si cambiano le cose... anzi le si "rafforzano", e neppure punendoli non votando più per loro, cosa cambia? (militari all'estero a combattere, calpestando la costituzione, ce li hanno mandati tutti i governi). scrivere eroi su un forum o mettere una crocetta a destra o a sinistra su una scheda elettorale ormai non valgono nulla, per cambiare le cose si deve scendere di nuovo in piazza, ma chi ne ha ormai la voglia?
Mi ripeto mettiamo da parte la politica non è una discussione imperniata su questo; sgombriamo la mente da questi pregiudizi e raccogliamoci al pensiero della loro morte.
il popolo si muove x fame o x religione(macchiavelli, se nn erro) noi nn abbiamo fame (tant'è che giriamo in bmw) e della religgione nn siamo piu fanatici...... quindi stiamo bene così!!! tenendo conto che tuo nonno ha combattuto in guerra, quella vera!! x darti il diritto al voto hai il dovere almeno verso di lui di andare a mettere la crocetta!!!(dicu a te, ma intendo tutti)
Invece io ne parlo proprio oggi, perchè domani se ne saranno già dimenticati quasi tutti, come sempre :wink: Lo si sente sopratutto in politica questo concetto, "oggi non è il momento delle polemiche"; perchè? perchè è il momento dell'ipocrisia? Il rispetto per la morte di questi giovani e la tristezza per vedere queste vite spezzate non può essere parallelo all'indignazione per come e per cosa sono morti? Secondo me le due cose devono stare assolutamente a braccetto. Mi era scappato questo post; io invece mi sento solo vicino ai parenti delle vittime, e stop; orgoglioso di essere italiano lo sarei stato 50 anni fa nei panni di mio nonno, ad oggi ad essere un abitante del paese delle banane non è che ne vada tanto fiero