io ho scelto questo lavoro consapevole di tutti i rischi che ci sono. ma non me la sento di girare le spalle a chi stà peggio di me. e fidati, quando ho visto quella realtà, ho capito cosa vuol dire la fame e la povertà! forse ti farebbe bene un giretto, dopo almeno parleresti con meno sarcasmo
ma io mica dico che sia bello o che han fatot bene a morire insomma per piacere, non ingigantite le mie opinioni con cose che non ho detto e neanche pensato
anch'io, ma qui dentro appunto per la delicatezza dell'argomento, ho solo espresso i miei pensieri, e non ho mai attaccato chi li ha diversi dai miei con frasi tipo "ma scherzi" "ma scrivi alla cazz" ecc
si ma non era riferito a te dai.....:wink: l'ho detto a fattor comune,non prenderla troppo sul personale!non credo che qualcuno pensi che abbiano fatto bene a morire...
tu hai detto che: - i militari secondo te non portano la pace. - tu la no ci vai perchè alla tua vita ci tieni. io ti dico che nessuno ti obbliga ad andare, ma non ti puoi permettere di giudicare l'operato degli altri. personalmente non mangierei mai ostriche e caviale mentre il mio vicino muore di fame, al massimo pizza x tutti! capito il paragone?
non direi, ma davanti all'evidanza non posso far finta di niente! cmq puccio non la prendere sul personale, qui si discute... poi amici come prima!:wink:
insomma vuoi invece di finirla dopo aver chiarito vuoi proprio la battaglia? io ho espresso la mia opinione riguardo alla missione. e ho detto che, al pari di altri stati, non ci vado perché tengo alla vita. nella stessa maniera in cui mi tengo ben distante dalla mauritania. non mi pare di essere folle. quanto all'ultima parte, il mio benessere non mi cade dal cielo. ci sono 4mila anni di storia che ci han portato ad una società in un certo senso "civile". noi ci siamo riusciti, col sacrificio di molti, gli sbagli di molti, le intuizioni di molti.
ITALIANOOO!!!!dai qualcosa!!! e tu gli dai qualche moneta....poi viene qualcuno e ti dice:nn dare soldi xchè poi i grandi li picchiano x prenderglieli!!! e allora il massimo che puoi fare x dargi un sorriso è regalargli una cioccolata...... ma i vostri figli hanno il frigo pieno, dimenticavo!!!! certo.. nn è colpa vostra..."Io sta mattina ho mangiato" recitava una poesia.. purtroppo x voi nn vi è data la possibilità di vederete mai il sorriso di quei bambini.
ma non è vero...ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, se poi non vuoi, non è un mio problema,a me personalmente fa piacere scambiare opinioni anche con chi non la pensa come me.
Personalmente ritengo l'andare in missione in zone calde una scelta incosciente nei confronti di se stessi e dei propri familiari. Missione di qualsiasi tipo, militare, soccorso sanitario, lavoro di giornalismo, logistica, ecc. Per quanto riguarda la missione militare poi, essere mandati con la divisa blu a difendere civili con familiari dilaniati dalle bombe sganciate per errore dai militari in divisa azzurra miei alleati, questo lo trovo alle soglie della presa per il sedere verso la dignità delle popolazioni occupate. Se io lavorassi nell'esercito ed avessi altre prospettive occupazionali dignitose, rassegnerei subito le dimissioni e convoglierei i miei istinti filantropici verso altre situazioni di carattere umanitario pacifiche sotto ogni profilo, e che non prevedano burattinai trafficoni dietro le quinte; tanto per fare un esempio, assistenza ai diversamente abili. Con tutto il rispetto per chi serve nell'esercito all'estero, ma io non riuscirei a vedere il sorriso del bambino felice per avere ricevuto la cioccolata, riuscirei solo a vedere la montagna di cadaveri (alcuni dei propri colleghi), macerie e polvere che gli sta alle spalle.
Guarda che ci siamo abituati a frasette come questa che non scalfiscono minimamente la nostra persona...la vera scelta incosciente è l'andare in missione per gente che, come te, non crede in noi e in quello che facciamo, ma noi ci andiamo lo stesso, stai tranquillo, anzi stai sereno che qualcuno che ti guarda le spalle ce l'avrai sempre..mase vieni a dirmi che prendiamo delle incoscienti nei confronti dei nostri familiari allora qui ti sbagli di grosso...ma ti sembra che prima di andare via,quando saluto la mia famiglia, il mio sangue non penso che potrebbe essere l'ultima volta che li vedo (facendo sempre tutti gli scongiuri..) e che loro vedono me?Ma questo è già stato preventivato,fin dall'inizio, chi ci sposa, sposa anche il nostro lavoro,bello o brutto che sia,pericoloso o meno;chi ci circonda e solo gente intelligente che capisce quando deve dire una parola in più o quando basta uno sguardo per fare intendere qualcosa;che fa,mio padre cambia figlio visto che qualcuno ha deciso che devo andare all'estero?ma qualiscelte incoscenti?ma di che parliamo? e poi scusa ma i miei istinti filantropici sono troppo concentrati sul il mio lavoro e le sue responsabilità(non poche e di poco conto,te lo assicuro..) e non ho molto tempo per occuparmi di altre situazioni di carattere umanitario pacifiche sotto ogni profilo.