l'amicizia tra uomo e donna non può esistere... qualcosa sotto c'è sempre... è impossibile non vedere mai l'altro/a con l'occhio biricchino... eccezion fatta se uno dei due è proprio inguardabile! allora in tal caso ci posso anche credere (che il bello/a non abbia interesse per il brutto/a... non viceversa!) l'amicizia con l'altro sesso serve per appagare qualcosa che non si riceve dal proprio partner... e non solo sessualmente l'amicizia tra uomo e donna è come i sandali con i calzini... li vedi in giro ma ti salta subito all'occhio che c'è qualcosa che non và... ps essendo non redente in questa materia, non ho amicizie femminili
Io sono rimasto in buoni rapporti e quindi amico di un buon numero di ex, di una in particolare ed anche del suo nuovo fidanzato Ci vediamo una volta alla settimana, siamo stati in vacanza insieme etc etc Credo che una buona amicizia uomo/donna possa esistere solo se i ruoli sono ben definiti e se si è molto trasparenti dall'inizio: credo sia abbastanza semplice intuire se c'è affinità di testa o se è solo il pisello (pardon) che ci guida. Io spesso mi trovo più facilmente a parlare dei cavoli miei, oltre che con la mia dolce metà, con mie amiche...
chi si loda si imbroda va beh... in che senso circostanza? Comunque io ho tantissime amicizie maschili. GLi amici con cui mi son confidata di più son sempre stati uomini. Ora, io non so dire con certezza se loro volessero qualcosa in cambio, ma, come Masa sottolinea, non credo. Credo che quando riesci a vedere una persona indipendentementa dal fatto che sia uomo o donna, l'amicizia possa nascere benissimo. E non voglio credere nemmeno per un secondo che una persona di bell'aspetto non possa avere amici dell'altro sesso. Se mi trovo bene con una persona, mi torvo bene. Che sia bella/brutta, uomo/donna, poco importa. Capisco anche che in molte persone ci possano essere delle convinzioni che le limitano nella scelta delle amicizie, non lo metto in dubbio. Sempre un limite rimane
Non si tratta di volere qualcosa in cambio. Stiamo discutendo della possibilità che un uomo e una donna possano avere un sincero e solido rapporto di amicizia senza che fra di loro (o da parte di uno dei due) nasca l'attrazione.
e si può nel caso anche concepire che vi sia un minimo di attrazione senza che questa vada a inficiare la sincerità e la solidità del rapporto? secondo me si può fare, dai! altrimenti sarebbero solo rapporti "bestiali" quelli tra uomo e donna, no?
Niente di ciò che è umano non è umano. Ridurre l'attrazione fisica a qualcosa di proprio delle bestie mi sembra ingiusto. Inoltre la dicotomia attrazione/labilità del rapporto non è imho automatica. Potrei coltivare segretamente l'amore per un'amica senza per questo compromettere la solidità dell'amicizia...difficile perché richiede un'enorme maturità, ma possibile.:wink:
Benissimo :wink: mi trovo in perfetto accordo con quello che hai scritto. Quindi posso dedurre che anche per te è possibile amicizia tra uomo e donna?
No Ho avuto molte amiche donne, e come detto da Lizzy, i miei segreti sono custoditi da rappresentanti dell'altro sesso più che da uomini. L'attrazione, il desiderio di andare oltre l'amicizia, qualche volta l'innamoramento è scattato ogni volta e come ha raccontato il nostro amico autore del topic, il rapporto di amicizia si è ogni volta interrotto. Nonostante questo credo che con una grande maturità e coscienza di sé l'amicizia potrebbe persino uscirne rafforzata. Queste qualità però sono rare ed ancora più raro è che ad averle siano entrambi
Appunto questo dipende solo da lei...A patto che ci sia solo amicizia... Cmq puo' essere che più in la cambi idea,ma per ora la mia testa e' da un'altra parte... Purtoppo è vero,e questa amicizia è stata troppo intima.... Io cmq non me lo sarei mai immaginato che potesse succedere tutto cio'... No non si può fare.. Da ieri sera non ci siamo piu' sentiti,da una parte sono tentato a chiamarla dall'altra invece no per paura di peggiorare la situazione....
Ciao Lizzy, scusami se mi intrometto, ma vorrei esprimere ciò che penso dei rapporti uomo-donna e il tuo intervento, unico del genere (nel senso femminile), mi pare offrire diversi spunti di riflessione àltera. Intanto io ritengo fisiologicamente insesistente l'amicizia donna-donna: essa, contrariamente a quanto si possa pensare, è sempre inficiata da una competizione estetica e di conquista di fondo: perché le donne sono in numero inferiore; perché biologicamente è la donna a richiedere l'univocità del rapporto in virtù della necessità di "protezione" maschile (lo si intenda in senso lato e con un occhio all'evoluzione); perché sono streghe (insomma, dovunque ci sono donne sembrano gatti ingrifati). Con questa premessa è comprensibile che una donna possa trovare quella che crede amicizia più facilmente tra gli uomini (istintivamente disposti ad ascoltare pazientemente una donna e consigliarla soggiogati dall'attrazione biologica); d'altra parte è naturale che un mondo femmineo quale il nostro è diventato da qualche tempo (dico femmineo e non matriarcale essendo le due cose molto distinte) spinga per la comune accettazione dell'amicizia uomo-donna quale naturale aspetto pandemico dell'Amicizia. La questione è molto diversa tra gli uomini e sono convinto che siano pochi gli uomini disposti a dichiarare, a scrutinio segreto, di credere nell'amicizia uomo-donna; statisticamente trascurabili in numero, direi. Spesso ho incontrato l'uomo-amico: costui si propone come amico (implicitamente sottindendo l'inadeguatezza degli altri ad assolvere il ruolo consolotario di cui tanto la donna ha bisogno) quando gli altri si mostrano conquistatori o sopraffattori; naturalmente costui ha sempre, dico sempre e ribadisco sempre, il suo secondo fine: strappare la donna ad un altro, consolarla per soddisfare la propria autostima, aumentare la considerazione che altre donne hanno di lui quale possibile amico. In definitiva, il fatto che un individuo possa confidarsi maggiormente con un individuo del genere opposto può significare, ritengo, almeno due cose: 1) che per circostanze varie non ha saputo o potuto crearsi amicizie degne di questo nome tra reppresentanti del proprio sesso; 2) che proprio in virtù di una attrazione mentale più che fisica nei confronti dell'altro ci si senta disposti ad aprire le porte del proprio intimo come non si farebbe con un consessuale (orrido neologismo). assolutamente d'accordo, su entrambi i punti.:wink:
Non credo all'amicizia tra uomo e donna. Personalmente non sono mai riuscita a non usare il mio potenziale seduttivo con alcun essere umano di sesso maschile entrato nel mio campo visivo, anche solo per farmi ascoltare con maggiore attenzione