Non ho le competenze per analizzare il "fenomeno-Allevi", però vedo che la critica è molto critica nei confronti di quest'uomo di mezza età (giovane sono io non uno di 40 anni...). Esempio: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2008/12/allevi-fenomeno-bluff.shtml e la risposta http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200812articoli/39552girata.asp Una cosa è certa: lo spot bmw di qualche anno fa è riuscito , era molto bello, musica compresa.
non so se e' un progetto di marketing, se la musica e' veramente sua o di un pool di esperti..... sta di fatto che la musica di Allevi io la trovo molto bella e piacevole quindi Uto Ughi ha poco da criticare. Sara' poco originale, non corretta, non sara' davvero un bravo pianista... ecc? E chi se ne frega, la musica deve essere bella da sentire, dare emozioni e quella di allevi lo e' quindi tutto il resto sono solo seghe mentali di pseudointellettuali.
mi pare di aver postato tempo fa un video tratto da youtube di Battisti che, dopo una critica stramba e assurda di un famoso "critico" dell'epoca, concludeva dicendo "Ma ve piacciono le mie canzoni?" (rivolgendosi al pubblico)...e tutti "SIIIII"...lui "E allora fate partì la base..."
il problema sta alla base, di Ughi cosi come altri "barbosi". La musica si ASCOLTA, quando si PARLA DI MUSICA si prova o una innata invidia, o ci si è scordati perchè la musica è importante e ha sempre accompagnato la vita umana, per ogni epoca la sua musica. E che cosa la musica rappresenti per l'uomo. Già credo che chiamare sotto un unico "calderone" la musica di Mozart e altri maestri "colta" sia una grossa gaffe autocelebrativa, mi sorprendo di come sto termine sia ancora in uso.Soprattutto in rispetto alle migliaia di musiche che vivono inseme ad essa, ed insieme ad essa emozionano milioni di persone. Già basta questa distinzione tanto "urlata" per capire che non si ha nulla da dire, come un faraone che deve autoproclamarsi un dio in terra per giustificare il suo potere. Per fortuna da 3000 anni a sta parte l'uomo si è evoluto. Probabilmente la mente di alcuni musicisti no. Tralasciando poi che chiamare "classica" un genere di musica eterogeneo, ma che soprattutto che si arroga un appellativo che non tien conto della musica più antica già fa sorridere. E, come detto al'inizio, di musica NON ho parlato, bensi della abssezza di mchi critica la musica, non limitandosi a dire se paice o meno, ma a "incasellarla". se ha cosi tanto tempo x scrivere stronxate, forse di musica non ne ascolta più molta. aggiungo che il marketing tanto criticato non entra nella musica clasica perchè il amrketing ha senso con fasce d'età ricettive, quindi spesso giovani. L'atteggiamento di Ughi incarna la bòria che rende la musica prima che classica ostica. Se c'è stato un grosso amrketing, è perchè la sua figura "meritava" di farne parte. Ughi goderà della sua "elezione", ma manco tanto sembra, da come attaccca chi ne fa parte :wink:
Siceramente non mi stupisco, per ogni artista che diventa famoso al grande pubblico ce sempre il professorone di turno che sale in cattedra e spiega alla plebablia ignorante che sta sbagliando. Di solito chi ha fallito il suo progetto di vita (non tutti aimè suonano o fanno musica per passione o perchè la sentono dentro) in questa cosa risulta sempre molto bravo, senza contare il fattore pubblicità, se parlo di qualcuno famoso e suscito scalpore il mio nome girerà per media, tv, internet....
non capisco assolutamente nulla di musica classica. e forse è proprio per questo che mi piace allevi. davvero coinvolgente (l'ho sentito anche dal vivo, o meglio ho comprato un album dopo averlo ascoltato dal vivo). e delle recensioni dei critici ho imparato a farne a meno. reputo molto più attendibili killer, resu e gli altri con cui ho avuto la possibilità di scrivere di musica.
la stessa cosa dicasi per i critici... stroncano film/libri/dischi che INSPIEGABILMENTE piacciono da morire al pubblico e vendono 10.000.000.000.000 di copie.... alla stessa maniera, i libri/film/dischi incensati dai critici...a malapena riescono a sfondare le 100 copie vendute!!!
Sono in parte d'accordo con te. e infatti non sento mai la critica. (Ora sono in ufficio e non posso sentire allevi), ma... bisogna distinguere un ottimo lavoro (o opera d'arte) da un lavoro eseguito unicamente per vendere, quindi a scopi commerciali. Mi viene in mente il libro "IO UCCIDO" di Faletti o "IL CODICE DA VINCI" di Brawn. Sono libri scritti per fare il botto. Io, che sono un lettore medio, commerciale, da top ten del supermercato...sono rimasto entusiasta di entrambi i libri. Un cultore della scrittura sicuramente avrà da ridire (forse a ragione) Stesso roba, per restare in tema auto, la differenza che passa tra una 997 e un gt3 rs. I numeri li fa la prima, piace a tutti, è commerciale, ecc ecc. I puristi vedranno solo gt3rs che un utente medio considera solo una tamarrata. il tutto imho:wink:
sui libri secondo me si apre un altro capitolo, Zampo.... è chiaro che un Dan Brown che pubblica un romanzo in cui si mette in dubbio l'unicità di Cristo....è destinato a vendere miliardi di copie... il mio dubbio (e sono serio nel dirlo) è per esempio riguardo i cinepanettoni...sono film oggettivamente sciapi...stroncati dalla critica....eppure incassano sempre un botto e sono sempre nella top ten....
Hai ragione, anche sul cinema è un capitolo a parte. Li subentra anche il fatto che sotto natale, in vacanza e relax, magari la gente ha voglia di andare al cinema a vedere 4 rincog. e farsi 4 risate...lasciandosi alle spalle la dura vita quotidiana. puo essere una chiave di lettura:wink:
perchè evidentemente tu (e io) vai al cinema a vederti "natale a rio" con l'intenzione di farti 4 risate. te ne freghi di tutto il resto. e ti diverti. loro vanno a vedere "natale a rio" per guardare l'interpretazione, il montaggio e tutto il resto. è normale che restino delusi