Alitalia

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da luigi83, 19 Luglio 2007.

  1. Lawyer

    Lawyer Direttore Corse

    2.159
    122
    26 Aprile 2008
    Reputazione:
    48.322
    Z3 Roadster ed altre Bavaresi.
    Vedremo a cose fatte come andra'..
     
    Ultima modifica di un moderatore: 11 Settembre 2008
  2. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.958
    25.540
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    io davvero non capisco come il modello ryanair non possa essere esportato in altre compagnie aeree. perchè alitalia non ha mai fatto una linea low cost? perchè fiumicino è + bello di ciampino? perchè far pagare i salatini non è glamour?
    anche la iberia, con click air, lo fa e funziona.
    probabilmente non fregava a nessuno di portare in attivo la compagnia. tanto le poltrone, lì, non saltavano mai!!!
     
  3. Gigi

    Gigi Presidente Onorario BMW

    5.680
    482
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    46.637
    Velox
    Perchè con gli stipendi dei lavoratori alitalia, uniti ai sindacati e al numero di lavoratori non sarebbe mai stato possibile :wink: aggiugiamoci poi che ci sarebbero voluti vertici decisamente più capaci per sviluppare piani industriali validi #-o
     
  4. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.958
    25.540
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    soprattutto...:wink:
     
  5. Gigi

    Gigi Presidente Onorario BMW

    5.680
    482
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    46.637
    Velox
    Ieri il cda della airbee ha deliberato la sospensione del servizio per 3 settimane.
    Ciò anche (e soprattutto imho) per vedere come evolve la situazione alitalia...

    http://www.airbee.it/
     
  6. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Trucchi e segreti della casta volante

    Politici, manager, calciatori. La saga della compagnia. Anche una commissione a 8 per scegliere i nomi degli aerei


    ROMA — C'era una volta una compagnia aerea che perdeva 25 mila euro l'anno per ognuno dei suoi dipendenti. Che aveva 5 (cinque) aerei cargo sui quali si alternavano 135 (centotrentacinque) piloti. Che arrivò ad avere un consiglio di amministrazione composto di 17 poltrone: tre per i sindacalisti e una assegnata, chissà perché, al Provveditore generale dello Stato, l'uomo incaricato di comprare le matite, le lampadine e le sedie dei ministeri.
    Che istituì perfino una commissione di otto persone per decidere i nomi da dare agli aeroplani: e si possono immaginare i dibattiti fra i sostenitori di Caravaggio e quelli di Agnolo Bronzino. Che in vent'anni cambiò dieci capi azienda, nessuno uscito di scena alla scadenza naturale del suo mandato. E che negli ultimi dieci anni ha scavato una voragine di tre miliardi chiudendo un solo bilancio in utile, ma unicamente grazie a una gigantesca penale che i preveggenti olandesi della Klm preferirono pagare pur di liberarsi dal suo abbraccio mortale.
    C'era una volta, appunto. Perché una cosa sola, mentre scade l'ultimatum di Augusto Fantozzi, è certa: quella Alitalia lì non c'è più. La corsa disperata di cui parlò Tommaso Padoa-Schioppa quando ancora confidava di poter passare la patata bollente ad Air France, dicendo di sentirsi come «il guidatore di un'ambulanza che sta correndo per portare il malato nell'unica clinica che si è dichiarata diposta ad accettarlo», è comunque finita. E con quell'ultimo viaggio, fallito in modo drammatico, si è chiusa un'epoca. Con un solo rammarico: che la parola fine doveva essere scritta molti anni prima. Se soltanto i politici l'avessero voluto.
    Già, i politici. Ricordate Giuseppe Bonomi? Politico forse sui generis, leghista e oggi presidente della Sea, ora ha chiesto all'Alitalia 1,2 miliardi di euro di danni perché la compagnia ha deciso di lasciare l'aeroporto di Malpensa. Anche lui è stato presidente dell'Alitalia: durante la sua presidenza la compagnia prossima ad essere «tecnicamente in bancarotta», per usare le parole del capo della Emirates, Ahmed bin Saeed Al-Maktoum, sponsorizzò generosamente i concorsi ippici di Assago e piazza di Siena. Alle quali Bonomi, provetto cavallerizzo, partecipò come concorrente. Ma senza portare a casa una medaglia. Ritorno d'immagine? Boh.
    E ricordate Luigi Martini? Ex calciatore della Lazio, protagonista dello storico scudetto del 1974, chiusa la carriera sportiva diventò pilota dell'Alitalia. Poi parlamentare e responsabile trasporti di Alleanza nazionale: ma senza smettere mai di volare. Per conservare il brevetto gli fu concesso di mantenere anche grado e stipendio. Faceva tre decolli e tre atterraggi ogni 90 giorni, quando gli impegni politici lo consentivano, pilotando aerei di linea con 160 passeggeri a bordo. Inconsapevoli, probabilmente, che alla cloche c'era nientemeno che un parlamentare in carica. Questa sì che era degna di chiamarsi italianità. In quale altro Paese sarebbe stato possibile?
    Domanda legittima anche a proposito di quello che accadde nel 2002, quando con la benedizione di Claudio Scajola venne istituita una linea quotidiana Alitalia fra Fiumicino e Villanova D'Albenga, collegio elettorale dell'allora ministro dell'Interno. Numero massimo di passeggeri, denunciò il rifondarolo Luigi Malabarba, diciotto. Dimesso il ministro, fu dimessa anche la linea. Ripristinato il ministro, come responsabile dell'Attuazione del programma, fu ripristinato pure il volo: in quel caso da Air One, con contributi pubblici. Volo successivamente abolito dopo la fine del precedente governo Berlusconi e quindi ora, si legge sui giornali, riesumato per la terza volta.
    Ma politici e flap in Italia hanno sempre rappresentato un connubio spettacolare. Lo sapevano bene i 9 sindacati dell'Alitalia, che non a caso nei momenti critici, ha raccontato al Corriere Luigi Angeletti, regolarmente pretendevano di avere al tavolo il governo, delegittimando la controparte naturale, cioè l'amministratore delegato. E i ministri regolarmente si calavano le braghe. Forse questo spiega perché mentre tutte le compagnie straniere, alle prese con le crisi, tagliavano il personale e riducevano i costi, all'Alitalia accadeva il contrario.
    Nel 1991, dopo la guerra del Golfo, si decisero 2.600 prepensionamenti. Poi arrivò Roberto Schisano, che diede un'altra strizzatina, e i dipendenti scesero nel 1995 a 19.366. Armato di buone intenzioni, Domenico Cempella nel 1996 li portò a 18.850. Nel 1998 però erano già risaliti a 19.683. L'anno dopo a 20.770. E nel 2001, l'anno dell'attentato alle Torri gemelle di New York, si arrivò a 23.478. Poi ci si stupì che per 14 anni, fino al 1999, fosse stato tenuto in vita a Città del Messico, come denunciò l'Espresso, un ufficio dell'Alitalia con 15 dipendenti, nonostante gli aerei avessero smesso di atterrare lì nel lontano 1985. Come ci si stupì che gli equipaggi in transito a Venezia venissero fatti alloggiare nel lussuoso Hotel Des Bains del Lido, con trasferimento in motoscafo. O che per un intero anno (il 2005) la compagnia avesse preso in affitto 600 stanze d'albergo, quasi sempre vuote, nei dintorni dell'aeroporto, per gli equipaggi composti da dipendenti con residenza a Roma ma luogo di lavoro a Malpensa. Per non parlare della guerra sui lettini per il riposo del personale di bordo montati sui Jumbo, al termine della quale 350 piloti portarono a casa una indennità di 1.800 euro al mese anche se il lettino loro ce l'avevano. O dell'incredibile numero di dipendenti all'ufficio paghe del personale navigante, che aveva raggiunto 89 unità. Incredibile soltanto per chi non sa che gli stipendi arrivavano a contare 505 voci diverse.


    Tutto questo ora appartiene al passato. Prossimo o remoto, comunque al passato. Della futura Alitalia, per ora, si conosce soltanto il promotore: Compagnia aerea italiana, Cai, stesso acronimo di un'altra Cai, la Compagnia aeronautica italiana, la società che gestisce la flotta dei servizi segreti. E le cui azioni, per una curiosa e assolutamente casuale coincidenza, sono custodite nella SanPaolo fiduciaria, del gruppo bancario Intesa SanPaolo, lo stesso che supporta la cordata italiana per l'Alitalia.
    Sergio Rizzo
     
  7. Lawyer

    Lawyer Direttore Corse

    2.159
    122
    26 Aprile 2008
    Reputazione:
    48.322
    Z3 Roadster ed altre Bavaresi.
    E' un'analisi di parte.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 12 Settembre 2008
  8. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Se trovi che qualcuna delle cose che dice non è vera puoi controbattere, anzichè fare interventi poco utili alla conoscenza della verità
     
  9. Lawyer

    Lawyer Direttore Corse

    2.159
    122
    26 Aprile 2008
    Reputazione:
    48.322
    Z3 Roadster ed altre Bavaresi.
    Credi fermamente che cio' che hai riportato corrisponda a verita'?
    Il mio intervento è poco utile quanto il contenuto della tua fonte.
    Non devo convincerti io che alcune cose non sono attendibili...dovrebbe essere il contrario..ma non è il luogo adatto.Cosi' si evitano sterili ed inutili diatribe :wink:
     
  10. ilmarzo

    ilmarzo Amministratore Delegato BMW

    4.804
    124
    2 Febbraio 2007
    Reputazione:
    21.476.638
    un paio
    rizzo è specializzato nello s*******mento della classe politica quindi direi che quello che ha scritto è vero, poi che talvolta dimentichi alcuni particolari (banca intesa era presente anche nel piano studiato dal governo prodi, o mi ricordo male?) oppure infarcisca ad hoc i suoi articoli sul corriere quando parla di una precisa parte politica è un'altra cosa :wink:
     
  11. Peter

    Peter Presidente Onorario BMW

    8.758
    218
    15 Marzo 2004
    Reputazione:
    45.996
    E36 M3 e E34 520
    il massimo del massimo è l'ufficio alitalia a città del messico

    questa non la sapevo, senza parole:rolleyes:
     
  12. luminor76

    luminor76 Kartista

    61
    7
    2 Ottobre 2006
    Reputazione:
    85
    325i coupè E92

    Rizzo è uno dei pochi, purtroppo, giornalisti veri con le palle.
    quindi se hai argomentazioni in merito esponile, "così si evitano sterili ed inutili diatribe"...
     
  13. luigi83

    luigi83 Amministratore Delegato BMW

    4.152
    108
    19 Febbraio 2007
    Reputazione:
    4.628
    E36 325 coupè
    Città del Messico c'è tutto'ora l'ufficio. Lavorano benino sul cargo.

    I dipendetni che diminuivano erano solo sulla carta,credetemi, hanno fatto parecchie volte analisi e controanalisi, sulla carta diminuivano in realtà aumentavano sempre.

    Ricordo un 4 anni fa dovevano tagliare il personale...sono riusciti con i tagli ad aumentarlo.
     
  14. Peter

    Peter Presidente Onorario BMW

    8.758
    218
    15 Marzo 2004
    Reputazione:
    45.996
    E36 M3 e E34 520
    beh allora qualcosa fanno
     
  15. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
  16. ilmarzo

    ilmarzo Amministratore Delegato BMW

    4.804
    124
    2 Febbraio 2007
    Reputazione:
    21.476.638
    un paio
    secondo me si accordano, non ho capito ancora se spero di più in tale opzione o che falliscano e vadano tutti a casa
     
  17. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    In tutta onestà, non so neppure io cosa preferire...
     
    Ultima modifica di un moderatore: 18 Settembre 2008
  18. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Io tifo per il fallimento, cosi finisco di mantenerlo sto cesso di compagnia aerea.
     
  19. Gigi

    Gigi Presidente Onorario BMW

    5.680
    482
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    46.637
    Velox
    Ritirata l'offerta CAI, rigettata dai 6 gruppi sindacali, i quali al tempo stesso garantiscono che i loro associati garantiranno la continuità del servizio...
    Ma hanno capito che così facendo vanno tutti a casa?? Mi pare di no...

    Spero che finalmente la lascino fallire in pace, alla pari di TUTTE le altre aziende...
     
    Ultima modifica di un moderatore: 18 Settembre 2008
  20. Gigi

    Gigi Presidente Onorario BMW

    5.680
    482
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    46.637
    Velox
    quoto, spazio a chi le aziende le sa far funzionare, italiano o no che sia!!
     

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