Ti capisco perfettamente, ma osservo anche, in generale (quindi nessun riferimento al tuo caso specifico), che i latini dicevano: "est modus in rebus", ma può valere anche "in medio stat virtus"! Nel senso che, a mio vedere, l'OT ci può stare, purchè non travalichi certi confini facendo perdere di vista l'oggetto del 3D e rendendo conseguentemente inservibile la funzione "cerca", che è una preziosa fonte di informazioni tematiche per gli appassionati del settore. Ciò detto, qualche perplessità sul richiamo di AlexMi ce l'ho, perchè, nel caso di specie, non mi pare affatto sia stato oltrepassato quel confine.... Si tratta, però, di valutazioni soggettive, quindi rispetto la decisione di AlexMi e accetto senza riserve il maggior rigore sull'osservanza del regolamento che pare informare l'attività dei mods negli ultimissimi tempi. Tuttavia, chiedo a tutti i mods - la cui abnegazione è sempre da lodare, posto che esercitano detto ruolo solo per passione, sacrificando parte del proprio tempo libero a favore del nostro bellissimo e "assuefante" sito - di vigilare soprattutto sulla credibilità e attendibilità di alcuni utenti, specie quando le loro "fandonie" vengono palesemente smascherate o addirittura candidamente ammesse dagli stessi!:wink: Tornando IT, vi pare possibile che in Alfa/Fiat non abbiano pensato di "proteggere" il glorioso marchio Autodelta, che adesso è legittimo appannaggio di un tuner britannico???? Poteva diventare una sorta di "AMG" per l'Alfa!! Meno male che il marchio "Abarth" non se lo sono fatti soffiare....
Come dice il pupone, evita di parlare inglese per favore:wink: Per quanto riguarda il marchio Abarth, ignoranza mia, fa parte del gruppo Fiat o è autonomo?
Per la spiegazione... ti ringrazio x il resto.. Beh.. come dice Monaco se non erro il "segno" abarth è stato inglobato dalla Fiat (ottima scelta)... poi si sà.. son tutte scelte aziendali.. con spinte più o meno forti...
Forse ero l'unico ignorante, ma nel caso ce ne fosse qualcun altro riporto un estratto da Wikipedia. @Gio: qui non si fa nessun riferimento a "tuner" britannici, ma, non so perchè, mi fido di più di quello che dici tu... "Dopo il ritiro dalle competizioni, avvenuto nel 1951, la direzione Alfa Romeo era piuttosto contraria ad impegnarsi ufficialmente nelle gare per derivate di serie che, nei primi anni '60, riscuotevano un grande successo di pubblico e, inoltre, vedevano spesso come protagoniste le "Giulietta" preparate da officine esterne. Per superare il veto della direzione, il reparto esperienze dell'Alfa cercò di coinvolgere aziende esterne, come la Zagato e la Abarth, allo scopo di sviluppare il "progetto 105.11", un'automobile da competizione su base "Giulia" da impegnare nelle competizioni. Per varie ragioni ed imprevisti, tali tentativi non ebbero esito ed un paio di ex tecnici Alfa Romeo, gli ingegneri Carlo Chiti e Ludovico Chizzola, decisero di creare una struttura autonoma adatta a portare a termine il "progetto 105.11", supportati dal consenso ufficioso dell'azienda milanese. Fondata dai soci paritari Chiti e Chizzola, con atto notarile del 4 marzo 1963, l' Auto Delta si insediò, il successivo 15 marzo, nei locali annessi alla concessionaria Innocenti di proprietà dell'ing. Chizzola, in via Galileo Galilei 9/3 a Tavagnacco. Tale dislocazione era stata scelta allo scopo di poter lavorare con la massima segretezza e senza dare adito a coinvolgimenti ufficiali. In quella prima fase sperimentale, l'Auto Delta aveva il compito di assemblare e modificare le varie componenti fornite da molte aziende italiane ed estere, a cominciare dalle meccaniche Alfa Romeo, per finire alle carrozzerie della Zagato, passando per una miriade di altre forniture, comprese le parti in electron realizzate dalla Gilera. La prima "Giulia TZ" venne approntata nel maggio 1963. Nella seconda metà del 1964, l'ing. Chiti studia la trasformazione della "Giulia GT" per le competizioni, realizzando il modello "GTA", la cui costruzione in piccola serie verrà affidata all'Auto Delta. Il 5 ottobre 1964, l'Alfa Romeo e l'Auto Delta siglarono una convenzione che allargava il campo d'azione dell'azienda friulana, la quale veniva autorizzata alla realizzazione di prototipi, all'elaborazione delle meccaniche ed alla partecipazione diretta nelle gare. In sostanza, l'Alfa Romeo si preparava a riconoscere ufficialmente l'Auto Delta per farla divenire il proprio reparto corse. Il 30 novembre 1964, l'Auto Delta viene trasformata in "Autodelta SpA" con sede legale ed operativa a Feletto Umberto, ma con uffici amministrativi e commerciali in via Enrico Fermi 7 a Settimo Milanese. Nella nuova sede lombarda venne trasferito, nel 1965, anche il reparto ricerca e sperimentazione che si occupò del progetto e dello sviluppo della "Giulia TZ2", sotto la stretta direzione dell'ing. Chiti. L'ing. Chizzola scelse di non trasferirsi in Lombardia, anche se l'attività produttiva a Feletto Umberto continuava a diminuire in favore della nuova sede milanese. In verità, la ragion d'essere di una sede tanto lontana da Milano era venuta meno con la decisione dell'Alfa Romeo di riaprire un proprio reparto per le competizioni. Nel 1966 l'Autodelta venne messa in liquidazione e la sua struttura diede vita al nuovo Reparto Corse Alfa Romeo, le cui realizzazioni verranno, a volte, simbolicamente contraddistinte dal marchio "Autodelta" o "Delta"."
Ma io infatti ho scritto: "come dice Monaco se non erro...etc" Quindi davo per scontato che entrambi non eravamo sicuri... Inoltre non avevo visto le risposte di Gio....
Per i chiarimenti con i mod ci sono i PM, questa sezione ha altre finalità. La sezione per condividere i propri pensieri è al limite quella Off Topic. Grazie
Purtroppo, non riportano cos'è accaduto dopo! Leggi un pò qui: http://www.autoblog.it/post/5124/autodelta-brera-j5-32c-con-compressore Saluti Monaco! :wink:
Innanzitutto mi scuso doverosamente per la parentesi di OT fatta in precedenza. Detto ciò, non sapevo l'Autodelta vivesse ancora. Certo che leggere che ora è inglese fa un certo effetto... Purtroppo le nostre "case madri" non hanno mai dai molto peso o interesse alla caratterizzazione sportiva parallela alla produzione di serie... Basta vedere quanto hanno tenuto (e fortunatamente "tenuto") l'abarth nel cassetto!
Quoto... fino a pochi anni fà (e sottolineo pochi) la sportività era vista con occhio critico e per un pubblico esclusivamente giovane e fresco di patente.. (di fatti anche solo avere un 17 era "grasso che cola" adesso si vedono pure i 19!!) Finalmente si è capito "l'andazzo" e che i giovani di ieri sono i "maturi di oggi" .. anche se noto che anche i giovani dell'altro ieri avevano (ed hanno) la stessa passione nel cuore...
Azz..ci vuole la macchina del tempo per starti dietro In effetti quando io avevo sui 18 anni (circa 20 anni fa) andavano tantissimo le delta integrali, le 106 e le R5 GT e via dicendo. Oggi, se non ho capito male anche a causa delle leggi che limitano la cavalleria per i neo patentati, la cosa mi sembra diversa...
Ma tu .. dove ti collochi?? Tra i giovani di ieri o tra quelli dell'altro ieri CHE CATTIVO CHE SONO!!! Cmq... non è solo questione di cavalli.. ma anche solo di sportività... nel vero senso del termine... un'assetto... il cerchio.. la linea.. il telaio.. una volta erano concetti lasciati da parte.. e che erano solo per vetture di nicchia... adesso iniziano a metterle di serie.. il che è tutto dire... Moooolto tempo fà... quando avevo ancora la mia amata attività... ero daccordo con alcuni concessionari.. loro ed io vendevamo anche auto già "preparate"... non con centralina.. ma come assetto, scarico, estetica, cerchi, interni.. etc... avevamo deciso per 3 pacchetti.. dal vecchio milione.. fino a 3.500.000 in + sul costo dell'auto... ne abbiamo vendute un pò.. poi sono arrivate le auto con su già tutto.. e mi hanno "fottuto" l'idea
Autodelta UK non c'entra assolutamente niente con l'Autodelta nostrana... han ripreso solo il nome e basta, tra l'altro utilizzandolo per preparazioni che han poco a che fare con la filosofia della società nata dalla passione dell'Ing. Chiti e dell'Ing. Chizzola. Insomma: altro paese, altra società, altra azienda. L'autodelta vera fu messa in liquidazione nel '66 e il suo know how, per dirla all'inglese, confluì nel reparto corse alfa romeo. Adesso, di autodelta, sopravvive ben poco nell'orbita fiat, adesivi a volte apposti sulle auto da corsa a parte (156GTA per ultima)...
Sono da poco diventato AD BMW (applauso, please:wink:) quindi di quelli della generazione precedente di quelli dell'altro ieri... Dovevi brevettare l'idea:wink: A mio modesto parere, però, oggi si hanno meno auto elaborate di prima (vedi il discorso sulle 205GT, R5GT, etc, etc...)
Molto interessante questo post...tra l'altro fa scopa con quanto scritto su Wikipedia e, se è così, mi tocca dare una rep- a Gio72:wink:
Si, certo, è notorio che si tratta solo ed unicamente del marchio, ma... Hai detto niente! Anche Abarth rappresentava "soltanto" un marchio da tantissimi anni, ma almeno Fiat non ne ha ceduto i diritti e ha ben pensato di rispolverarlo per le caratterizzazioni delle proprie sportivette più "estreme" :wink: