Mara ha citato una frase di George augustus Moore , io ho aggiunto che non solo quel cerchiamo lo troviamo poi a casa nostra ma talvolta pur consapevoli d'aver quel che cerchiamo vogliamo sfuggire pur sapendo di non poter vivere senza . E' una realta' di vita , questo e' il senso del discorso :wink:
grazie, lo avevo capito, ma è proprio questo che stavo analizzando. In me e in chi mi sta intorno... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Beh credo che quanto sopra scritto sia una realta' di molti lo e' stato anche per me , se non e' cosi', se non vai e non sei mai andato in cerca di altro ,beh sei un/a uomo/donna fortunato/a Evidentemente non solo cio' che hai e' perfetto per te ma l'hai anche saputo capire /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
A un certo punto si può smettere di amare e si può smettere di vivere, ma da quel momento non si può smettere di morire
: Forse, ma se sei tu a soffrire, fa male da non voler più riprovarlo... Ricordi vero? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Sai Luca sarebbe il caso di definire la sofferenza... Poichè ho imparato ad essere innanzitutto autonoma, la sofferenza per un amore finito o che non va, non mi annulla. Sono piena dentro per cui il vuoto che lascia chi va via è piccolo, impercettibile. Sono sempre stata un pò così, disincantata rispetto al " per sempre " e questo mi ha permesso di risollevarmi in tempi brevi o di non soffrire negativamente. L'amore per me non è possesso ma il bene dell'altro e se questo bene non lo trova con me sto meglio se va, soffro meno. Questo è ciò che vorrei provare, non il silenzio/indifferenza che provo verso l'uomo che ho accanto dal quale prendo a mio piacimento. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Meditazione del mattino...Il mondo intero aspira alla libertà, eppure ogni creatura è innamorata delle proprie catene. Questo è il primo paradosso e l'inestricabile nodo della nostra natura.
Non è infatti infrequente che si instauri un profondo rapporto tra carcerato e carceriere...fin dall'antichità... forse per il fatto che se il tuo unico interlocutore è quello, per forza di cose alla lunga te lo fai piacere. Un pò come quando arrivi in un nuovo posto di lavoro e ti dici:"minchia ma non ce n'è nemmeno una di bella!" poi passano un pò di mesi e misteriosamente per ciascuna trovi dei pregi, anche fisici..... se ti abitui alla mediocrità dopo un pò trovi dei lati positivi. Ed anche rendersene conto non significa comportarsi in maniera lucida. Questo mi sorprende, più che altro.
si chiama "canditata alla minkia". è un istintivo ed inconsapevole comportamento maschile del tipo "search & destroy" in ogni consesso in cui sia presente almeno un esemplare dell'altro sesso... :wink:
Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama. Perché vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare. G. de Maupassant