Strappa all'uomo comune le illusioni e con lo stesso colpo gli strappi anche la felicità. Henrik Ibsen
"È difficilissimo sedurre un imbecille, - disse il diavolo - non capisce le mie tentazioni." paul valéry
antologia del pessimismo murphyano Se qualcosa può andar male, lo farà. Qualunque cosa vada male, c'è sempre qualcuno che l'aveva detto. È più facile lottare per i propri principi che viverne all'altezza. Errare è umano, dare la colpa ad un altro lo è ancora di più. I gesti d'amore degli altri appaiono innegabilmente romantici, i tuoi irreversibilmente stupidi. Virtù significa tentazioni insufficienti. [O. Wilde ?] Una tonnellata di qualsiasi cosa è brutta. I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedir loro di nuocere. È bene ricordare che l'intero universo, con una sola piccola irrilevante eccezione, è composto da altri. I bambini non rovesciano mai niente sui pavimenti sporchi. C'è una soluzione facile per ogni problema: elegante, plausibile, e sbagliata. A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi si rialza e prosegue per la sua strada. Funzione propria del genio è fornire idee ai cretini vent'anni dopo. L'inferno è dove tutto supera i test, ma niente funziona. Un sacco di gente confonde una memoria corta con una coscienza pulita. Uomini e nazioni agiranno razionalmente solo dopo aver esaurito ogni altra possibilità. Colui che sorride quando le cose vanno male ha pensato a qualcuno a cui dare la colpa. Il progresso è quando le cose peggiorano più lentamente.
e io aggiungerei che: La fetta biscottata con la marmellata cade sempre dal lato della marmellata Se siamo in fila, la nostra è sempre la più lenta.
questo è colpa del baricentro: esso è spostato sul lato marmellata, il che, con l'attrito dell'aria, determina un momento che fa rovesciare la fetta verso il pavimento.:wink: Anche qui, dinamiche comportamentali: se una fila fosse più veloce, chi si deve accodare va verso quella che appare muoversi più velocemnte, determinando il rapido saturarsi delle possibilità di smaltimento. Quindi la fila che era più veloce diventerà più lenta, determinando una inversione di scelta di chi vi è già dentro o si deve inserire, col risultato di far rallentare la fila attigua. Così via, alternativamente. Questo accade al supermercato, come in autostrada. E' il brutto della scienza: da sempre spiegazioni a tutto. (o quasi):wink:
Ci sono cose che la scienza ancora non spiega, poichè essa è figlia dell'uomo e ne rappresenta i suoi limiti. (Liberamente tratto) Antonio Origgi
"Tuttavia, poiché l'uomo, nato per far fronte agli affari, doveva ricevere in dote un po' più di un'oncia di ragione, Giove, per provvedere debitamente, mi convocò perché lo consigliassi, come su tutto il resto, anche a questo proposito; e il mio pronto consiglio fu degno di me: affiancare all'uomo la donna, animale, sì, stolto e sciocco, ma deliziosamente spassoso, che nella convivenza addolcisce con un pizzico di follia la malinconica gravità del temperamento maschile. Platone, infatti, quando sembra in dubbio circa la collocazione della donna, se fra gli animali razionali o fra i bruti, vuole solo sottolineare la straordinaria follia di questo sesso. E, se per caso una donna vuole passare per saggia, ottiene solo di essere due volte folle, come se uno volesse, contro ogni ragionevole proposito, portare un bue in palestra. Infatti raddoppia il suo difetto chi, distorcendo la propria natura, assume sembianza virtuosa. Come, secondo il proverbio greco, la scimmia è sempre una scimmia, anche se si ammanta di porpora, così la donna è sempre una donna, cioè folle, comunque si mascheri. Non però così folle, voglio credere, da prendersela con me perché la giudico folle, io che sono folle, anzi la Follia in persona. Le donne, infatti, se ponderassero bene la questione, anche questo dovrebbero considerare come un dono della Follia: il fatto di essere, sotto molti aspetti, più fortunate degli uomini. In primo luogo hanno il dono della bellezza, che giustamente mettono al disopra di tutto, contando su di essa per tiranneggiare gli stessi tiranni. Quanto all'uomo, di dove gli viene l'aspetto rude, la pelle ruvida, la barba folta, e un certo che di senile, se non dalla maledizione del senno? Le donne, invece, con le guance sempre lisce, con la voce sempre sottile, con la pelle morbida, danno quasi l'impressione d'una eterna giovinezza. Ma che altro desiderano poi in questa vita, se non piacere agli uomini quanto più è possibile? Non mirano forse a questo, tante cure, belletti, bagni, acconciature, unguenti, profumi; tante arti volte ad abbellire, dipingere, truccare il volto, gli occhi, la pelle? C'è forse qualche altro motivo che le faccia apprezzare dagli uomini più della follia? Che cosa mai non concedono gli uomini alle donne? Ma in cambio di che, se non del piacere? E il diletto da nient'altro viene se non dalla loro follia. Che questo sia vero non si può negare solo che si pensi a tutte le sciocchezze che un uomo dice quando parla con una donna, a tutte le stupidaggini che fa ogni volta che si mette in testa di ottenerne i favori. Ecco da che fonte sgorga il primo e principale diletto della vita."