esatto, anche io (che non condivido appieno l'idea del matrimonio), non sono mai riuscito a capire perchè si debba necessariamente arrivare all'altare con un paio di malattie veneree e/o un nuovo paio di corna (perchè anche l'altra metà del cielo non ci va giù leggera con gli addii al nubilato). cmq una serata con oltre 300 partecipanti, e con un resoconto finale comprendente defezioni, sparimenti e ferimenti... è degno di un mini colpo di stato piuttosto che di un addio al celibato complimentoni!!!
...io l'avevo intuito.... 300 esseri maschi in giro, attirerebbero anche la Guardia Nazionale e gli SWAT
ti rendi conto che, viste in percentuale, su 30 elementi, le sparizioni ed i ferimenti aumentano vertiginosamente?
Me ne rendo conto...e me ne vanto. A MI, in centro (mi pare via Torino) l'anno scorso a Maggio, abbiamo lasciato ammanettato alla sbarra del passamano che porta in metropolitana, in mutande, un mio amico (ubriaco).
se ci dovessimo incontrare ad un raduno, devo ricordarmi di sedermi lontano e SOPRATUTTO DI RESTARE SOBRIO!!!!
La maiala per me non ci sta. Non per motivi "morali", ma non quella sera. Non mi piacciono gli addii triviali. Per me è una cena in un BEL posto, mangi bene, apri delle bottiglie importanti ed eventualmente tavolo in una discoteca o in un localino sulla spiaggia.
ho il tuo stesso problema: il 25 prossimo si inguaia....pardon si sposa il mio migliore amico. il criterio principale della scelta è sicuramente la soddisfazione del celibando. quando toccò a me passammo una splendida serata nella saletta privè di un locale elegante ma informale del tipo che oggi si chiama wine bar. niente donnine nude, soltanto allegria e ottimo vino. il titolare ci fece chiudere la serata con una bottiglia di Ferrari offerta da lui.