Sono cose che preferisco non dire, se pensate che ho dovuto vendere un'auto simile, numerata, uscite in neanche 20 esemplari, potete forse capire che dientro non c'è una bella storia. Poi ogniuno è libero di pensare quello che vuole :wink:
Quello che posso dirvi e che, hanno cercato più volte di portarcela via, danni su danni, incompetenza della bmw che, quando abbiamo portato l'auto la prima ed ultima volta da loro per sistemarla hanno risposto: "non siamo in grado di sistemarla, non è una bmw"; per non avere più problemi, avanti e dietro con l'estero (auto targata Belgio), problemi vari su strada poco piacevoli, era diventata un dispiacere non un piacere. consegnato tutte le foto dell'auto all'assicurazione estera per cercare di avere i rimborso per i danni ricevuti (alla fine non ci ha pagato, motivazione: noi italiani ci mettiamo d'accordo a fare queste cose); non so attualmente dov'è l'auto, il proprietario successivo l'ha venduta, lui mi ha mandato la sua ultima foto ricevuta a sua volta dall'attuale proprietario.
Come ti dicevo in PM, quella foto ritrae una clsII ex Europea, attualmente in Giappone, da un noto collezionista. Lui ha detto, in un forum, che l'ha presa con documenti del Belgio, da un commerciante di supercar tedesco. Penso che tutto torni, no?:wink:
Ecco, finito questo, se trovi delel foto, postale, ma soprattutto, quello che nessun catalogo recita è il dettaglio delle modifiche all'abitacolo, ci dai delucidazioni?
All'intero la CLS II prevedeva un quadro strumenti elettronico, con un grosso contagiri centrale che segnava 8000 giri a fondo e sotto c'erano indicatore pressione olio, temperatura olio e centralmente la velocità di percorrenza, tutto il quadro strumenti fatto in carbonio; volante in alcantara con lateralmente un bottore di accensione e centralmente la scritta Schnitzer; centralmente un tunnel da competizione, su uscita per l'aria, come le "normali" E36, subito sotto al posto dello spazio radio c'erano i controlli per l'attivazione dell'aria ventilata, questo spazio in carbonio; subito sotto c'era una parte in alluminio con il comando per i finestrini laterali, bottone delle quattro frecce e sicurezza porte. Il resto del tunnel era in carbonio, pomello Schnitzer e cuffia in pelle. I sedili sono in pelle nera con la scritta superiore Schnitzer con scocca posteriore in fibra di carbonio, cinture da competizione nere, tutto marchiato Schnitzer. Sul cassetto portaoggetti, c'era un listello anch'esso in carbonio. Posteriormente niente sedili, ci sono gli attacchi per le cinture ed una copertura in pelle firmata da loro; Portelli laterali senza spazi portaoggetti, solo la maniglia per aprire la porta, con una copertura in alcantara. Tappetini e pedaliera Schnitzer. Una cabina da pilotaggio :wink:
Cosimo, sbavavo... adesso collego la tua descrizione ad una foto che sospettavo fosse della cls, ma non aveva didascalia, ce l'ho su una rivista a tema auto europee presa in usa:wink:
Non è che Bat, sta pensando di comprarla... Pero essendo un collezionista magari gli interessa solo la storia di questa rara e splendida M3... Topic sempre piu misterioso...
La storia di pezzi rarissimi mi intriga, e cmq vorrei documentarmi a modo sul modello. Conosco molto bene alcune realizzazioni di Hartge, di Hamann, ma meno di Schnitzer.
Fai bene, a furia di acquistare giornali, depliant e foto mi sa che mi devo prendere una cantinola, il ripostiglio è già pieno