Esatto.. ai turbo benzina..iniezione diretta Secondo me non solo per le sportive. Anzi, per assurdo il tb i.d. trova la sua miglior applicazione nelle utilitarie a basso impatto ambientale (fino ai 1600cc) Dove invece c'è ancora un vantaggio per il tdi è nella fascia media, quelli dei 2000cc per fare km. Lì motori come il 177cv (ma bastava anche il precedente 163cv) hanno ancora un bel vantaggio alla voce consumi. A mio parere ovviamente. :wink: Ma anche qui "temo" che vedremo presto delle novità, con il ritorno in voga del "taglio" intorno ai 1800cc
Non per contraddire ma per capire: da quello che so io i turbo hanno un cosumo di carburante maggiore proprio a basso regime... rendimento inferiore causato dal rapporto di compressione inferiore (nei turbo)... quindi nell'uso cittadino (utilitarie) consumerebbe di più...
Infatti, ho letto che la futura Mito Quadrifoglio Verde monterà il 1.4 multiair in configurazione 170cv, che le garantirà uno scatto 0-100 in 7"4, 219km/h di velocità max e un consumo medio di 6l/100km!!!!
Con l'id a più iniezioni, l'elettronica e quant'altro, si usano rapporti di compressioni praticamente normali, uniti ad una carburazione ultramagra. Il 1.4 fpt multiair, inoltre permette di gestire in modo elettronico le valvole di aspirazione, permettendo di fare cose straordinarie, come le multiaperture ad alzate diverse all'interno di un solo giro motore; non sono un fiattaro, tutt'altro, ma è impossibile non riconoscere la genialità di questo progetto :wink:.
Concordo, dovrebbe esser qualcosa di rivoluzionario. Il Multiair dovrebbe esser come l'avvento del Common-rail per i diesel.
Bè ragazzi, da quello che sto leggendo, davvero tanto di cappello al multiair. Non so voi, ma anche possedendo una BMW, mi riempie di orgoglio sapere che nonostante tutto, gli italiani sono capaci di inventarsi prodotti di questo livello e ingegno, bravi P.S.: ora magari si scopre che i progettisti erano uno giapponese e uno tedesco
bè la fiat ha sempre inventato cose molto utili e belle poi sfruttate dalla bosh o altre case purtroppo l'iniettore pompa fu fatto nell '89 sulla prima croma,e poi sfruttato dalla volkwagen/audi il commonrail idem...fatto nella prima 156 e poi sviluppato da bosh...etc etc...:wink:
Sì vero, del common rail ricordavo anche io. Peccato che poi, non si capisce perchè, gli altri riscano a sfruttare meglio le loro invenzioni
come perchè? perchè 9 italiani su 10 preferiscono l'uovo oggi alla gallina domani e la FIAT non fa eccezione
Mah..............diciamo che quando FIAT inventò il common rail non si poteva tanto facilmente prevederne il successo commerciale che ha avuto. Era rivoluzionario, questo si, ma tu sai perfettamente che i cicli produttivi seguono anche delle dinamiche commerciali precise, che spesso non premiano la migliore invenzione sul mercato, quanto più quella meglio venduta. Ora, posto che FIAT a quei tempi non aveva la sfera di cristallo e posto che ha venduto a Bosch che, a differenza di FIAT, aveva ga' rapporti di fornitura attivi con quasi tutti i costruttori del mondo per via delle centraline elettroniche, il discorso prende una forma più comprensibile. Magari ai quei tempi è sembrato un affarone vendere l'impianto di Bari alla Bosh. Con il senno di poi è facile tirare le somme. :wink:
A campare così, ossia avendo come filosofia quella del preferire l'uovo alla gallina, ci si trova sempre e rigorosamente col fiato corto e pertanto sembrano affari quelli che invece sono dei suicidi finanziari e commerciali. Fortunatamente col multiair dovrebbe andare diversamente, in FIAT c'è Marchionne che, come ama ripetere Bernie Ecclestone, fa il vero lavoro mentre LCDM va a fare delle pierre in giro per il mondo
Luuuuuuuucacordeeeeeeeeezodimontessemolooooooooo. Siam d'accordo su questo, Marchionne è un manager vero........ ....riflettevo solo sul fatto che nel mondo industriale non è facile prevedere con certezza quello che succedera', soprattutto se sei in difficolta' finanziarie e devi monetizzare (e fiat a quei tempi era messa maluccio).
Sono assolutamente d'accordo. E in questo senso va valutato l'affare Chrysler, che a quei 9 italiani su 10 potrebbe sembrare un salto nel buio, un rischio che era opportuno non assumersi, specie di questi tempi. Invece io credo che Marchionne & Co abbiano visto davvero lungo e la possibilità di sfruttarela rete di distribuzione Chrysler per la Nuova 500 - e non solo - è una scelta azzeccatissima, imho, specie in un momento storico come questo in cui l'americano è molto più attento ai costi di esercizio e al risparmio energetico :wink: L'epoca dei super V8 ad aste e bilancieri credo stia volgendo al tramonto...
Esatto, Marchionne è davvero sorprendente sia per la vision sia per come si sa muovere bene in contesti delicati e farragginosi.
A 25 anni faceva il lavoro di Domenicali ora ossia quello di Brawn prima e di Todt ancora prima di lui. Niente male per uno che ha preso la laurea in legge negli USA