2035-Ban motori endotermici

Non credo proprio esista il rischio, preferirei andare a piedi, o al limite trovo il modo di acquistare una Ford Mustang GTD, da non confondere con la Golf GTD

 

Se si sceglie la macchina che si desidera, non si resterà mai insoddisfatti, altroché.
https://www.bmwpassion.com/forum/th...o-da-model-3-ad-i4.397643/page-3#post-8854264

 

L'importante è non cercare di convincere gli altri che la propria sia la scelta migliore.
Per quel che mi riguarda, ho sempre pensato che l'automobile sia come un vestito, non solo va cucito su misura, ma va anche adattato al contesto in cui si vive/lavora, quindi l'auto ideale non esiste, e se ne esistesse una, probabilmente lo sarebbe soltanto in un lasso di tempo.

 

Esatto, per questo sono ragionevolmente tranquillo di poter scegliere qualsiasi cosa voglia per gli anni a venire e gia' con il parco macchine attuale ce ne saranno piu' di quante ne potro' mai comperare/desiderare almeno fino al 2070, quando se mai saro' vivo non sapro' distinguere una carrozzina da una macchina e da un carro funebre.

 

Però o è vero quello che dici tu, cioè che le auto elettriche si comprano solo per gli incentivi o si crede a chi ce l'ha, che ne è soddisfatto indipendentemente dagli incentivi.
Qualcuno mente

 

Per capirlo bisognerebbe vedere quante ne venderebbero senza alcun incentivo, la Germania potrebbe essere un esempio: https://www.tomshw.it/automotive/senza-sussidi-le-auto-elettriche-crollano-in-germania-28-2025-01-07

 

Come al solito la verità sta nel mezzo.
Ci sarà qualcuno che l'auto elettrica l'ha scelta indipendentemente da incentivi, sconti o vantaggi vari e chi invece s'è fatto ingolosire dagli incentivi.
Lo stesso vale per le cosiddette "elettrificate" poiché Toyota ha sempre venduto le sue ibride anche quando nessun governo spingeva particolarmente su di esse, ma solo con le recenti politiche locali ed europee è esploso il mercato delle plug-in hybrid, i cui possessori non sono tutti soddisfatti, anzi molti se potessero tornare indietro sceglierebbero altro.
E' per questo che sarebbe meglio se i governi non entrassero nel merito delle scelte tecnologiche. L'industria produce una varietà di soluzioni ed i clienti scelgono quella che preferiscono. Se poi qualcuna si rivela superiore a tutte le altre sia industrie che consumatori si concentreranno su essa.

 

Tutto bello ma dovremmo anche chiederci cosa succederebbe senza rottamazioni varie e politiche fiscali sulle auto aziendali.

 

Quelle, eventualmente, sono politiche a vantaggio di un settore industriale (come il Bonus 110, la deducibilità delle spese sanitarie, ecc ecc). Se applicarle o meno dovrebbe essere deciso sulla base dei piani di crescita di un paese o di un intero continente, ma non sono negative a prescindere.
Il problema nasce quando la politica decide se la tua prossima caldaia deve essere a gas, a energia elettrica o a idrogeno, non se ti agevola fiscalmente per sostituire la vecchia super inquinante con una nuova molto più efficiente.

 

Non ho capito la differenza ma mi fido

 

Intendo dire che se il governo decide di aiutare i cittadini a curarsi con i farmaci (consentendo la deducibilità fiscale) onde evitare di intasare gli ospedali significa che c'è una ratio dietro a ciò.
Ma se invece da domani dicesse che sono deducibili solo i farmaci omeopatici perchè gli altri hanno troppi effetti collaterali? E al conseguente aumento della vendita dei farmaci omeopatici diresti che è merito della loro maggior efficacia?

 

Ma, se le agevolazioni consentono di avere un'auto aziendale a un costo inferiore a quello che avrebbero senza agevolazioni, non è anch'esso un aiuto al consumatore?
Non mi pare che le endotermiche non siano agevolate, tutto qui.

 

Basterebbe berci e fumarci sopra cosi da permettere allo stato di investire i proventi aggiuntivi delle accise in questa scelta programmatica

 

Non so a quali agevolazioni specifiche ti riferisca, ma presumo che la ratio sottostante sia quella di "aiutare" le aziende a fornire beni strumentali ai propri dipendenti, non automobili a prezzo scontato per aggirare il mercato: se poi qualche imprenditore ne approfitta per scopi personali non penso fosse nelle intenzioni del legislatore e comunque sarà solo una piccola percentuale del totale.

Mi pare però che nelle ultime evoluzioni il calcolo del fringe benefit tenga in considerazione l'alimentazione, agevolando le vetture elettriche, quindi torniamo al solito punto: la politica spinge per una tecnologia a scapito delle altre.

 

Ma è chiaro che il fine della politica sia quello di agevolare la soluzione più utile per la collettivitá, chiaramente a giudizio della politica.
Però mi pare si discutesse dell'opportunità dell'intervento politico, cosa che, per le auto, avviene da quando io ho memoria.

 

Mi pareva avessi chiesto la differenza tra incentivi (indifferenziati) per l'acquisto di auto (sui quali ci dovrebbe essere una logica economico-industriale) e incentivi mirati per far acquistare solo BEV, che oltre ad aiutare prevalentemente aziende extra-UE, non portano molti vantaggi tangibili per la collettività.

Mi auguro che tutti questi incentivi (sconto, esenzione bollo, parcheggi gratuiti, ecc) permangano fino a quando saranno pronte le auto elettriche che si ricaricano in 5 minuti, ma ho la sensazione che non sarà così.

 

Potete tirare fuori i vostri V12
https://www.dday.it/redazione/53982/in-luglio-il-riscaldamento-globale-si-e-dato-una-calmata

 

Stai facendo piangere tutte le 456GT che si riempiono di polvere, non raggiungendo il cuore degli appassionati.

 

La Tesla roadster che vaga nello spazio pare abbia versato un po' di acido dalla batteria, apprendendo la notizia
https://www.ansa.it/sito/notizie/mo...-13_5e773d47-a037-41e8-b279-e0167686d585.html

 

What could you do in 14 seconds?
È l'astronauta del famoso conteggio dei 14 secondi di accensione del motore del lem contati con il cronografo dello speedmaster manuale in dotazione (i sistemi elettronici erano stati spenti per risparmiare energia) mandando direttamente il moonwatch nella leggenda.