2035-Ban motori endotermici

Qui nel Bel Paese, le vendite di BEV vanno molto più a rilento che nel resto d’Europa e la causa non è unicamente l’ignoranza o la povertà del popolo: https://www.qualenergia.it/articoli/italia-auto-elettriche-ancora-sotto-4-percento-vendite/

 

Da noi non ci sono incentivi. Pero' e' un mercato strano. Mi sarebbe piaciuto esserci stato quando era la mecca delle giappo importate, negli anni 80/90. Non ho mai capito le ragioni ma ogni volta che venivo a lugano con mio papa' ne restavo affascinato.

 

Mi pare di aver letto che Terna abbia fatto i conti della serva (non mi stupisce, lo fanno di mestiere tutti i giorni perché sono quelli che distribuiscono la potenza a livello nazionale su base previsionale) e dice che si può fare.

 

io non ho basi per valutare, ma mi fido poco.
in estate qui tagliano la corrente già ora.

se avessero questa capacità non dovrebbero tagliarla, verrebbe da pensare ad un ignorante come me.

oppure, ad un malfidente come me verrebbe da pensare che sia in atto una speculazione..

cosa piuttosto logica.

avevamo centrali idroelettriche sempre in funzione.
poi qualche decennio fa sono state messe in stand-by, per poter comprare l'energia elettrica dai cugini d'oltralpe...

ora quelle centrali sono ferme. funzionano solo in situazioni emergenziali.

come tutto il resto...

le cose si possono fare.
ma come sempre, non si guarda all'utilità; ma alla convenienza nel farle o non farle..


se decidono di convertire il parco auto all'elettrico, magari lo fanno pure. poi ti fanno pagare la corrente per la ricarica il doppio di quello che la paghi per accendere gli elettrodomestici di casa..

o si inventano qualche altra imposizione.


la storia si ripete..

 

A me risulta che le centrali idroelettriche funzionino. Ne ho vista anche qualcuna.
So che hanno avuto qualche difficoltà durante i periodi di estrema siccità, quello sì.
Comunque Terna fa questo
https://www.terna.it/it/chi-siamo/t...erna è proprietario,elettrica (TSO) in Europa.
Vorrei essere incompetente come loro.

 

Per me possono anche mettere una colonnina ad alto voltaggio per ogni posto auto, ma finché la velocità di ricarica sarà misurata in ore invece di minuti una vettura elettrica sarà sempre e comunque meno pratica di una con motore endotermico.
Le ibride non le considero nemmeno, quindi per il momento non c’è alcuna possibilità di farmi cambiare tipo di alimentazione.
E penso di essere in ampia compagnia a giudicare dai numeri di vendita delle BEV in Italia.

L’unico modo sarebbe quello di proibire totalmente la circolazione di vetture non elettriche, ma rischierebbero l'insurrezione popolare e sarebbe del tutto giustificata.

Nessuno dubita del fatto che i motori a combustione inquinino, ma il concetto di trasporto individuale è così radicato e fondamentale nella nostra società che devono trovare il modo di rendere la soluzione alternativa (BEV o quello che sarà) almeno equivalente a quella preesistente. Una vettura elettrica è più efficiente, ha prestazioni superiori, è più innovativa, è silenziosa, inquina meno (per produrla comunque qualche danno all'ambiente lo si fa), ma ha anche qualche minus: pesa di più, richiede tempo per ricaricare le batterie, ha meno autonomia (condizionata oltretutto dalle temperature ambientali), costa di più.
I pro sono interessanti, ma alcuni contro sono sostanziali. Quando li avranno risolti, allora nessuno potrà più contestare nulla. Fino ad allora devono consentire alle "vecchie" vetture di circolare su tutte le strade o quasi. Dopodiché sarà il mercato a garantire la transizione: chi può sostituire l'auto lo farà con quelle in vendita, chi non può o non vuole si terrà la vecchia. Così dovrebbe essere, ma pare che a Bruxelles abbiano la provvigione sulle vendite di vetture elettriche e la più totale indifferenza verso chi non se la può permettere. Fanculo i poveri.

 

Io guido un vecchio turbodiesel euro 6, ti capisco. Però non mi stanno vietando nulla ad oggi

 

Non 6 sensibile alle indikazioni dei poteri fortih!

 

Nemmeno a me. E prima o poi cambierò anche il cassone attuale, per cui potrò adeguarmi ad un eventuale Euro 7 o chissà cosa.
Ma oggi in Piemonte si discute di blocco dei diesel Euro 5 e domani sarà così anche per gli Euro 6.
Mi metto dunque nei panni di chi magari non vuole o non può cambiare macchina e ne ha bisogno per gli spostamenti quotidiani. Uno che vive in centro a Milano può farne a meno, ma uno che vive ad Agrate (quindi nemmeno così distante) avrebbe difficoltà a sostituirla con i mezzi pubblici. E dato che la macchina, dopo la casa, è la spesa più importante di ogni famiglia, non vedo come si possa decidere sulle spalle della gente.
E' come se dicessero che da domani per fare la spesa al supermercato bisogna indossare uno smartwatch di ultima generazione: magari qualcuno ce l'ha già, altri potrebbero acquistarlo allo scopo, ma altri ancora invece potrebbero avere difficoltà. Li lasciamo morire di fame?

 

Io non so davvero come facciate a vivere in un mondo cosi. Io me ne sarei andato per molto meno.

 

No

Ma io ho già deciso che non acquisterò più alcuna auto. Al massimo noleggio lungo termine. Costo certo, orizzonte temporale definito e budgettizzazione più agevole

 

Ma tu te ne sei già andato

 

Non certo per queste che personalmente ritengo delle puttanate. Ma ognuno ha la propria sensibilita'.

 

Purtroppo noi usiamo il buonsenso e siamo pratici, mentre chi decide su tutto vive in un suo mondo. Pensate al COVID, sono arrivati a farti perdere il lavoro se non ti vaccinavi. In futuro chi non potrà permettersi un auto elettrica starà a casa o cambierà lavoro se ci riuscirà. Vogliono anche portare le case vecchie al disopra di una certa classe per poter essere vendute. Aumenta il costo della vita ma solo quello…

 

A chi?

 

Le mie osservazioni negative, in realtà, riguardano le decisioni dell'Europa più che dell'Italia in particolare. Ma per quanto ritenga dei cazzoni fuori dal mondo quelli che siedono a Bruxelles, sono ben pochi i posti alternativi in cui gradirei vivere permanentemente.
Molto, poi, dipende anche dalla disponibilità economica. Ci sono posti in cui sarebbe bellissimo vivere avendo lo stipendio di un calciatore, ma da evitare nel modo più assoluto se invece guadagni meno di mezzo milione di Euro all'anno.
La stessa Milano, ad esempio, non la consiglierei a quelli che ricadono nel secondo caso a meno che non siano costretti a viver lì per lavoro. Ma entriamo in un ambito che è molto soggettivo.

 

Ad un paio di poliziotti svizzeri, ad esempio: https://www.tio.ch/svizzera/attuali...stato-misure-zurigo-licenziamento-piattaforma

 

Hanno fatto solo bene.
Potranno però venire a lavorare nel belpaese.

 

Beato te che vivi in un mondo tutto tuo, sarai mica uno di quelli che ci governa

 

Si. E non vorrei essere al posto tuo dopo questa affermazione. Noi vediamo tutto.