No. Io sono convinto del contrario e volevo sentire le tue ragioni. Nell'utilizzo urbano, dove conta la coppia, un motore in grado di erogarne di più a pari (o minore) regime sarà sempre avvantaggiato.
il diesel a freddo non e' efficiente, soprattutto se fai pochi km. Il fap non si rigenera...rischi il blocco se fai solo città'
Aggiungendo che i diesel attuali rigenerano anche fermi al semaforo e trattengono tutto il PM1 prodotto (cenere) all'interno del filtro, la controindicazione sono soltanto i percorsi sistematici inferiori ai 5km/10 minuti, citta' o meno.
Il problema non e' la citta' che tiene freddo il motore ma i percorsi brevi che non lo fanno scaldare.
consuma come il benzina in città', lo svantaggio e' questo. Ora che faccio piu' città' cambio con un benzina. Cmq a me il fap si e' intasato, con i diesel ho chiuso
a me il meccanico ha detto tutt'altro...in anni che facevo extraurbano non si era mai intasato, solo questo ultimo anno... Se si fa tanta strada ok, ma nel mio caso non ha piu' senso...tra l'altro i consumi dei nuovi benzina non sono neanche troppo lontani..pago meno RCA, insomma tutti questi vantaggi non li trovo piu', nel mio caso
Nel merito di un'analisi su carta sono pienamente d'accordo, coppia ed elasticità la fanno da padrone ma se i tragitti sono brevi - semaforo su semaforo - la condizione ideale del diesel fatica molto ad essere raggiunta ed a vanificare la scelta di un motore con peculiarità di chilometraggi elevati e mettendo insieme i due incipit essenziali riportati da @rsturial e @giulio.spinozzi si ottiene che: se non si raggiunge la condizione ideale del diesel i consumi come la quantità di inquinante saranno decisamente elevati (non dico di guardare i consumi istantanei perchè non avrebbe alcun senso). Esempio banalissimo ma più veritiero di così non saprei cosa portare. Una quindicina di anni fa, a fine novembre, era partito il "bulbo" (così veniva chiamato il termostato meccanico del liquido di raffreddamento nella testata) in posizione aperta al Golf IV TDI e per motivi di lavoro non ero riuscito a fermarmi per sistemarla; temporeggiando si era fatto capodanno e nel fare il calcolo dei consumi per il periodo incriminato, stessi percorsi, velocità simili (molto extraurbano con qualche appuntamento in Torino quindi poco urbano) mi ero trovato un aumento di quasi il 30%!!! Era venuta meno la condizione ideale del diesel! Tutto questo senza contare un aumento esagerato dei consumi specifici: se usi un diesel preminentemente su extraurbano/autostrada i tagliandi cadranno sui limiti imposti dal CBD mentre se l'uso sarà maggiormente in ambito cittadino saranno ben più anticipati. Ci sono trattati di migliaia di pagine (Macchine I e II) e tesi in merito, basta aver tempo e voglia di leggere PS: è vero che le rigenerazioni del DPF avvengono anche in città ma questa non è mai cosa buona se non c'è espulsione del residuo a velocità costanti superiori ai 90 km/h (l'intasamento è sempre dietro l'angolo).
Ho gia' scritto prima che da tempo i DPF delle auto attuali e "fatte come si deve" non espellono nessun residuo (PM1) ma lo trattengono all'interno, le velocita' superiori ai 90Kmh sono roba del passato. Il DPF dura 200-250k km (o piu'a secondo dell'auto e dell'utilizzo) dopo di che si riempie, non intasa, e deve essere sostituito (o rigenerato da officine specializzate).
Su questo ho seri dubbi. Un conto sono i dati sulla carta, tutt'altro quelli che poi si misurano alla pompa. Un diesel, anche a freddo, è più efficiente di un motore a benzina. A maggior ragione in città, dove conta più la coppia che l'allungo nelle infinite ripartenze agli incroci e semafori. Per un uso strettamente urbano molto meglio un'ibrida benzina/elettrico (ibrida vera, non Mild Hybrid!) o addirittura Full Electric.
Io sono convinto che con un 116i, pari equipaggiamento, consumerei sensibilmente di più. Percorro circa 15.000 km l'anno, di cui l'80% urbani. Questo aldilà del ciclo di guida o piena efficienza del motore.
guarda io con il 116d in città' faccio 15/16 al massimo. Ho avuto 118i per un mese e facevo 14 in città', quindi siamo li...e il 118 ha un altro spunto...
Il problema dei diesel in città può essere solo quello della difficoltà nel compiere le rigenerazioni del FAP e, se proprio vogliamo, della necessità di essere guidato con piede leggero fintanto che il motore non si scalda un minimo, cosa che avviene più rapidamente in un propulsore a benzina. Ma se c'è un ambito in cui i motori ibridi hanno un senso è proprio quello urbano: il motore elettrico, con la sua grande coppia fin dalla prima rotazione è perfetto per le partenze da fermo, lasciando a quello a scoppio la gestione delle andature più costanti. Il rovescio della medaglia di queste vetture è nell'extraurbano, dove ti ritrovi a viaggiare quasi sempre con il motore a combustione, che solitamente è sottodimensionato e quindi poco efficiente alle andature più sostenute. Se confermi di averli misurati alla pompa (da pieno a pieno) e di aver guidato sempre allo stesso modo, allora potrei anche darti ragione (soprattutto sulla parte che 118i è meglio di 116d), ma permettimi di rimanere scettico. Il mio sospetto è che tu abbia, magari inconsapevolmente, guidato diversamente, dato che le potenze in gioco delle due vetture divergono (115cv vs 140).
Quindi meglio il diesel. Che di fatto ha un valore di coppia massima di 270nm (116d) contro i 220nm di un 118i. Ed il confronto è improprio, bisogna prendere lo stesso allestimento, motore e cambio. Ruote, pesi e trasmissione sono fondamentali. In fondo all'anno quei 2 km sono soldi, non valori empirici. E comunque 16/l in città sono tanti per una serie 1, parliamo di consumi da C3.
Questo perchè il vantaggio dell'elettrico che in città emerge sensibilmente, viene perso con il ciclo termico, che porta a spasso batterie a peso morto, prive di utilità.