1° Raduno Nazionale BMW Nostalgic 7/8 Novembre 2009 - Trentino

hahahahahahha
però voglio catwoman, non robin omosex e con la tuta da scemo

 

Ma mi sembra che una catwoman già gira per la Batcaverna....

......occhio a quello che scrivi, potresti rimanere graffiato

 

starò attento.. spero che lei metta la tutina da catwoman, sare mooolto contento.

 

:wink:

 

Buongiorno Signori. Siamo di fronte all'anno che si chiude. Esiste una triste abitudine, in questo momento particolare dell'anno di liberarci di tutto ciò che si ritiene inutile vecchio e sorpassato e anche mentalmente siamo portati a guardare avantie sperare in meglio lasciando dietro le cose che ci hanno rattristato. In realtà così facendo, non impariamo nulla dal passato, non capitalizziamo le esperienze e ci priviamo di ricordi.

Un errore, insomma, quello di non fermarsi un secondo a riflettere su come i fatti trascorsi possano condizionare quelli futuri. Un esempio in tal senso viene dalla mitica Bmw 635csi, auto di un passato non certo remoto, ma comunque non certo dell'ultima generazione. L'occasione per il confronto tra passato e futuro mi è stata concessa dall'inimitabile Batmobile che in questa occasione mi ha concesso, prima ed unica volta, l'onore di guidare per un'intera giornata uno dei suoi gioielli: la 635 di cui qualche pagina indietro, si immortala col sottoscritto nei paraggi.

Ho sempre guardato a questa vettura come qualcosa i grande, bello e prestigioso ed è stato quindi con incommenurabile piacere che ho accettato di guidare una delle più significative vetture prodotte nel recente passato.

Salito a bordo riscopro i dettagli di un tempo, una cura delle cose in parte ora smarrita, che rende immediatamente piacevole la permanenza in vettura ma la cosa più incredibile è che l'abitacolo ruota perfettamente intorno a chi guida.

Non è tanto per la consolle ad arco (smarrita per la via e poi ritrovata recentemente) quanto per la sistemazione logica dei comandi.

Una volta in moto il grande motore, si rivela a dir poco entusiasmante. Una caratteristica che colpisce: l'elasticità cioè quella dote che permette di viaggiare anche con un filo di gas a velocità urbana e quando richiesto dal piede destro, proiettarti senza cambiar marcia, a velocità autostradali. Come dire che ti puoi anche dimenticare il cambio se vuoi rilassarti. La rapportatura del cambio permette poi di fare tutto in terza marcia: una bella cosa, che se vogliamo, avvicina questo comportamento al modo di marciare della 335 a dimostrazione che - fortunatamente - la nipotina ha nel suo dna qualcosa della nonna!

Il viaggio comincia con qualche km di autostrada. Sinceramente avevo un pò di timore nell'affondare il gas, invece l'auto rispondeva, anzi gradiva, di essere stiracchiata. Due cose vengono all'occhio: la prima che a velocità intorno ai 160 la vettura rimane assolutamente silenziosa tranne che per fruscii aerodinamici in prossimità degli specchietti ( a riprova che solo in quegli anni la casa scopriva lo studio dell'aerodinamica), l'altra è che la dimensione complessiva del veicolo perfettamente in linea con le misure odierne, insomma non stona non è troppo grossa ma perfettamente a misura di autostrada.

L'unica differenza rispetto alle "odierne" è la relativa durezza di tutti i comandi. La frizione appena più consistente, lo sterzo meno servoassistito, i freni che obbligano a pestare poco di più rispetto alle nipotine...ma questo è un bene, infatti il rapporto con la strada rimane sempre chiaro ed i messaggi provenienti dalle gomme risultano sempre facilmente codificabili.

Un plauso va alla frenata che rimane bella piena e a mio avviso, l'impianto non ha sofferto minimamente neppure lungo la discesa dal passo che abbiamo affrontato in serata.

Un'ultima cosa... mi è mancata: il sedere ballerino. All'epoca si diceva che questa vettura, soprattutto sul bagnato, muoveva il culo. Per me non è così. Certo non abbiamo guidato impiccati, ma abbiamo fatto molte curve ed io sinceramente ho avuto la sensazione che l'auto fosse "trasparente" nelle sue reazioni e facile da condurre. Una bella realizzazione, un prodotto di riferimento che deve essere sempre tenuto in considerazione a futuro insegnamento.

Grazie Bat.

Buon anno.

 

Grazie lore!