F1: "L'ala flessibile Red Bull non è illegale" secondo Charlie Whitingpubblicato “Non illegale”. In due sole parole Charlie Whiting ha espresso il suo verdetto sull’ala flessibile che la Red Bull ha portato in Australia. Alla soluzione viene attribuito da più parti il merito del successo ottenuto dalla “lattine” sulla pista di Melbourne, dove Sebastian Vettel ha letteralmente azzerato la concorrenza. Il profilo alare anteriore, ha spiegato Whiting, non contravviene alla parte del regolamento in cui si vietano parti aerodinamiche flessibili. Già nel 2010, lo ricordiamo, erano venute fuori simili accuse nei confronti del team. Si dice che in Australia l’alettone anteriore flettesse in maniera talmente macroscopica da costringere i meccanici a controllare costantemente il consistente stato d’usura della sua superficie inferiore. Lapidario il commento del delegato tecnico FIA intervistato dalla tedesca Bild sulla vicenda: “Non abbiamo trovato niente di insolito. Le vetture sono in ordine”. Altrettanto chiara è la dichiarazione rilasciata da Norbert Haug alla rivista: “L’ultima volta che abbiamo visto una vettura così superiore era molto tempo fa. Domenica, anche senza i nostri contrattempi, avremmo potuto solo ammirare le Red Bull da lontano”. Campionato morto stecchito dopo una sola gara? Dai cavolo, diteci di no
Adrian Newey: "La McLaren ha compiuto dei progressi copiando noi" Il cambio di passo della McLaren, che ha sorpreso tutti dopo le poco esaltanti prove invernali del team di Woking, è in buona parte ascrivibile all’adozione di un sistema di scarico simile a quello della Red Bull, in luogo di quello precedentemente usato, che sfoggiava complesse geografie a polipo. La MP4-26, apparsa poco rassicurante nei test collettivi di preparazione al campionato, è cresciuta sensibilmente nel Gran Premio d’Australia di Formula 1, chiuso da Lewis Hamilton al secondo posto. Un progresso improvviso e inatteso, almeno in questa misura. Adrian Newey, geniale progettista della Red Bull, spiega così l’inversione di tendenza: “La McLaren ha fatto un enorme salto in avanti copiando i nostri scarichi. Sembra che la soluzione scelta da noi funzioni anche per loro. E’ una cosa che mi lusinga da un certo punto di vista, ma sarebbe un dolore se ci battessero con essa“. L’ingegnere britannico, direttore tecnico del team di Dietrich Mateschitz, ha fatto queste affermazioni presso la sede del RAC a Londra, dove ha raccolto il prestigioso trofeo dedicato al compianto Henry Segrave, che premia chi ha ottenuto risultati degni dei suoi primati di velocità su terra e in acqua. Dice Newey: “Ricevere un tale riconoscimento mette i brividi sulla schiena, anche in virtù dei personaggi che l’hanno ottenuto in passato. Mi sento molto onorato“. Qualche nome della lista? Eccovi accontentati: Malcolm e Donald Campbell, Stirling Moss, Bruce McLaren, Jackie Stewart, Barry Sheene, Nigel Mansell, Damon Hill e Lewis Hamilton. Via | Thef1times.com
Nico Rosberg: "La Red Bull è molto più avanti degli altri in F1" Nico Rosberg, dopo i test invernali, sperava di fare meglio nel Gran Premio d’Australia di Formula 1, ma il pilota della Mercedes si è dovuto arrendere a una realtà diversa, con il settimo tempo in qualifica, a quasi due secondi dal poleman. In gara non è andata meglio, per l’ardito tentativo di sorpasso ai suoi danni da parte di Rubens Barrichello, che lo ha costretto all’abbandono. L’alfiere più giovane della casa della “stella” credeva di essere meno distante dalla Red Bull, ma il team di Dietrich Mateschitz è parso di un altro pianeta, quindi sarà molto difficile recuperare. Dice Rosberg: “Dobbiamo riconoscere che Vettel e la Red Bull sono molto più avanti rispetto ad ogni avversario. Per quel che ci riguarda vogliamo progredire, facendo meglio del quarto posto dello scorso anno. La RB7, invece, pare fuori portata“. Anche Norbert Haug, direttore sportivo della Mercedes, ammette che il passo della Red Bull “sarà molto difficile da avvicinare“. Uno dei primi problemi che il team tedesco vuole risolvere è quello del Kers, dopo il cattivo funzionamento messo in mostra a Melbourne: “E’ strano che sia andato bene per la McLaren e non per noi“. Ma pure se questa casella andrà a posto e il resto dello sviluppo avverrà in modo aggressivo, sarà difficile raggiungere la vetta. A dubitare della capacità della Mercedes di farcela è Helmut Marko, consulente della Red Bull: “Poche squadre possono prendere una macchina e renderla molto più competitiva. Oltre a noi, solo Ferrari e McLaren“. Via | F1sa.com
...Cioè quindi un regolamento che vieta parti aerodinamiche flessibili permette alla RBR di avere un alettone che si flette in velocità?? Sono io che penso male o c'è in scena ancora il solito teatrino del regolamento da interpretare a piacimento???
E poi discutono (e squalificano un team) per una differenza di un millimetro sul profilo dell'mobile, ininfluente sulle prestazioni? Mah...
No. E sai perchè? Perchè se il team principal è coso, lì, come si chiama, non puoi aspettarti nient'altro che sconfitte, ma con il pieno e assoluto rispetto delle regole e se le manchi ti autodenunci prima (vedi gioco di squadra delo scorso anno, attraverso i team radio).
Domenicali è la quintessenza della mediocrità con due palle piccole come arachidi ma il pesce puzza sempre dalla testa il che mi porta a pensare che il cocainomane non ci azzecchi più da tempo
Prevedo l'adozione di alettoni anteriori e scarichi in stile Red Bull da parte di tutte le scuderie nel giro di 3-4 Gran Premi...
Sfumato l'acquisto di Newey, in Ferrari continueranno a sfornare monoposto "convenzionali", nulla di più
Nel 2009 dopo che la FIA dichiarò regolari le Brawn corsero tutte a copiarle ma solo la RBR che era già nata comunque bene di suo arrivò a superarle come performance. Non cambierà nulla /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
il mio ultimo intervento sul blog di Turrini IDR (un altro bloggaro ndr) come ti han già detto in molti hai centrato il problema, che è quello dell'attuale mancanza di leadership in Ferrari fatto salvo per Alonso il quale però ovviamente non può bastare da solo. Il problema è che lo stesso LCDM ha smesso di essere un leader da quando la Ferrari è solo una delle sue occupazioni anzichè LA sua occupazione. Così facendo ha infarcito di non-leaders tutto il reparto corse: Domenicali-Costa-Dyer-Colaianni (quest'ultimo poi per chi non lo sapesse è un raccomandato di ferro). I risultati sono sotto agli occhi di tutti con una squadra paralizzata dalla paura di sbagliare (la F10 in tal senso era una vettura ben più coraggiosa della F150 che invece è figlia della paura di sbagliare in stile 2009 visto che quest'anno, contrariamente allo scorso, si era davanti ad un cambio regolamentare importante e la Ferrari veniva già da due progetti sbagliati in siffatte circostanze, uno nel 2005 e uno nel 2009), se hai paura di sbagliare non innovi, se non innovi il benchmark della prestazione, ovvero la RBR, si allontana sempre di più. Ho sentito parlare di Briatore, può non piacere ma ha i coglioni e li ha belli grossi contrariamente ai personaggi attualmente in Ferrari che son ben rappresentati dalla reazione di Domenicali a fine gara a Valencia 2010 (la Ferrari subì l'ingiustizia dell'anno e lui di fatto non fece una piega), è uno senza scrupoli? Ma gente come Whitmarsh (che è un Dennis più bello e sorridente ma comunque un gran figlio di p u t t a n a) ed i bibitari (che flirtano sempre con l'infrangere le regole sfruttando le pieghe del regolamento) vi paiono dei filantropi? Contro gente del genere la Ferrari chi ha, uno come Domenicali che non direbbe "m e r d a" nemmeno se ne avesse la bocca piena? No dico Todt ha posto le basi per il quinquennio vincente di Schumacher ad inizio millennio riuscendo a far mettere al bando l'utilizzo del berillio nei V10 Mercedes, che dal 1999 al 2000 si ritrovarono anzichè il motore più potente ed indistruttibile del lotto un motore che era dietro al Ferrari come prestazioni e che si rompeva ogni due per tre. Chi c'è ora in Ferrari capace di una mossa strategica del genere capace di azzoppare la concorrenza? Pensate che qualcuno in Ferrari oggi, già che il Nume (Turrini ndr) ha parlato di Malesia 1999, sarebbe capace con un righello ed una supercaxxola a far togliere la squalifica a fine gara delle due vetture come fece Brawn dopo Sepang 1999? Si, IDR ha ragione, serve Leadership e ne serve tanta in Ferrari. Che da anni a questa parte è molto più simpatica nel paddock per un semplice motivo: perchè perde sempre!