Ragazzi pensavo di montare i tubi inox in acciaio per ovviare al problema frenante delle nostre e39, qualcuno l'ha gia fatto o ha esperienza in merito? io li ho provati solo sulle moto e la differenza era notevole...
Da che mi risulti non abbiamo sulle E39 problemi di fading, ma più che altro che i freni sono sottodimensionati. Una parte la potresti recuperare con i tubi in treccia, ma è poca cosa rispetto a quello che realmente serve.
i tubi in treccia servono per ovviare ai tubi in gomma... mi risulta molto liquido freni passi attraverso tubazioni metallihe quindi non so quanto cambierebbe e poi...si ok..ma se avessimo un auto da competizione...e' pur sempre una comoda dolce allegra berlina
bhe con le dilatazione di un tubo in gomma hai perdite di pompaggio nel momento della frenata quando richiedi all'auto prestazioni forti (in frenata) o surriscaldi l'impianto. Con i tubi in treccia il problema delle perdite di pompaggio lo limiti, redendo anche l'attacco più diretto
avrebbe semmai piu' senso montare i dischi da 324 mm ,di serie sulla 530d restyling..(e se non sbaglio previsti come optional).. (edit: chi ha iniziato il thread ha già una 530d :)...magari cerca una combinazione dischi pastiglie piu' performante..)
sarebbe una ottima scelta in quanto aumentando il raggio del disco, aumenti il braccio su cui far forza, e quindi aumenti il momento frenante :wink:
sulla moto si che li ho messi i tubi in treccia e anche pastiglie performanti... certo che se fai montagna...divertendoti io farei quanto si dice tubi in treccia dischi maggiorati e pastiglie superiori pero' bisogna stare motlo attenti a non andare sul "racing" dove le prestazioni si ottengono SOLO con freni a temperature alte... e quando sei con i freni freddi vai peggio che non con i freni di serie!!!
basta mettere dei pattini che non siano racing, tutto qui. Il disco può essere anche carboceramico. Quella che fa la differenza è il pattino ed il coefficiente di attrito che riesce a sviluppare a determinate temperature.
concordo in parte e quindi permettimi di dissentire... il coefficente di attrito e' SEMPRE riferito alla resistenza di un corpo rispetto l'altro...quindi sono sempre interessati tutti e due i materiali a contatto per la valutazione del coefficiente di attrito... inoltre l'attrito varia anche in relazione alla temperatura quindi, per esempio, latenza di calore o capacità di dispersione sono fattori caratteristici dei diversi materiali e variano ovviamente... in sintesi quindi il coefficiente di attrito varia anche in relazione al disco... con rispetto
ed io cosa ho scritto ovvio che c'è uno stress maggiore a temperature più elevate, o alcuni pattini freno che agiscono solo oltre determinate temperature, ti garantiscono una perdita del potere frenante.