Ci sono veliste bravissime: lo stesso Ruggero Tita ha vinto diversi ori proprio con una donna (Caterina Banti) a bordo del Nacra 17. A bordo i ruoli sono diversi (timoniere e prodiere), ma vengono spesso interscambiati tra i due. Però se leggi i commenti di alcuni velisti della scorsa AC ti renderai conto che la maggior parte sono contrari agli equipaggi misti.
Certo, a qualcuno toglieranno il posto. Io non sono mai favorevole alle "quote rosa" ma posso immaginare che non c'è competizione a livello fisico tra un velista uomo top e una donna di pari livello quindi la quota rosa può essere una soluzione
Certo, rispetto ai maschi sono penalizzate solo dalla minor forza fisica che non in tutti i ruoli conta.
Non credo fosse questo il punto, quanto il fatto che faticano ad andare d'accordo ed in un team che deve essere affiatato per vincere diventa un problema molto serio. Al timone ad esempio. E con i moderni AC di ruoli fisici non dovrebbero essercene più.
Io credo possa dipendere anche da cosa piace e cosa non piace alle donne. Probabilmente alle donne piacciono meno alcuni tipi di sport rispetto ad altri e la cosa vale anche nel lavoro. Ancora oggi quante poche donne ci sono a pilotare un aereo o anche solo un autobus?
Il fatto che ci siano meno donne appassionate di vela (o di qualsiasi altra cosa), però non è necessariamente indice di inferiorità prestazionale. Lo è, semmai, se il risultato dipende (anche) dalla forza (ad esempio nel tennis), ma se è solo una questione di abilità in teoria uomo o donna non dovrebbe far differenza. In teoria perchè comunque ciascun sesso ha delle predisposizioni maggiori per alcune attività, ad esempio la donna ha una visione periferica più ampia e percepisce meglio le sfumature di colori, mentre l'uomo ha maggiore acutezza visiva nei dettagli e nella percezione del movimento.
Beh quanto al pilotaggio di aerei, ci sono state donne pioniere del volo praticamente in contemporanea con gli esordi del volo stesso. Poi per decenni, avendo attinto piloti, anche civili, principalmente dai piloti militari, è evidente che nell'aviazione ci siano state meno donne ma non penso perché non piace loro. Giusto
Ieri ho portato mia figlia (6 aa) per la prima volta sui go-kart. Ha girato in 1.33. Il suo "morosino" figlio di un appassionato di auto (ma con un padre molto meno insistente... ) in 2.37. Serve dire che ero orgogliosissimo? Non tanto del tempo... quanto dell'essersi buttata nel fare qualcosa che non aveva mai fatto e che non è "popolare" fra amichette e compagne. Credo che molto lo faccia anche il -diciamo- contesto. Come ha giustamente scritto anche @labrie_it , meno ci sono domanda e offerta per un'attività, meno si innesca "competizione", minore sarà il livello medio espresso. Limitatamente all'automobilismo, ci sono (state) molte donne che competono a livello degli uomini. PS: su Catawiki pochi giorni fa si è conclusa l'asta del mini figure LEGO di Michèle Mouton: oltre i 1000 euro ho mollato!
Vabbè non ho detto che sono stato fidanzato qualche anno con un pilota militare. Peraltro molto brava a detta di tutti Comunque niente gare di kart tra figli eh. D'altronde il tuo DNA è sicuramente migliore del mio in pista
In realtà è proprio così secondo me... se meno donne fanno quello sport ci sono molte meno probabilità che ci sia una "fenomena", passatemi il termine, che si appassiona a quello sport o attività. Diventare professionista nel calcio è sicuramente molto più difficile statisticamente parlando che diventarlo in uno sport praticato da poche persone dove magari è sufficiente allenarsi bene per primeggiare.
Esattamente. Io ho praticato ad alto livello (mi siano concessi i termini) uno sport minore: il football americano. La scarsa reperibilità di nuove leve obbligava a dire di sì un po' a tutti... abbassando drasticamente il livello medio del "movimento". A partire, banalmente, dal regolamento. Su 50 a roster, credo che forse il 10% conoscesse con assoluta precisione le regole...
Concordo e attenzione che non vale mica solo per le donne.... basta vedere quando abbiamo un fenomeno in uno sport. Solitamente quello poi trascina tantissimi ragazzini che vogliono emularlo e se le federazioni investono in quello sport ecco che arrivano i risultati.
Il rapporto uomo-donna tra i tesserati FIV (Federazione Italia Vela) è praticamente identico a quello dei tesserati FIN (Federazione Italia Nuoto): 1 donna ogni 3 uomini. Come se non bastasse, i tesserati totali FIV in Italia sono oltre 7 volte quelli FIN, quindi abbiamo molte più veliste che nuotatrici. Eppure la Pellegrini ha vinto più di chiunque altro tra gli italiani (maschi inclusi).
Ottima osservazione. Sì ma nel caso in questione, la Coppa America di vela, non devi trovare 1000 donne brave. Ne devi trovare una decina.
Non possono fare una squadra tutta femminile? Tipo le Iron Dames? https://www.irondames.ch/ @timis , ce n'è qualcuna che ti ha dato del filo da torcere al 'Ring?
Mi pareva ne facessi una questione statistica. Se su un numero di nuotatrici pari ad un settimo delle veliste italiane è stato possibile trovare un talento come la Pellegrini, per quale motivo non dovrebbe essere possibile farlo tra le tantissime che vanno in barca a livello agonistico? Le veliste brave ci sono, il problema è che (ad eccezione di alcune regate in solitaria) molte di loro non trovano posto nei top team perchè c'è ancora un po' di discriminazione e quindi non riescono ad arrivare ad esprimere tutte le loro potenzialità. In passato ci sono stati tentativi di partecipazione da parte di squadre interamente femminili, ma budget e potenzialità limitati non hanno permesso loro di arrivare oltre ai soliti round Robin della LV Cup. Nell'ultima edizione, oltre alla competizione primaria c'è stata anche l'AC Youth e la PUIG Women's AC, entrambe vinte dal team Luna Rossa, rispettivamente con una squadra maschile ed una femminile. Le ragazze di Luna Rossa, a bordo di un AC40 (imbarcazione molto simile all'AC75, ma senza i ciclisti) ha battuto in finale l'equipaggio inglese.
Oddio dai non puoi confrontare le mele con le pere. Veramente paragoni nuoto e vela? Dai Sam non serve per forza forzare le discussioni in questo modo. Non conosco i numeri ma se non ci sono donne che siano in grado di competere con gli uomini e parlo ad esempio della parte tattica dove non serve forza fisica significa che non ci sono donne (in quello sport) che performano come gli uomini. Dando per scontato che le donne siano altrettanto capaci rispetto agli uomini è evidente che se non ce ne sono in coppa america, che dovrebbe rappresentare grosso modo la più importante competizione velica, significa che nel mondo ci sono molti più uomini che donne che praticano tale sport. Altrimenti tu che ragione trovi nella loro assenza in quella competizione? Sicuramente non può essere fisica perchè come abbiamo detto ci sono ruoli che non necessitano minimamente di prestanza fisica.
Questa cosa mi ha fatto venire in mente un film, Rat Race mi pare (c'era Mister Bean anche), in cui una donna pilota di elicotteri sorvola casa sua e becca il fidanzato con un'altra. Lui scappa col pick-up ma lei lo insegue rabbiosa e lo fa uscire di strada...ocio, che i missili sono micidiali...