Sapevo di averlo visto da qualche altra parte... Ma dove? ..... Qui, ovviamente... https://nonciclopedia.org/wiki/Heilhitlerista
Guarda.. Mi sovvengono una decina di buon motivi per averla... Ne scelgo uno: "Per non essere mandato via, da un posto che considero casa mia", e magari senza alcuna ragione plausibile...
In attesa che i progressisti ti diano risposta compiuta, secondo me gli immigrati vogliono la cittadinanza non per integrarsi, ma per avere accesso diretto al banchetto del welfare: il sogno perfetto secondo la sinistra, che scambia assistenzialismo per accoglienza. PS scrondo ha bruciato i tempi, sento fin qui i balli adumu provenire da i suoi salotti. :)
E oltretutto ha pieno accesso a sanità e tutti i servizi possibili, perfino più di me che sono cittadino dalla nascita
Se non possiedi la cittadinanza, non puoi mai realmente appartenere ad un posto.. Chiedi a @bluemarine come mai sta prendendo la cittadinanza americana... E la sanità, lui se la paga...
Non lo metto in discussione ma mi sembra un problema relativo avvertibile più che altro da chi ha già risolto tutti gli altri problemi che di solito ha un immigrato. Io ho un amico di padre inglese e madre italiana che ha sempre vissuto in Italia , ha la cittadinanza e passaporto inglesi e non ha mai richiesto quella italiana perché non ne ha mai sentito il bisogno.
Col passaporto inglese, come con quello italiano, vai ovunque senza problemi, ma se non ne hai nessuno dei due ... e poi ci sono tanti altri diritti di cui in cittadino inglese non sente il bisogno.
Quindi non vota. Vabbè quella può essere una sua scelta. Peró dopo anni che si vive in un paese magari vuoi sentirti più integrato, partecipare alla vita politica, alle scelte. Magari vuoi sceglierti il governatore o i tuoi rappresentanti al Congresso o il sindaco. Poi, per quanto uno qui possa lavorare regolarmente, ci sono lavori dove é richiesta specificamente la cittadinanza. Ad esempio servire in polizia.
Considerando l'attuale affluenza alle urne direi che non è un problema per una grossa fetta della popolazione. Non sono contro il concedere la cittadinanza ma mi sembra una questione molto usata come pretesto per ottenere consenso sia in un senso che nell'altro.
Eh sì. Sempre e comunque, a ogni peto di qualche politico di destra. Tipo Trump Ha il passaporto inglese, non di una nazione africana in cui magari non è mai stato e dove non sanno neanche chi sia. Senza contare il fatto che noi italiani da mille generazioni figli non ne facciamo più e qualche italiano in più a pagare tasse non sarebbe una cosa malvagia. L'alternativa è non lamentarsi che le cose vanno sempre male
Fino a prova contraria Trump sta espellendo gli irregolari, ossia quelli che sono entrati o permangono illegalmente sul suolo statunitense. E come tali non dispongono di un Social Security Number, perciò non pagano le tasse. Non mi risulta che stiano portando @bluemarine a Guantanamo. Quanto all'Italia, non siamo capaci di espellere nemmeno quelli che, oltre ad essere illegalmente nel nostro paese, commettono crimini.... Quindi di chi stiamo parlando? Di cittadini del Bangladesh o delle Filippine, entrati legalmente nel nostro paese per lavorare (e pagare le tasse) o di clandestini sbarcati illegalmente, che chiedono asilo politico, ma non sappiamo nemmeno chi siano, da dove vengono e intanto li teniamo qui a far nulla? Appunto, per pagarci la pensione e quindi le tasse serve lavorare (in modo regolare, non in nero): non mi pare che ci sia qualcuno che si lamenta degli oltre 100.000 srilankesi regolarmente soggiornanti in Italia.
Non ci siamo capiti. Ed evidentemente e stranamente nessuno dei vostri conoscenti si è ritrovato all'estero a chiedere proroghe di permessi di soggiorno in un Paese che ormai consideravano casa. Umiliazione ancora più grande se è l'unico Paese in cui si è mai abitato. Peraltro si dovrebbe aprire una parentesi sulle modalità barbare con cui gestiamo la cosa noi italiani ma vabbè basta andare davanti a una questura per rendersene conto. Ancora più stranamente, evidentemente non vi è mai capitato di parlare con qualcuno che ha chiesto e ottenuto la cittadinanza in un Paese e di come quella persona sia orgogliosa. Molto più orgogliosa di chi l'ha ottenuta alla nascita. A me per fortuna o purtroppo è capitato di avere a che fare con tutte queste persone e posso dire serenamente che no, non è la stessa cosa. Avere la cittadinanza e non averla non è la stessa cosa.
Nessuno dice che sia bello costringere gli stranieri (extra UE) a periodiche attese presso le questure locali per rinnovare il visto, ma esistono delle regole (d'ingresso, in questo caso) e vanno rispettate esattamente come fai tu quando vai in qualche altro paese. O forse non t'è mai capitato di fare una lunga fila nel tuo paese per avere un visto turistico per un'altra nazione o anche solo per rinnovare il passaporto? Non si tratta di umiliare, ma di applicare regole e farle rispettare. Quindi di chi stiamo parlando? Di immigrati regolari o di gente entrata senza permesso?
Certo che bisogna rispettare la legge, questa è la premessa. Ma la legge si può cambiare, è previsto da altre leggi. E comunque sì che è umiliazione. Mica ovunque devi perdere intere giornate di lavoro stando al freddo o sotto il sole per rinnovare un permesso di soggiorno. Quelli entrati senza permesso, poi, cosa c'entrano? Quelli non potrammo mai avere il passaporto se prima non hanno regolarizzato il soggiorno. Mi pare che stai mischiando cose profondamente diverse
Questo accade quando non sei in grado di gestire i flussi migratori perchè hai interesse a far entrare chiunque (per ragioni diverse). P.S.: ritieni siano più barbare le modalità con le quali lo stato gestisce i flussi, o le modalità con le quali entrano i clandestini in Italia? Te lo chiedo perchè quando si parla di regolari, spesso si dimentica che alcuni grazie al buonismo italiano sono stati regolarizzati, ma non sono entrati regolarmente, sono stati e sono forse tutt'ora vittime di sfruttamento da parte di soggetti diversi, ma non dimenticare che hanno pagato per venire ed erano perfettamente consapevoli di violare le norme dello stato in cui si trovano. A me non risulta che si perdano intere giornate di lavoro per rinnovare un permesso di soggiorno, evidentemente ci sono realtà diverse sul territorio italiano. Regolarizzare il soggiorno? E' un termine ad uso improprio, in quanto soggiorno dovrebbe stare ad indicare la permanenza temporanea in un luogo, mentre molti di questi non hanno alcuna intenzione di andarsene pur essendone obbligati. Siamo il pasese dei controsensi, chiamiamo nomadi quelli che si accampano da generazioni in luogo e lo deturpano, quando il termine starebbe a significare il contrario.
Hai detto cose condivisibili. Resta inspiegabile però come sia avvenuto in vigenza di una legge fatta dai segretari della Lega e del partito più a destra di quel periodo storico.
Dov'è l'umiliazione? Nello stare in fila per molte ore o nello stare al freddo o sotto il sole? Ti capita mai di andare al pronto soccorso? Se si, sai qual'è il tempo d'attesa medio per un codice bianco? E ti garantisco che a meno che tu non stia perdendo sangue gravemente o abbia avuto un problema cardiaco, è sempre codice bianco. Oppure t'è capitato di dover rinnovare il passaporto recentemente? A me si, e se il poliziotto allo sportello non fosse stato un amico personale che m'ha fatto segno di chiamarlo al cellulare, dopo un'ora e mezza di inutile coda avrei dovuto andarmene via come altre decine di persone solo perchè non c'era possibilità di prendere appuntamento via internet e alle 12 lo sportello chiude anche se ci sono 100 persone in coda da 2 ore. E quando poi atterri in certi paesi e non ha il passaporto locale e ti tengono in fila per ore, mentre quelli col passaporto locale passano subito? Vai al consolato a protestare affinché cambino le leggi di quel paese e facciano entrare tutti senza controlli? A me pare sia tu a mischiare le cose. Io ho sempre parlato di irregolari e di necessità di contrastare quell'immigrazione. Chi arriva legalmente da paesi extra UE può ottenere un permesso di lavoro esattamente come puoi fare tu in Australia, in UK o nelle Filippine e anche lì immagino dovresti sbatterti un po' ogni volta che scade. Lungi da me dare ragione a Trump su molte delle cose che sta facendo, ma che negli States ci sia un problema di immigrazione irregolare è noto da sempre. Soprattutto negli stati più meridionali, vicini al confine col Messico. E quell'immigrazione, come quella che sta avvenendo in Europa, è soprattutto traffico di esseri umani, gestito dalla criminalità. Giornate intere no, ma una mezza giornata di sicuro. Ma non c'è modo di fare diversamente, a meno di non voler assumere altre migliaia di funzionari pubblici e mettere a disposizione un'infinità di sportelli paralleli per eseguire i necessari controlli periodici e svolgere tutta la burocrazia conseguente. Mio fratello vive in Spagna (quindi all'interno dell'UE), ma quando gli è scaduta la patente italiana ha perso 2 giorni tra consolato (italiano) e telefonate varie prima di decidere di convertirla con quella spagnola. Appunto.