Corte Usa blocca i dazi di Trump: «sono illegali». L’amministrazione del presidente: subito appello - Il Sole 24 ORE ....In seguito un portavoce della Casa Bianca ha così commentato: «Non spetta a giudici non eletti decidere come affrontare adeguatamente un’emergenza nazionale.... maledette toghe rosse anti governative direbbero in Italia
Per come s'è mosso Trump finora era abbastanza chiaro che tra lui e la magistratura americana non corresse buon sangue. Non dimentichiamo che grazie alla rielezione gli era sgusciato tra le mani, evitando una condanna quasi certa (e forse anche più d'una). Comunque vada, queste gare a braccio di ferro tra le diverse forme di potere non fanno mai bene ad un paese.
Bisogna vedere cosa intendi per "dare". Io intendo che se un'impresa ha bisogno del lavoratore, il lavoratore può lavorare e viene giustamente pagato per questo, ma non mi risulta che un dipendente possa decidere da chi lavorare se l'impresa non ha bisogno. Quindi, a mio avviso, il lavoro dipende dal bisogno dell'impresa (almeno in Italia, ed in tutte le nazioni nelle quali l'offerta supera la domanda).
Queste sono le cose divertenti del nostro paese e del suo strano rapporto con l'UE. Leggendo questi titoli verrebbe da pensare che in Italia non si vendano BEV perchè l'energia elettrica costa troppo. Potrebbe anche esser vero, ma se poi si va a leggere quella classifica si realizza che l'Italia è al settimo posto dei paesi più costosi, ma al primo posto c'è la Germania ed al secondo la Danimarca. Eppure soprattutto in quest'ultimo le BEV hanno un buon mercato. E se invece volete sapere dove costa meno caricare un'auto elettrica, sappiate che ciò accade in Turchia, dove non credo ci siano poi tutte queste BEV.
Dipende. Se l'impresa ha bisogno di un lavoratore qualsiasi, c'è l'imbarazzo della scelta. Ma questo poteva valere una volta, a livello generalizzato. Oggi vengono messe sul piatto competenze, professionalità, esperienza. Come ha detto giustamente qualcuno, è un do ut des. Il lavoro inteso come grazia divina del datore nei confronti del lavoratore è un concetto, non dico desueto (per quello che vedo), di certo anacronistico.
Intanto, si parlava di lavoratori in generale, quindi mi sembra abbastanza chiaro che il lavoro "comune" superi di gran lunga lo "specializzato", poi non so dove tu abbia letto, o tratto come conclusione che qualcuno pensi che ci sia una grazia divina da parte del datore. Per quel che mi riguarda, ho solo scritto il lavoratore avendo il datore che funge da sostituto d'imposta, non è in condizione di evadere o eludere le imposte sui redditi del proprio lavoro da dipendente.
Io infatti distinguerei da caso a caso. In un ristorante (ad esempio) hai bisogno di diverse figure, alcune delle quali possono essere costose ed esigenti (cuoco, maitre, sommelier, ecc), ma per altre invece (camerieri, lavapiatti, addetti alle pulizie) potresti tollerare un maggiore turnover in virtù di paghe medio-basse (corrispondenti a profili non specializzati). Statisticamente parlando, però, servono più camerieri che chef e direttori di sala, quindi è più facile generalizzare pensando a lavoratori poco qualificati, che a figure molto qualificate e difficili da trovare. Oltretutto i ristoranti che hanno bisogno di ruoli e profili di particolare valore sono pochi rispetto alla totalità. Ormai credo che il 90% del personale di cucina in Italia venga dal Bangladesh o giù di là. E non credo li paghino come Cracco o Cannavacciuolo. Ma prendiamo anche una pizzeria: l'unico che può chiedere qualche euro in più è il pizzaiolo (ammesso che non sia il titolare stesso), tutti gli altri o accettano quello che gli viene proposto oppure possono andare a cercar lavoro da un'altra parte. Senza camerieri la pizzeria chiude? Probabile, ma finché ci sarà qualcuno disposto a farlo per una paga medio-bassa l'impresa funzionerà. E nel momento in cui nessuno accetterà più di lavorare per quelle cifre? Le imprese alzeranno gli stipendi, ma conseguentemente aumenteranno anche i prezzi dei loro prodotti/servizi e se il mercato reggerà tutto rimarrà in piedi, altrimenti si chiude e tutti a casa, sia l'imprenditore che i lavoratori, ma temo che questi ultimi avranno qualche difficoltà in più.
Non declasserei il cameriere a lavoro che può fare chiunque, comunque. D'altronde c'è la scuola che rilascia tanto di diploma al personale di sala.
Per fare il cameriere in pizzeria o trattoria non serve aver frequentato alcuna scuola. Basta aver voglia di lavorare. Diverso, ovviamente, se vuoi fare il cameriere da Cracco, ma là statistica è a favore dei primi.
In pizzeria o trattoria io vedo mogli e figli del titolare, principalmente. Al massimo il sabato sera l'amico del figlio, che arrotonda. Quelli non sono camerieri, sono interpreti di cucine da incubo, al massimo. E spero che la ristorazione e l'enogastronomia di cui tanto ci vantiamo sia altro. Tra la pizzeria di "giggino 'o re r'o vascio" e Cracco c'è un mondo di buoni e ottimi posti dove non si spende meno di 40 euro per un antipasto, un secondo e 2 bicchieri di vino, con un'offerta adeguata. Poi non so da voi ma un locale che non ha gente qualificata in sala si vede da lontano e sinceramente non è che mi viene voglia di lasciargli quei 40/50 euro a persona.
Sono daccordo solo in parte, anche in pizzeria non dico che serva l'alberghiero ma un cameriere inesperto si riconosce subito e può facilmente compromettere l'esperienza dei clienti e quindi la reputazione del locale. Penso che quello del cameriere sia uno dei lavori più sottovalutati, faticoso sia fisicamente che psicologicamente e per niente semplice come potrebbe sembrare.
Allora vi trattate bene, perché quando ho fatto il cameriere io non m’hanno chiesto alcun diploma e molti amici albergatori e ristoratori (per lo più in ambito turistico/stagionale) mi raccontano di aver personale di sala (ma anche nelle altre funzioni) sia con formazione scolastico alberghiera, sia senza. Dove magari preferiscono avere gente un po' più qualificata è alla reception, oltre che nella scelta del maitre e dello chef (ma si fidano più delle referenze che dell'eventuale diploma).
Se parliamo di realtà come Jesolo o Rimini, consentimi, non parliamo di ristorazione e accoglienza. Parliamo di tanta approssimazione e improvvisazione. Ai limiti della truffa, soprattutto in certi ristoranti. Il 50% degli alberghi di Rimini cambia gestione ogni anno, di che parliamo?
Onestamente credo che ogni lavoro richieda esperienza e competenza. L'altro giorno in un posto carino in centro la cameriera prendeva i bicchieri per servirli toccandoli in cima dove i clienti appoggiano le labbra. Questo non era nemmeno un ristorante quindi il lavoro dovrebbe essere molto semplice.... eppure.
Sono d'accordo, ma dov'è che invece ci sarebbe tutta questa professionalità (escludendo situazioni scontate come i ristoranti stellati e gli hotel di lusso)?
Non pretendo certo la perfezione ma un cameriere di professione si vede anche nei posti normali. Normali, poi. A 50 euro a persona, che ormai è la norma, sarebbe il minimo
Personalmente, credo che chi denigra un veicolo elettrico, lo fa solamente perchè non ne ha mai provato uno... Poi comprarli è un discorso diverso, qui da noi sono ancora indubbiamente costosi... Una Tesla model 3 negli USA con gli incentivi la vendono a 30000$, da noi servono 50 sacchi...