Il Topic Orologi e Motori | gli orologi che piacciono agli appassionati di auto

Quello di @Fugassa o il moonswatch? Nel secondo caso, IMHO abbiamo opinioni profondamente diverse

 

Mi riferivo proprio al moonswatch.

 

Incredibile, non sapevo nemmeno che esistesse.

Ieri sera mi è saltato fuori anche questo cimelio. altro regalo di compleanno, dev'essere stato il 1987/88, quadrante specchio solo lancette. la batteria sara sicuramente quella dell'epoca, devo averlo usato 2 volte, cassa 30mm, una sicuramente come specchietto per un sopracciglio ribelle.

 

Beh quasi 300€ per un quarzo di "plastica", che va a scimmiottare la nomea e il design di un orologio storico per me ha gran poco di positivo. E l'hype costruito ad arte in occasione del lancio un paio d'anni fa con tanto di edizione limitata e code fuori dai venditori Swatch, ci ha messo la ciliegina sulla torta.

EDIT: 3 anni... son 3 anni che 'sto robo è in giro... dal 2022.
Beninteso che non ho nulla contro gli swatch eh! Ne ho un paio anch'io a casa, e al giusto prezzo gli orologi di plastica economici ma funzionali hanno moltissimo senso! Non ce l'ha questa storpiatura che nasce e vive sul nome e sulla fama di un orologio che non ha nulla a che vedere con il moonswatch, è solo un tentativo di "mungere il mercato" vendendo un oggetto dal costo industriale di 10-15€ a 20 volte il suo valore solo perché ci hanno messo il marchio "Omega" (che come maison si son comprati anni fa, quindi giocano pure in casa e non hanno neanche la scusa delle royalty). Non lo vedo diverso da un clone/hommage cinese di un Rolex Submariner o di un GMT, almeno quelli un movimento meccanico ce lo mettono dentro, e ti fan pagare un prezzo proporzionato al valore del ferro che c'è.

 

Concordo: 300€ (ma non erano 250€?) per un chrono Swatch con il marchio Omega è quasi come comprare un Rolex cinese ed esserne fieri

 

Sito ufficiale Swatch dice 275€.

https://www.swatch.com/it-it/biocer...ioceramic-moonswatch/mission-to-the-moon.html

IMHO, 200 son di troppo.

 

Attenzione però che l'hype si è venuto a creare da solo e Swatch non ha mai parlato di edizione limitata.

Semplicemente la domanda è stata molto più grande dell'offerta perchè anche ad un pubblico generalista Omega/Moonwatch sono comunque conosciuti.

Swatch stessa ha cercato di rassicurare dicendo di non disperarsi perchè avrebbero rifornito i negozi e che non si trattava di edizione limitata. Non hanno mai giocato o alzato i prezzi nell'immediato per cavalcare l'onda. Tutta la collezione originale è reperibile senza difficoltà.

Se ci fate caso con i BlancpainXSwatch non si è creato lo stesso hype.

Detto questo Swatch non è una ONG. Ha già salvato dall'obblio mezza industria orologiera Svizzera (grazie Nicolas Hayek) e il suo obbiettivo è vendere. Ieri come oggi lo fa in maniera divertente, colorata e creativa.

Tutto questo lo dico senza possedere un solo Swatch a parte un vecchio esemplare dei tempi dell'università e senza avere interessi particola per il marchio a parte la storia.

Poi come per tutto, se non piace, non lo si compra. Di cose che costano 20 volte il loro valore è piano il mercato, beati quelli che hanno la potenza e il prestigio di potersi permettere questi margini!

 

Sì ok ma un Daniel Wellington vale 150 euro anche se non è (tutta) plastica?
Se entriamo nel discorso della qualità/prezzo chiudiamo il thread

 

Perché in quel caso siamo "ancora più oltre" (anche se non è italiano, lo so) con il prezzo. 400€ è fuori da quel che la massa/tipico cliente swatch è disposta a spendere per un orologio, e come dicevi tu Blancpain non è un marchio così conosciuto ai non addetti ai lavori come invece è Omega o Rolex, banalmente questi ultimi sono anche molto più presenti in ambito pubblicitario (nello sport ad esempio, fino all'anno scorso la F1 era tappezzata di marchi Rolex, così come lo è il tennis; Omega compare in ogni inquadratura delle Olimpiadi e dell'atletica in generale).

No, però è stata Swatch a limitare l'acquisto a 1pz per cliente, almeno nei primi mesi di commercializzazione quando gli scalper la facevano da padroni. E non son nemmeno tanto convinto che l'hype si sia creato dal nulla, c'è stata una importante campagna pubblicitaria, e forse (ma non ho prove) qualche sito recensione ne ha parlato fin troppo bene, chissà se senza un ritorno.

Rolex fa ben oltre x20 sui prezzi, o vuoi dirmi che un Daytona platino ha un costo industriale paragonabile al prezzo di vendita a sei cifre che ha raggiunto nel picco massimo della speculazione? Tutta l'orologeria (ma il lusso in generale) campa su margini del genere, se non di più; il prezzo è un'etichetta politica minimamente legata al mero costo di produzione, è una barriera d'ingresso per costruire l'esclusività e compensare i ridotti volumi di produzione. Il problema è che il moonswatch non è un oggetto di lusso

Per le marche di lusso vedi il paragrafo precedente
Per restare nel gruppo swatch, vedo più sensato un Tissot Heritage 1938 a 800 street (900 scarsi di listino) con movimento automatico certificato COSC che un BlancpainXSwatch di plastica da 400€... ci aggiungo un pezzo da cento e ci vien fuori un Hamilton khaki :)

Sul DW non li ho mai presi in mano pertanto non mi pronuncio. Su quelli che ho provato (e che difatti non ho preso), secondo me non vale il costo che chiedono è il tanto lodato Citizen Tsuyosa...

 

La campagna pubblicitaria la fanno per qualsiasi nuovo prodotto, ovvio che la collaborazione (anche se in casa) con Omega ha attirato l'attenzione. E hanno fatto benissimo a limitare l'acquisto a 1pz cliente per permettere a più persone di poterlo acquistare. Tu non immagini nemmeno quanto Swatch si sia trovata impreparata alla grande domanda e gli straordinari che ha fatto per rimettersi in pari.

Su cosa sia e cosa non sia il lusso, dipende dal proprio portafoglio.

Se vogliamo essere sinceri fino in fondo, comprare orologi non ha proprio senso. E quello che è sensato per una persona non lo è per un altra. Torniamo sempre al solito discorso, ognuno con i propri soldi ha il diritto di farci quello che vuole e trarne la giusta gratificazione in base ai propri gusti e passioni!

 

dipende. la passione per gli orologi è qualcosa di affascinante e che coinvolge tanti aspetti diversi: design, ingegneria, storia e anche collezionismo. gli orologi non sono solo strumenti per misurare il tempo, ma veri e propri oggetti di arte e precisione, da guardare, gustare ed apprezzare.

quando do il giro ai miei lo faccio per il piacere di vedere al polso un orologio che mi piace, poi magari guardo l’ora sul cell o in basso a destra del monitor e controllo il tempo di quello che indosso, ci giocho, lo pulisco, ci parlo, lo giro e rigiro e se sgarra apro il fondello e lo regolo.

è una passione che ti coinvolge, prendi quello che ti piace, ma son tanti quelli che piacciono, tutti non te li puoi permettere ma farai di tutto per avere “quello”.

un po' come per le auto insomma

 

Non capisco bene quel "dipende" iniziale.

Io tuo discorso non fa una piega, ma avrai sicuramente una collezione di orologi che in base alle tue passioni e ai tuoi gusti avrà senso e in base ai miei gusti e ai miei ragionamenti no.

Poi ci sarà una persona per cui avrà più senso avere un OmegaxSwatch e poi ci sarà una persona (la maggior parte) per cui non ha proprio senso avere un orologio.

Per le auto è un po' differente perchè hanno una loro utilità intrinseca (portare dal punto A al punto B) che difficilmente può essere sostituita.

 

Il dipende era riferito alla tua affermazione “comprare orologi non ha proprio senso”

anche acquistare auto per passione non implica necessariamente il loro utilizzo quotidiano, se non sporadico. è una passione che si vive sotto l’aspetto del valore storico e culturale, estetica e design, investimento, a volte anche per nostalgia, soddisfazione personale. inoltre è anche motivo di socializzazione: collezionare può essere anche un modo per entrare in contatto con altre persone che condividono le stesse emozioni.

 

Dai, era abbastanza comprensibile e chiaro cosa intendessi.

 

ritengo il collezionismo un'attività che va ben oltre l'accumulare: è una vera e propria passione, che nasce dall'interesse e dall'amore per determinati oggetti e categorie(nel caso specifico orologi). il collezionista sviluppa una relazione unica con i suoi pezzi, che possono rappresentare una parte della storia, un simbolo di un periodo della vita, o anche un modo per esprimere la propria personalità.

infatti nel collezionismo c'è anche una forte componente di ricerca e di conoscenza, che non si limita al possesso degli oggetti e dimenticarsene, rendendo la passione del collezionismo ancora più ricca e coinvolgente.

 

Quella non è "collezione", a mio avviso, è semplicemente accumulo di oggetti a fine monetario... Non li compri per il piacere di comprare il modello X, lo compri perché costa TOT euro e ti aspetti che nei prossimi 10-20 anni aumenti di valore rivendendolo.

Li collezioni allo stesso modo in cui collezioneresti banconote da 500€, per il valore che il mercato attribuisce all'oggetto e non per il valore intrinseco che ha per te lo stesso.

 

infatti c'è anche la categoria di collezionisti di professione, pur non avendo alcuna passione specifica, se non una conoscenza quantomeno di base. collezionano ad esempio monete, francobolli, carte da gioco, giocattoli vintage, fumetti, opere d'arte, mobili, oggetti di design, vinili ecc.
i collezionisti (crudi) acquistano tali oggetti con l’intenzione di aumentare il valore nel tempo e rivenderli per un profitto.

 

Beh, dai, però sappiamo benissimo entrambi quanto siano bravi nelle maison (sia di moda che di orologeria) a costruire un hype intorno ad un prodotto senza che sembri essere stato costruito apposta.

Mi raccontava un amico, dirigente di un'importante azienda di moda, che il suo attuale boss fino a qualche anno fa era il Vice President Sales di Audemars Piguet. Dati i modesti volumi (circa 50.000 pezzi/anno) il mio amico gli ha chiesto in cosa consistesse il suo lavoro e questi ha risposto che doveva validare le liste di nominativi a cui accettavano di vendere un orologio (qualsiasi, non solo quelli da una certa cifra in su).
In pratica non cercavano solamente di evitare gli scalpers, lasciando comunque ai singoli store manager la scelta, ma sottoponevano al gran capo mondiale delle vendite elenchi con nome, cognome, eventuali informazioni sulla persona e breve spiegazione sul "perchè lui".
In pratica l'obiettivo è quello di massimizzare il ritorno d'immagine da ogni singola vendita, facendo in modo che ogni cliente/possessore diventi testimonial del brand e contribuisca ad accrescere l'aura di esclusività intorno al marchio.