Quello ad ombrello l'ha preso mia figlia, usati due volte. Poco pratico da aprire in macchina e da tenere su sul vetro. Magari era il modello fatto male e altri marchi sono migliori
Infatti per questo va usata parte chiara fuori e scura dentro. È assurdo comunque che vendano robe tutte nere, non ha senso
Da quello che ho visto quelli totalmente neri sono spessi e ben isolati con vari strati, l'importante è che il calore non venga trasmesso all'interno dell'abitacolo, poi che rifletta o meno può essere relativo.
Porta comunque il calore all’interno che dovrebbe disperdersi solo verso l’esterno. È una soluzione illogica, per ragioni estetiche.
Ma i parasole neri all'esterno hanno degli strati termoriflettenti all'interno, con una soluzione di questo genere gli abiti estivi diventerebbero invernali. Una roba di questo genere
E' una questione fisica, è sufficiente cercare quali siano i coefficienti di albedo in fuzione di materiale e colore delle superfici riflettenti ... Sul nero c'è ancora da "lavorarci" molto P.S. Ribadisco che in ottica di ferie ne acquisterei 6 o 7 e in 2/3 settimane troverei sicuramente quello più funzionale o saprei per certo quali NON tenere
La superficie nera assorbe comunque e diventa letteralmente rovente. Scomodissimo da rimuovere se non si è raffreddata.
La massa (lo spessore) sono tali che rovente è un esagerazione. Mai avuto problemi a togliere il parasole e riporto nel suo sacchetto.
Non so dove abiti, qui anche quello argentato diventa molto caldo. Quando fa 40 gradi va almeno qualche grado in più, il nero non ne parliamo. Ma comunque è un controsenso fisico prenderlo nero, se non per ragioni estetiche.
Non ho mai avuto macchine nere, solo una golf blu scura,poi sostituita con una analoga ma grigia. Non c’era paragone tra come si scaldava la scura rispetto alla grigia.
Però nelle auto non c'è isolamento termoriflettente sotto le lamiere, sono scoperte come se le avessero predisposte a scaldare l'abitacolo.
io ne ho due uno da 12 euro e uno da 2 euro .... mai notata differenza dentro la macchina dopo 8 ore sotto il soleone:sempre 4252 °C all'interno
La radiazione solare viene assorbita quanto piu' e' scuro il colore. E mentre viene assorbita, scalda il materiale. Se ne assorbe molta, scalda molto. A quel punto, emana calore per raffreddarsi, e scalda l'ambiente. Al limite si puo' mettere un coibente da un lato per cercare di limitare la dissipazione verso l'interno, ma ormai il danno e' fatto. La cosa piu' logica e' usare colori chiari per riflettere le radiazioni solari.
Il parasole nero del link è multistrato: 4 strati, perfettamente simmetrico per poter essere montato su entrambi i lati senza differenze di prestazioni, con al suo interno materiale riflettente. Evita che l'interno dell'auto (volante, sedili, cruscotto) assorba la radiazione solare diretta e continui ad emettere calore. Quel poco di materiale nero che assorbe la radiazione e quasi ininfluente, perchè sotto c'è lo strato riflettente. Io non ho riscontrato differenze nei miei test con termometro. Se fuori ci sono 40 gradi, all'interno dell'auto ci sono 40 gradi + n (sicuramente non possono essere di meno). Aperta l'auto (indipendentemente dal parasole usato) bisogna smaltire il calore aprendo i finestrini. Il metodo migliore sarebbe aprire il finestrino passaggero e usare la porta lato guida come soffietto per creare corrente. Poi si accende l'aria condizionata e siccome l'interno dell'auto non ha assorbito radiazione solare diretta perchè riflessa dal parasole argentato/dorato o dallo strato riflettente del parasole nero, raggiungere una temperatura confortevole richiede pochi minuti. Il parasole nero non è un pezzo di lamiera spessa 5 cm completamente nera che diventa rovente. La massa giocherà un suo ruolo?!
Aggiungiamo che il colore argento, tanto bello e caro per i termoarredi, è il peggiore in redimento riscaldante perchè è quello che cede (o fa passare) meno calore all'ambiente circostante. Quindi messo in mezzo nel parasole minimizza la trasmissione di calore tra i due lati neri ... e quello verso il parabrezza e totalmente rivolto al parabrezza, non ha contatto rilevante con l'aria dell'ambiente interno. Non stiamo parlando di fotoni che colpiscono e riscaldano cedendo energia, ma di trasmissione di calore per conduzione (essendo gli strati a contatto).