Ufficiale: Alfa Romeo Tonale | prime impressioni, opinioni, pareri, foto, immagini

Il 280cv sarebbe sicuramente l'unico che prenderei in considerazione

 

Perfetta disamina

 

Certamente, per come la vedono alcune persone (amanti degli L6), a livello progettuale della gamma, è un bug, ma devi guardare anche da un'altra prospettiva.
A livello sociale, per la maggior parte degli acquirenti medi, sono motori che "consumano di più", ovvero più cilindri, più consumo, quindi la maggior parte delle volte che il venditore di turno si accinge a proporre questa tipologia di propulsore, ci può essere un eventuale diniego del potenziale acquirente.
Per certi aspetti ed in quest'ottica, un L4 può essere più rassicurante.

Secondo me, AR supervisionata dal gruppo FCA/Stellanti, ha cercato di carpire al meglio il sentimento motoristico dell'utente vulgaris, purtroppo magari scontentando una certa fascia di acquirenti (probabilmente) meno numerosa.

 

Il superbollo per quanto fastidioso sarebbe il minimo, è che appunto 280cv per un'auto da usare tutti i giorni sono troppi visti i consumi e me lo confermi.
Già i 200 sarebbero forse troppi, ma forse necessari per spostarla degnamente.

Per le mie esigenze sono troppi, sarebbe solo un'auto per andare da A a B, ho già l'auto per divertirmi.

 

200 e 280cv consumano esattamente uguale, non c'è differenza.
La 280cv ovviamente si muove con maggiore scioltezza e disinvoltura.

 

Ah bene, pensavo con con 80cv in più un minimo di differenza ci fosse, anche se il motore è lo stesso.

 

L'AR dichiara che la Stelvio 280 cv Benzina, ha un consumo di 8,4 l/km, ciclo misto.

 

Per me se fosse stato questo il ragionamento fatto da Alfa al lancio di Giulia/Stelvio nel 2016/2017 avrebbe avuto un senso solo in mercati come quello nostro italiano (con il superbollo), ma assolutamente nessun senso in altri mercati EU (mercato tedesco in primis). Ciò, difatti, si ripercuote ed è osservabile anche nei volumi/vendite di Giulia/Stelvio: hanno fatto ottimi numeri in Italia (specie Stelvio, vista la tipologia SUV), ma risultati di vendita solo mediocri e sotto le aspettative di Stellantis in EU ed altri mercati.

Per concludere, invece, il parziale OT del discorso 4 cilindri vs 3.0 6L diesel in modelli (come 525d vs 530d G3x e/o X3 G01 25d vs 30d) dove era presente sia il 2 litri 4 cilindri B47 da 231cv (25d) sia il 30d 6L B57 da 249cv (anti-superbollo) personalmente nonostante una differenza sulla carta di "soli" 18cv il 30d è totalmente un altro mondo: a fronte di costi di gestione (bollo e consumi) quasi sovrapponibili, il 30d 6L è totalmente un altro mondo in meglio come rotondità, prestazioni, coppia, silenziosità, ecc.
Buona serata da parte mia

 

La questione è che alfa vende praticamente solo in Italia. E tra bollo superbollo e costo del combustibile .... Siamo poveri e non lo vogliamo ammettere.

 

Penso avrai fatto caso che la linea motori in chiave di potenza, dei due modelli sia cambiata con il trascorrere del tempo, per arrivare anche ai motori after restyling.

 

Ho esordito dicendo che il mio discorso era a livello di sentimento e comportamento sociale, non sicuramente tecnico.
Speravo di essere stato abbastanza chiaro.
Non tutti vanno a comprare l'auto, con le precise specifiche tecniche di ogni singolo modello e motorizzazioni, suffragata da consumi e opinioni/recensioni.

 

Sull'ultimo ed attuale restyling di Giulia/Stelvio (per intenderci quello dove hanno introdotto i fari full led ed il cockpit digitale) a livello di motori e meccanico non hanno aggiunto niente di nuovo.
Anzi, dai listini di Giulia/Stelvio, hanno eliminato del 2.2d anche la variante da 190cv: del 2.2d rimangono ora le sole varianti da 160cv (RWD) e da 210cv (Q4).
Per i benzina rimangono il 2.0 Turbo GME da 280cv (Q4) e le Quadrifoglio, mentre hanno eliminato dai listini lo step del GME da 200cv.

Per carità, ci mancherebbe altro, non discuto assolutamente le scelte altrui...
Il mio discorso (anche se OT) si riferiva ai 4 cilindri vs 3.0 6L (diesel) BMW ed era riferito in particolar modo all'esempio del post precedente (25d 231cv B47 vs 30d 249cv B57): a fronte di costi di gestione quasi sovrapponibili (in particolare il bollo) fra i 2 motori (per me) non c'era veramente alcun motivo per preferire il 25d rispetto all'eccelso 30d 6L.
Di nuovo buona serata

 

Questi sono i SUV più venduti in Europa nel primo semestre e qui deve competere la tonale model Y a parte . E se guardate le motorizzazioni tonale non sfigurano certo. Per Stelvio il discorso è diverso. Alfa non ha motorizzazioni in grado di competere con Mercedes e BMW in questo momento. Per scelta giusta o sbagliata?

 

Alfa con Stelvio e Giulia ha pagato la sua nomea degli ultimi decenni, dimostrando però di essere in grado di sfornare prodotti validi ed affidabili pur senza budget faraonici. Tonale per fortuna gode della combinazione prodotto gradevole agli occhi e rivirginazione del marchio di cui sopra.

 

Hai ragione. Io che giro per i Balcani ed Europa este mi sono reso conto che c'è l'idea "made in Italy= merda" e non solo per le auto. E non hanno torto perché basta vedere che cosa si trova nei negozi e nei mercati con la scritta "prodotto italiano".

 

Oddio,

Mi permetto di precisare solamente perché per la piattaforma Giorgio e la nascita di Giulia e Stelvio sono stati spesi circa 1 miliardo di €.

Che la macchina in se sia costata meno è fuori discussione, ma l'investimento profuso è stato enorme.

 

Credevo fosse una piattaforma condivisa.

 

Mercato Italiano per segmento. Notare anche le vendite annuali.
Sono estremamente colpito nel vedere Giulia vendere, almeno in italia, quanto la triade tedesca, così come vorrei capire chi compri la Peugeot 408 e dove dato che, almeno dalle mie parti, mai vista una.

 

Lo è diventata dopo. Ma inizialmente è stata sviluppata per far nascere Giulia e Stelvio. Per questo dico che non è proprio corretto dire che è stato usato un budget discreto....

 

Ah ok, non so come funzioni nel mondo automobilistico, se una piattaforma venga pianificata e poi estesa.
Credevo fosse come in altri business in cui le cose sono ben chiare e definite dal momento zero, incluso come e quando renderle disponibile la tecnologia sviluppata, all'interno del resto del gruppo.