Non intendevo questo, intendevo che chiudendo i canali di finanziamento, o riducendoli ai minimi termini, ognuno potrebbe permettersi solo quello che realmente può. Prego caro C'è chi sull'indebitamento privato diventa ricco, molto ricco, più di qualsivoglia professore di economia, quindi se ne frega dei risvolti che questo avrà sul "popolino". Quanto ai prof. di economia, intendevo ricchi, non benestanti, e con la ricchezza derivante dall'applicazione delle teorie economiche che conosco e che divulgano, quanti professori di economia ci sono tra gli uomini più ricchi al mondo?
Non è che se uno è professore di filosofia è automaticamente filosofo. Un professore di economia è uno studioso della materia Ma non funziona esattamente così. Se una persona ha un lavoro stabile la sua capacità economica dipende anche dal tipo di remunerazione sottostante, non solo dalla liquidità istantanea. E se perde il lavoro ha sempre il TFR, che è lì immobilizzato ma diventerebbe liquido. Quindi cosa una persona può permettersi non può dipendere solo dalla liquidità.
Questo è assolutamente vero, come è vero che Albert Einstein diceva che "tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa". Il TFR è un credito, non una disponibilità immobilizzata, questo dovresti saperlo. Se puoi finanziare, avresti potuto accantonare, quindi il finanziamento, in genere, non è altro che un'attualizzazione (onerosa) di un accantonamento futuro, quello che ha drogato il mercato IMHO è l'enorme sopravalutazione delle possibilità di accantonamento (tradotto: il rapporto squilibrato tra rate e reddito), che unita all'attualizzazione di una futura capacità finanziaria, ha determinato un innalzamento dei prezzi.
Ma certo, io sono il primo ad avere come unico debito il mutuo prima casa. Il problema è, come in tutto, la misura.
Ipotesi interessante, sarei molto curioso anche io di vedere cosa succederebbe in questo caso, non tanto sulla questione automobili perché là per forza di cose il lavoratore medio è costretto al finanziamento, quanto su beni superflui, ormai vedo rate anche per comprarsi il telefono che altrimenti probabilmente non potrebbero permetterselo.
Anche sulla questione auto ci sarebbe da dire, perchè se puoi pagare un finanziamento da x euro per tot mesi, allora avresti comunque potuto metterli da parte, probabilmente all'ora zero (inizio dell'attività produttiva di reddito) hai acquistato quello che avresti potuto acquistare dopo 4-5 anni Sul telefono, non mi sento nemmeno di commentare, credo che rischierei il ban
io da ignorante, ricordo il monito di un artigiano divenuto poi imprenditore. mi disse: io abito in affitto. il mutuo per la casa ora non lo chiedo. il mutuo ora lo chiedo per comprare un capannone più grande. perchè è il capannone che mi fa guadagnare, non la casa. il debito per un bene si distingue secondo lui i 3 tipologie. 1 quello per i beni destinati al lavoro, quindi fonte di rendita (investimento dunque) 2 quello per acquistare beni necessari che non si deprezzeranno, ma non sono immediata fonte di rendita, a meno di non dover poi dormire in affitto un altra volta (la cas) 3 Quello per acquistare beni deprezzabili e quindi certamente in remissione, tipo l'auto, o il telefono. non sarà tremonti, ma il suo ragionamento non fa una grinza... il debito secondo me ha senso solo come investimento. ovvero se serve ad aumentare il reddito. altrimenti paghi di più una cosa e basta. questo sul piano matematico. poi magari anche io (io no, ma è un esempio) decido di volermi permettere la tal auto in quel momento anche se non ho la liquidità necessaria, ma sapendo che potrò pagarla senza problemi in un lasso di tempo. pagandola di più, ma consapevolmente. ci sta anche questo volendo. ognuno dà valore differente a quelle che ritiene o meno priorità.
E se la macchina ti serve per andare a lavorare? Non è certo un investimento ma resta un bene da finanziare
Anche nel caso che l'auto finisca nella uno, nella tre ci va (secondo me) tutto cio dell'auto che va sopra al minimo della pena di quello che serve per svolgere l'attivita' produttiva, se uno e' tirato coi soldi. Quindi la pecetta, il kit estetico, l'optional da sollazzo etc. Poi oh, uno puo' decidere di indebitarsi quando crede. Se la macchina lo gratifica, fa bene a pagarci le rate sopra. Vale un po' per tutto (finche' non viene a bussare alla mia porta perche' non ce la fa).
se la macchina serve per andare a lavorare basta un utilitaria da pochi soldi. e come diceva qualcuno, se dall'inizio della tua carriera lavorativa ti metti da parte qualcosa, non serve fare debiti per comprarla. se invece fai il rappresentante, e l'auto deve essere di un certo tipo, è come comprare un autocarro per il muratore. diventa un investimento. ma io vedo che molti il debito lo fanno per comprarsi l'auto più bella; non quella che gli serve. sono due casi diversi.
Magari puoi spendere meno. Pur non volendo fare i conti in tasca a nessuno, non mi sembra normale vedere vedere acquistare auto dal prezzo pari al 200% del proprio reddito annuo.
per quanto tu possa spendere meno, se inizi a 1200 euro lordi al mese, ci metti un po' ad accantonarne 4-5mila per qualcosa che non ti lasci per strada, magari cercando anche di "uscire" di casa. nel frattempo ti fai magari 30-50km/giorno in bici?