Hai ragione! @(marzo), anche da parte mia condoglianze. Hai tutte le ragioni di questo mondo per essere arrabbiato!
grazie. anche se io in realtà non sono arrabbiato. rispondo quello che penso, indipendentemente dal mio stato d'animo. quindi le mie repliche sono coerenti. ho solo chiesto di non andare avanti, ma quel che ho scritto lo penso davvero... (come chi mi legge da tempo ben sa) ti ringrazio comunque per aver accondisceso ad una "pacem", come chiedevo, e ti ringrazio anche per il cordoglio espressomi. ora, come "da tradizione", mi congedo e cercherò di guardare qualcosa in tv. anche se in realtà la testa sarà altrove; ma ci provo.. una lieta serata a tutti voi
Sono senza parole, ti faccio le mie più sentite condoglianze, mi raccomando, ricorda che lei è sempre lì con te a vigilare che tu non perda la retta via anche nei momenti più difficili come solo le donne sanno fare. Un abbraccio.
dopo l'interninabile travaglio, negli ultimi istanti di lucidità mi ha raccomandato di "non farla preoccupare"; come per dire: vai avanti e basta, senza buttarti via. (evenienza non troppo improbabile quando viene a mancare l'UNICA tua ragion di vita) glie l'ho promesso, quindi continuerò a preseguire la via retta anzichè quella dell'oblio. ora è difficile. vivo nell'angoscia nel terrore. nella consapevolezza che sono da solo al mondo. che non ho nessuno di cui occuparmi. nessuno che ti aspetta a casa e che ha bisogno di te. nessuno di cui anche tu hai bisogno. in pratica nessuna ragione per stare al mondo obiettivamente ragionando. ma la promessa fatta è il motivo che mi fa sopravvivere. ora vado a letto. un saluto e grazie a tutti
Non credo sia così. Primi anni 90, prova di ammissione al dottorato di ricerca in fisica (test scritto e colloquio orale senza programma atto a valutare l'attitudine alla ricerca scientifica), un candidato "scomodo" ottiene il miglior punteggio alla prova scritta e inizia il colloquio parlando del lavoro di ricerca sul quale già lavora da qualche anno, un modello per lo studio della materia solida basato sui fluidi di fononi (non fotoni che sono luce) ... Ad un certo punto il presidente della commissione (che faticava a capire di cosa si parlasse) lo ferma e gli chiede se in un tale fluido potesse verificarsi un colpo di ariete ... Una cosa parente stretta del paradosso idrodinamico conseguenza del principio di Bernulli (che hai scomodato prima) e che qualunque ingegnere conosce perché descritto in tutti i testi di fisica 1 per ingegneri, ma assente i tutti i testi per fisici che affrontano fisica 1 in modo molto differente, studiando formalismi che alla praticità degli ingegneri non servono (es. La fluidodinamica studiata dal punto di vista euleriano, o la dinamica con approccio lagrangiano). Il povero ragazzo non seppe rispondere alla stupida domanda e il presidente, in modo molto "italiano" gli scavò la fossa classificandolo non idoneo (in Italia non conta nulla che il candidato fosse stato idoneo in un'altra università qualche settimana prima, ma preferiva il lavoro che avrebbe potuto fare nella seconda). Tutto questo per dire che, probabilmente, a certe domande specifiche o pratiche, neanche Einstein, Heisenberg o Hoppenheimer sarebbero stati in grado di rispondere a bruciapelo, pur essendo delle grandi menti oltre che laureati. Non è possibile spaziare sullo scibile quando si va in profondità su qualcosa, il tempo è limitato e il cervello è uno solo. Se lo si fa per piacere personale è un altro discorso, non ci sono vincoli, limiti, scadenze, obiettivi prioritari, qualcuno che decide cosa, quando e come ... Si salta su quello che piace e si apprende quello che si preferisce ... Comprendendo quello che si riesce.
Le persone che ci lasciano non sanno cosa sia l’egoismo: si ritorna bimbi nel momento della dipartita e, probabilmente, l’unico pensiero poco prima del saluto é solo quello di dare forza più che di riceverla. Un insegnamento di cui dovremmo tutti farne tesoro.
A questo punto glie lo devi, posso solo immaginare quanto possa essere difficile, ma devi fatti forza e guardare avanti. E sebbene capisco sia un nulla al confronto della tua perdita, qui hai molti amici, che seppur sembrino solo virtuali sono persone vere, in carne ed ossa , pronti a darti sostegno o a mandarti a fare in c.... quando esageri , che poi un incontro a mangiar come porcelli per stare in compagnia, come si faceva spesso ai vecchi tempi è sempre possibile . NON SEI SOLO.
Gli indiani hanno buoni vettori, ne hanno persino uno "privato", di un certo Bharath Daka, che a quanto dicono, è praticamente un Musk indiano, ma non se lo caga nessuno, e quindi vive molto meglio... Questo era il terzo lancio del Lvm3 e il secondo tentativo di allunaggio. Il materiale che hanno usato, hanno detto tutti gli osservatori che era ottimo, e il primo tentativo (secondo lancio..), è andato male a livello software (ti pareva, sono indiani..), ci hanno messo una pezza e ci hanno riprovato, stesso lancio, stessa procedura, stesso hardware, e qui hanno dimostrato che il progetto è solido, quanto si potrà evolvere dipenderà dal vettore, ma sicuramente è valido quanto quelli occidentali di pari categoria (e costa parecchio meno..). I loro manager ed ingegneri, hanno studiato praticamente tutti negli USA e in UK, e generalmente con profitto, e negli ultimi anni si sono visti molti ingegneri indiani naturalizzati americani o inglesi, rientrare in India dopo grosse carriere nell'IT occidentale, come manager e persino come insegnanti nelle loro università, che sono passate dal "modello inglese" a quello americano, con le aziende che entrano in modo diretto nei centri di ricerca universitari, finanziandoli in modo diretto... Hanno sempre una miliardata di morti di fame (proprio nel senso letterale della frase..) in giro per il paese, ma hanno anche fatto passi da gigante.. Ora hanno soldi da investire e know out, vanno d'accordo più o meno con tutti e possono accedere a qualunque mercato, sono un concorrente naturale per la corsa allo spazio... Per quanto riguarda invece l'allunaggio russo.. Capita che si schiantino quei cosi li, a quanto pare il motore è rimasto acceso per troppo tempo e lo ha portato fuori assetto.. Nulla di trascendentale... I sovietici sulla luna ci avevano spedito di tutto, sanno perfettamente come si fa, ma è tanto tempo che non lo fanno più..
non partecipo, leggo molto di rado, ma stasera avendo letto qualche post qualcosa mi sento di dire: @(marzo) le più sentite condoglianze da parte mia, fatti coraggio, il mondo ti è caduto addosso fragorosamente, provi un vuoto incolmabile nella tua vita, fai fatica a vedere un senso nel domani, ma devi fare l'unica cosa che conta, andare avanti con più forza di prima perchè questo è quello che vuole(non è un errore, è ben diverso da voleva.....) la tua metà e glielo devi. Un abbraccio sincero
@(marzo) Le mie più sentite condoglianze. E' sempre un piacere leggere anche le tue idee, pensieri, espressioni...
Stima assoluta,hai scritto una ca@@o di verità fratello ( cit. vari film trash..),siamo andati su discorsi complicati,meglio lasciar perdere……
Comunque,cambio l’argomento,io pur non avendoli non me la sento di condannare i social però dovremmo anche saperli usare,questo perché di quello che si posta ne resta traccia per i secoli a venire e poi si va incontro a figure barbine,un bel silenzio non fu mai scritto,scrisse qualcuno,e mai come ora quella massima é così attuale…. https://www.instagram.com/reel/CwUkdVgt3SW/
esatto, discorsi complicati su baronato, familismo, nepotismo, dmeritocrazia e tutto quello che gravita intorno.
male caro amico, molto male. vieni tra noi, ci si diverte un casino ed ogni sera rischi di addormentarti col sorriso sulle labbra.
Mi pare l’avesse già postato @Scrondo qualche mese fa. Comunque c’è poco da discutere: tutti fenomeni quando guardano la partita dagli spalti. Bisognerebbe avere il coraggio e le palle di ammettere di aver detto una cagata, ma così perderebbero consenso, perché gli Italiani hanno la memoria corta. Infatti moltissimi ricercatori bravi vanno all’estero, dove li pagano di più e offrono loro vera meritocrazia. A noi restano i raccomandati ed i virologi televisivi