BMW Serie 1 F40 Eni Diesel+ e Eni HVOlution, ne vale la pena?

Riporto dalle schede tecniche:

Densità a 15°

MIN - MAX

HVOlution 765 - 800

Eni Diesel+ 820 - 845

Gasolio norm. 820 - 845


In sostanza, tutti i gasoli fossili (nelle loro varie tipologie, normali, premium, alpini, denaturati ecc ecc.) hanno una densità maggiore rispetto all'HVO.
Che sia questa la "problematica"? Chi ne sa di più in merito alla densità del gasolio e ai suoi effetti?

 

Infatti per l’hvo dichiarano un potere calorifico leggermente inferiore al gasolio, probabilmente compensato dall’elevato valore di cetano (70)…ma se non ricordo male, @thewizard scrisse che oltre 60 i diesel automotive non riesco a ‘sfruttarne il potenziale’ (a prescindere dal fatto che siano del 1999 o del 2022).

Questi sono infatti alcuni motivi per cui ho deciso di utilizzare l’hvo nella misura del 50% circa (additivato con olio2t e acetone).

Aggiungo che la puzza allo scarico sembra si riduca sensibilmente, per questo mi riservo ulteriori prove fra qualche pieno.

 

Esatto, @Fede84 dovrebbe essere proprio quella la questione!!

Ricordo anche io la disquisizione in merito al numero di cetano!!!
Infatti credo, come te, che i migliori risultati si ottengano proprio miscelandolo!!

 

Ho dei dubbi sul fatto che ad esempio la densità sia uguale fra diesel+ e gasolio normale, quando in quest’ultimo è presente il 7% di fame:

 

Compensato ... nel senso che migliorando l'accensione si brucia meglio il carburante, ma se entrambi i carburanti bruciano già al meglio la differenza di potere calorifico emerge necessariamente.

 

Quoto, se già un valore di cetano prossimo al 60 consente il "massimo" per il motore, avere un cetano di 200 è praticamente inutile, ma come giustamente dici (e condivido) si "paga" il potere calorifico inferiore.

E, sempre facendo l'avvocato del diavolo , ripropongo la mia osservazione di qualche post fa, quale vantaggio dovrei ottenere usando HVO di fatto solo per aumentare il numero di cetano (ma sacrificando potere calorifico, visto che "diluisco" il gasolio normale), rispetto all'usare gasolio normale dopato con cetano extra, sicuramente più economico?

Eh si, il tutto, non l'ho scritto prima ma è implicito, "vantaggio nell'usare HVO che costa come il gasolio premium", quindi correlato al prezzo... Se costasse come il gasolio normale sarebbe stato ben diverso, ma (ignoranza mia, preciso) trovo la mossa commerciale "strana", far pagare di più per un carburante che abbassa il potere calorifico, aumenta il numero di cetano a numeri "non completamente sfruttati" (come se mettessi benzina 120 ottani sulla Seicento 900ie), quando con additivi fatti in casa o già pronti, posso avere lo stesso risultato con meno spesa e senza sacrificare il potere calorifico.
Tale osservazione è riferita ovviamente non a chi lo impiega ma a chi dovrebbe e vorrebbe venderlo
Ah dimenticavo, il tutto in mezzo ai vari "io non ti dico di usarlo se non espressamente previsto" di produttori e ENI

Ripeto, nel transitorio la "verde" vendeva non perchè era senza piombo ed ecologica, ma perchè costava meno, nonostante riducesse anche le prestazioni sui veicoli nati per la "rossa", perchè occorreva ridurre l'anticipo.

Al momento, l'unico vantaggio è il plug&play nel serbatoio, ma anche un additivo pronto è la stessa cosa

 

Ma infatti prima ancora di finire alle pompe Eni questo HVO e altri biodiesel 100% erano usati su parecchi TIR e autotrasporti, proprio perchè le grandi aziende volevano ridurre le emissioni e farsi belle.

Non è venduto per le prestazioni ma per la questione ecologica.

 

Quoto tutto, ma la nostra storia insegna che se vuoi che un prodotto venga usato ci sono solo cinque strade:
1. deve costare meno;
2. deve costare meno;
3. importante, deve costare meno;
4. deve essere l'unico reperibile;
5. deve essere obbligatorio.

(la 4 e la 5 però sono facilmente aggirabili, vedasi i carburanti impropri usati nei veicoli, anche a costo di danni poi avvenuti, non tutti fanno il piccolo chimico con cognizione di causa come noi qui )

(un collega, circa 18 anni fa, riforniva l'auto a gasolio con olio di colza puro, e quando ne aveva ci buttava dentro anche olio motore esausto e "olio catena della motosega", del resto il capo officina della officina del luogo, autorizzata marchio francese, sosteneva che "i motori a gasolio sono nati per bruciare tutto", sentito con le mie orecchie... Poi paragonare un common rail ad un trattore del 1920 magari potrebbe porre qualche quesito, ma io non sono un meccanico ne un chimico e nemmeno un capo officina ... Inutile dire che quel motore è durato molto molto poco )

 

Strano che non ci facesse anche i bisogni

 

OT ON: quelli li fanno, oggi, i proprietari di auto a gasolio con ADBlue...direttamente in quel serbatoio!! OT OFF

 

Forse dopo il grappino avrebbe potuto farci i bisogni ed usarli al posto dell'acetone per pulire gli iniettori

PS sostenitore del "mai cambiare l'olio motore, l'olio rimane olio per sempre"... ed un giorno ha grippato, tolgono la coppa, e l'olio era diventato un blocco di gelatina nera, con la forma dell'albero a gomiti, ed un "foro" nella gelatina dove entrava ed usciva l'astina, l'unico posto con un po' di olio liquido... L'auto era una Megane
La cosa bella è che ci ha camminato "molto", ossia qualche decina di migliaio di km... Magari, qualcun altro sfortunato, con mille attenzioni e tutte le manutenzioni, rompe qualcosa molto prima

Eccomi, ma solo una volta ogni sei mesi, con un bisognino veloce dopo la birra ho l'adblue per 6 mesi, visti i consumi di tale prodotto

 

Eh ma ci vuole almeno il membro di John Holmes per avere una parvenza di piscio di cavallo.

 

la parte teorica è corretta:il diesel brucia qualsiasi cosa (non dimentichiamo che il primo diesel di Rudolf andava a polvere di carbone insufflata con aria compressa)
un diesel del 1920 ed un CR del 2020 funzionano per lo stesso principio, ma ovviamente con tolleranze molto diverse, fasature, anticipi e pressioni di iniezione alquanto differenti che complessivamente contribuiscono ad un rendimento quasi raddoppiato

l'olio di colza va usato ESCLUSIVAMENTE con il preriscaldatore (avete presente i vecchi impianti GPL con il polmone?) diversamente il motore non arriva a 10.000km
negli USA, dove anche i grossi motori per camion sono a ciclo Otto (parliamo anche di 30.000cc di cilindrata) per alcuni dei pochi diesel si fa la modifica per alimentazione ad olio di colza, serbatoio separato, sistema di gestione per commutare gasolio/colza, riscaldatore eccetera.

 

Comunque a differenza della 118d di prima questa mi sembra consumare di più con Eni+ rispetto a Eni standard . Bohhhh

 

Quoto tutto, infatti il problema, a mio parere, è un meccanico attuale (non del 1920) che sostiene che un veicolo diesel moderno (quindi CR e fatto per bruciare solo gasolio e non altre cose) possa "bruciare" di tutto in modo indifferente rispetto al gasolio, e senza nessun adattamento

 

no no, l'adattamento (riscaldatore) per l'olio di colza è di VITALE IMPORTANZA

rimane incontrovertibile che qualsiasi altro olio combustibile avente caratteristiche simili al gasolio autotrazione può essere usato indifferentemente (ma non legalmente qui in Italia...)

Fabio

 

Olio di colza, mischiato ad una inferiore percentuale di gasolio, lo ha usato per parecchie decine di migliaia di chilometri il marito di mia cugina su skoda Octavia euro 3 tdi Volkswagen, pare senza aver riscontrato problemi o anomalie.

 

Se la pompa a bassa pressione quella ad alta pressione gli iniettori portano pazienza si. Non ho citato tutte le cose a valle della valvola di scarico che sono quelle che più limitano l'uso di combustibili "fantasiosi". Comunque basta ricordare le nafte pesanti utilizzate su certi diesel marini fino a qualche decennio fa

 

..non capisco cosa vuoi dire, soprattutto a seguire dalla valvola di scarico...

Fabio

 

Ciao, Grande Fabio!!
Tutto ok? Volevo comunicarti che quando mi capita rifornisco con HVOlution sempre additivato con la pozione base Tutto funziona bene!! Un abbraccio