mi sembra l'abbiano tolto dalla dotazione del clima monozona. si, ce l'ho anch'io sulla scoda, e oltre a quello ha pure un programma con filtro specifico che si chiama "Aircare"
Si di base è automatico, a meno che venga forzato in ricircolo tramite pulsante. Se si vuole fisso con aria dall'esterno senza selezione automatica invece bisogna entrare nel menù.
Secondo me è tonto, però a parte in quella galleria che è una situazione estrema non mi ha mai fatto respirare gas di scarico anche dietro ai camion quindi gli do fiducia.
in teoria, se il filtro antipolline è quello ai carboni, come dovrebbe, ed in efficienza, non respireresti gas nemmeno col ricircolo escluso. solo che andrebbe sostituito spesso. (tipo ad ogni tagliando) la differenza fra filtro normale e ai carboni è abissale. è come per un carrozziere verniciare con la mascherina ffp2 piuttosto che con quella ai carboni. per il clima manuale, automatico, bizona o quadrizona vale la solita regola: meno componenti ci sono, e minori sono le possibilità di guasto. sicuramente l'automatico super evoluto ha qualche potenziale vantaggio, evntualmente sfruttabile se ne si ha la necessità. è comunque più delicato perchè più complesso. e l'elettronica si sa, ormai è pensata per durare un tot..
beh; nel caso di filtro ai carboni attivi, se la usi con il sistema di ventilazione sempre acceso è molto probabile . (nel senso che se a carboni attivi i carboni sarebbero ormai inefficaci. Non filtrerebbero più le sostanze volatili, ma ormai solo le particelle solide, al pari di un normale filtro di carta)
Tendenzialmente mi fido del limite minimo (certamente conservativo) che chi ha interesse a vendere qualcosa mi propina. Nel caso dei filtri abitacolo a carboni attivi piu' di qualcuno che li vende suggerisce un anno o 20/25.000km. Tra i primi: https://www.pgfilters.com/blog/what-advantage-is-activated-charcoal-treatment-for-cabin-filter/ https://mzwmotor.com/cabin-air-filter-types/ https://www.vehiclescene.com/how-often-to-change-cabin-air-filter/
già da anni le case automobilistiche allungano gli intervalli di manutenzione, ma mica perchè i motori sono differenti o siano differenti i lubrificanti. solo per 2 ragioni: 1: minore inquinamento, dovuto ai minori liquidi o filtri da smaltire nello stesso periodo, che agevola le immatricolazioni in classe euro superiore 2: valore aggiunto per il consumatore, che compra un veicolo in teoria meno abbisognoso di manutenzione. e suppongo valga lo stesso discorso per i filtri in oggetto. guarda caso (improbabile) la loro sostituzione coincide quasi sempre con la sostituzione dell'olio motore, come se le due cose potessero essere in qualche modo correlate. da semplice ed ignaro fruitore del veicolo, io però penso: come mai i filtri ai carboni che uso sulla maschera per verniciare dopo una settimana lasciano già trapelare l'odore acre dei solventi volatili? e lo stesso avviene dopo un mese coi filtri ai carboni dell'acquario, che non filtrano più alcune sostanze e per questo motivo l'acqua denota valori chimici al limite del sopportabile? semplicemente perchè l'azione dei carboni si esaurisce proporzionalmente al lavoro richiesto, ovvero al tempo di funzionamento. un filtro dell'auto ai carboni non credo possa ancora filtrare chimicamente alcunchè già dopo qualche centinaio di ore di funzionamento ma forse anche molto meno, vista la massa di carbone in esso contenuta.
Tutto ragionevole. Continuo a ritenere che siano assolutamente conservativi i termini che indicano coloro il cui obiettivo e' vendere. Poi oh, per fortuna con i propri soldi e la propria auto uno puo' fare quel che crede. C'e' anche chi le compra senza tetto, vanificando tutti gli sforzi per proteggere gli occupanti.
Come una volta nel senso che oramai ce ne sono pochi Si hanno sempre le auto giuste nei momenti sbagliati.